Si è tenuta mercoledì 25 gennaio 2006, presso la Scuola Media “Vincenzo Tieri” di Corigliano Calabro (Cs), l’importante iniziativa denominata “Atleti in diretta”.
I giocatori della Mail Service Corigliano, squadra cittadina che milita nel campionato nazionale di serie A2 di volley, hanno presenziato quasi con tutto l’organico all’incontro con gli studenti, accompagnati dal G.M. Pino De Patto, dal coach Giovanni Preti e dal 2° allenatore Vincenzo Nacci.
E’ la seconda volta in pochi mesi che la Mail Service si rende protagonista a Corigliano di questo importante percorso di promozione della pallavolo e sensibilizzazione dei giovani allo sport.
L’idea è promossa da “Telecom alleniamoci alla Vita” (www.telecomalleniamociallavita.it) e, a sua volta, rientra nell’ambito del Progetto Italia rivolto a tutte le scuole italiane di vario grado, con il patrocinio del Ministero della P.I. e del Coni. La parte didattica del progetto è stata curata da “La Fabbrica”, agenzia specializzata nel settore educativo, presieduta dal campione nazionale di basket Alberto Merlati.
Dopo una prima fase di presentazioni, in cui gli atleti a turno hanno specificato il loro nome e raccontato in breve la loro carriera sportiva, ha aperto gli interventi il dirigente dell’istituto coriglianese Leonardo Liguori, che ha sottolineato il valore dello sport inteso come aggregazione e non come odio o guerra.
Si è poi passati alla fase delle domande, diretta dal napoletano Emanuele Fiore, coordinatore pedagogico del progetto. La varietà dei temi toccati dagli studenti coriglianesi è stata vasta: si è parlato di doping, di alimentazione pre-gara, di allenamenti e sacrifici che bisogna fare per diventare campioni, del ruolo dello sport nella vita dei ragazzi, di violenza e tifo denigratorio, di responsabilità da atleti e rilevanza dell’apporto del pubblico amico.
«E’ importante fare sport, qualunque esso sia -ha esordito Alfredo Martilotti, schiacciatore coriglianese-. Lo sport aiuta a crescere, maturare e relazionarsi con gli altri, tutte esperienze che servono poi nella vita di tutti i giorni». Lo stesso concetto è stato poi ribadito dal centrale Massimo Zaccareo: «Lo sport aiuta ad acquisire esperienza, capacità di sacrificio e di porsi obiettivi. E’ maestro di vita».
Aiutare i ragazzi a crescere consapevoli e responsabili nel rispetto delle regole e, di conseguenza, nel rispetto negli altri: questo il filo logico dell’incontro denominato “Atleti in diretta”, che coniuga il ruolo della scuola con quello didattico-educativo dello sport.
Sulle motivazioni che hanno spinto gli atleti a giocare a Corigliano, si è espresso l’opposto della squadra Ivan Perez: «Personalmente sono molto contento che i dirigenti mi abbiano notato e voluto a Corigliano. Sono venuto volentieri in Italia, chi non lo avrebbe fatto? Tutti vorrebbero giocare nella Lega italiana, che è il campionato più bello e difficile al mondo».
I valori che manifestazioni come questa veicolano verso i giovani sono molteplici e di indubbio spessore, come più volte ha confermato lo stesso Preti, durante lo svolgimento di iniziative simili. Ai ragazzi della “Tieri”, il coach romagnolo ha detto: «Mi fa molto piacere vedervi oggi in divisa da gioco. Questo testimonia la vostra voglia di praticare la pallavolo e testimonia che amate lo sport».
Significativa e importante l’affermazione di Riccardo Roganti, libero della Mail Service, sul delicato problema del doping: «Nel nostro sport, fortunatamente, il doping non esiste. Il volley è uno sport pulito attualmente».
Dopo la fase del dibattito si è passati nella palestra della scuola dove gli atleti della Mail Service, mescolati agli studenti, hanno dato viva ad una breve e simpatica dimostrazione “pratica” di gioco, simulando un vero e proprio match a ranghi “misti”. Singolare la coppia di arbitri scelti a dirigere l’incontro: Antonio Corvetta e Ljubo Ristic, rispettivamente palleggiatore-capitano e schiacciatore della Mail Service.

Ufficio stampa Volley Corigliano
Franco Lorenzo e Johnny Fusca

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