Se Padova ha potuto festeggiare la permanenza in serie A-1 è stato anche merito dei suoi sostenitori. Sono i giocatori a riconoscerlo: il pubblico del volley padovano, corretto e competente, ha sostenuto il Giotto durante tutto il campionato, anche nei momenti difficili coincisi con l’avvicendamento in panchina Berruto – Schiavon.
“Non è facile trovare un pubblico come quello del volley di Padova soprattutto se passi gran parte della stagione in ultima o penultima posizione. I risultati non sono mai già scritti ed a tratti loro più di noi hanno creduto in questa salvezza – ammette Massimo Botti -. I nostri supporters ci ha hanno sostenuto in gran numero a Santa Croce, Montichiari, nelle ultime partite in casa con Modena e Cagliari ma soprattutto a Treviso quando erano più di 500 e ci sembrava di giocare in casa.”
Fondamentale in questo senso la collaborazione fra la società bianconera e la Federazione, comitato di Padova, sempre vicina alle massime espressioni del volley provinciale con azioni atte a coinvolgere più pubblico possibile: “Ci ha aiutato molto il supporto logistico della FIPAV Padova che specialmente per la Coppa Cev e per le partite decisive di campionato ha chiamato a raccolta tutti i praticanti – continua il capitano -. Godere di un rapporto reciproco e sincero con la Federazione cittadina non è cosa scontata: a Padova è così, e se con poche risorse si fa grande volley da più di trent’anni c’è un perché.”

Carlo Vettore
Ufficio Stampa e Comunicazione
Sempre Volley Padova

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