Neanche il tempo di tirare il fiato dopo la dispendiosa e sfortunata trasferta di Bassano del Grappa e l’Arezzo è di nuovo al lavoro per preparare il prossimo match. Domenica al PalaCaselle arriva la capolista Prisma Taranto e chi sperava in una squadra già appagata dalla matematica promozione in A1 dovrà rassegnarsi. La corazzata rossoblu ha dovuto rinviare la festa, battuta mercoledì al PalaMazzola da Gioia del Colle nel derby pugliese. Una sconfitta, la quarta nello strepitoso campionato di Taranto, che riduce il vantaggio su Crema a nove punti. Lecito quindi attendersi una Prisma arrabbiata e motivatissima a riprendere subito il cammino verso il ritorno diretto nella massima serie. Una squadra, quella allestita dal Presidente Bongiovanni, capace di vincere 22 partite su 26, di cui ben 20 da tre punti. Un rullo compressore che ha vissuto un campionato da assoluta protagonista, grazie anche a un organico di altissimo livello che farebbe la sua figura anche in A1. Alla regia c’è Michele De Giorgi, sedici campionati di serie A alle spalle e tre promozioni in A1 già conquistate a Napoli, Piacenza e Vibo Valentia. Il martello della squadra è il nazionale olandese Richard Schuil (quarto nella classifica dei bomber con 477 punti), campione olimpico nel 2000 e un’esperienza in Italia in club di altissimo livello come Macerata, Padova e Modena. Di banda l’esperienza di Maurizio Castellano, due promozioni in A1 con Spoleto e Napoli e una lunga carriera nella massima serie culminata con lo scudetto in maglia Sisley e la World League con quella della Nazionale. Al suo fianco l’altro schiacciatore è Giuseppe Patriarca, una Coppa Campioni a Modena, una Coppa Cev a Ravenna e lo scorso anno campione di Spagna ad Almeria. Al centro c’è un certo Giacomo Giretto che non ha bisogno di presentazioni, perché a parlare è il suo palmares: quindici stagioni consecutive in A1 con due scudetti e varie coppe (tra cui una coppa coppe e una coppa Cev) vinte nella grande Maxicono, due coppe delle coppe vinte a Cuneo e uno scudetto con Coppa Campioni targato Sisley, il tutto corredato da due World League e un Mondiale vinti in maglia azzurra. L’altro centrale è il finlandese Heikkinen, lo scorso anno a Bolzano, mentre il libero è Marco Vicini, con un lungo trascorso in A1 tra Palermo (con cui ha vinto una Coppa Cev), Montichiari e Padova. Alla guida della corazzata Taranto c’è Vincenzo Di Pinto, specialista in promozioni (ne ha ottenute dieci in carriera, di cui quattro dalla A2 alla A1) e con un passato di grande prestigio alla guida della Lube Macerata e della Nazionale spagnola. Una squadra stellare, che ha saputo ammazzare il campionato e che domenica arriverà ad Arezzo per mettervi il sigillo. Dall’altra parte della rete troverà un Arezzo amareggiato per la sconfitta di Bassano, che farà il possibile per complicare i progetti rossoblu. Non ci sarà Maric che ieri è stato operato alla tibia. L’intervento è andato bene e l’opposto serbo-montenegrino dovrebbe tornare a casa già oggi, in attesa di conoscere i tempi di recupero. Sta invece meglio Kristian Lirutti (nella foto), fermatosi nel terzo set di Bassano. Lo schiacciatore friulano sta recuperando e dovrebbe essere regolarmente a disposizione di Riccardo Provvedi per il match di domenica. Si attende il pubblico delle grandi occasioni per questo big match con la capolista e anche per questo si rinnova domenica il sodalizio con l’Arezzo Calcio. Ingresso gratuito per chi si presenterà alla biglietteria con l’abbonamento dell’Arezzo o con il biglietto di Arezzo-Bologna.

FRANCESCO SODI
Ufficio Stampa
BancaEtruria Eurospar Arezzo