M. ROMA VOLLEY-PRISMA TARANTO 3-2
M. ROMA: Mastrangelo 12, Henno, Savani 6, Tofoli, Gatin 5, Zaytsev, Molteni 15, Kooistra 34, Semenzato 5, N.e: Romero, Hernandez, Giretto. All. Roberto Serniotti.
PRISMA: Vicini (L), Pavan, De Palma, Patriarca 11, Castellano 3, Nuti 2, Vulin 12, Felizardo 9, Granvorka 12, Anderson 31. N.e: Ricciardello, Valdir. All. Vincenzo Di Pinto.
ARBITRI: Lavorenti di Livorno, Bartolini di Firenze.
NOTE: parziali 23-25, 21-25, 25-22, 27-25, 15-13. Durata set: 32’, 30’, 30’, 40’, 13’ per un totale di 2 ore e 25 minuti. Roma: attacco 48%, muri vincenti 9, ace 4, battute sbagliate 20, ricezione positiva 61% (perfetta 48%). Taranto: attacco 48%, muri vincenti 10, ace 8, battute sbagliate 15, ricezione positiva 63% (perfetta 48%). Spettatori 1900. Mvp della gara Wytze Kooistra (M. Roma Volley).

Terza tie-break di fila per la Prisma Taranto. Terzo punto in tre sconfitte, ma quanta rabbia per una gara che era ormai nelle mani dei rossoblù.
LA PARTITA – Parte bene la Prisma. I rossoblù costruiscono subito un primo minibreak portandosi sul 3-1 e mantenendo con il cambio palla i due punti di margine sino ad allungare 8-5 al primo timeout tecnico. La sospensione sembra portare alla squadra di Serniotti la marcia per rientrare subito in gara. Roma pareggia infatti sul 10-10 e sembra poter ribaltare il vantaggio. Ma la Prisma appare in serata, perchè scaccia indietro i capitolini portandosi sul 13-11. La gara si trasforma allora in un punto a punto, con i romani che si riportano avanti (18-17) ma con Taranto che è sempre in partita (20-21). I rossoblù gestiscono bene il vantaggio, incrementandolo e volando così verso la conquista del primo parziale.
Il secondo set conferma l’equilibrio che aveva contraddistinto il primo, ma dal 3-3 la M. Roma piazza un parziale di 3-0 che le consegna il primo vero tentativo di fuga. Il +3 (6-3 per Mastrangelo e compagni) è mantenuto fino alla pausa dell’8-5. La squadra di Di Pinto sembra riuscire a prendere le misure dell’avversario perché dopo l’aggancio arriva il sorpasso: 11-12. Che diventa 14-16 quando si va alla seconda pausa tecnica. Roma annusa il pericolo e rosicchia arrivando a -1 (20-21). La reazione di Taranto è però da grande squadra: nuovo break e secondo set portato a casa.
Roma a questo punto non può più sbagliare: gioca bene, ma Taranto semplicemente gioca meglio. Così l’iniziale equilibrio di 2-2 viene spezzato da uno spettacolare parziale di 6-1 in favore della Prisma. E il 3-8 manda le due squadre in panchina per il primo timeout. Ma la strada verso una vittoria clamorosa è ancora lunga, e il sestetto di Di Pinto se ne accorge quando Roma inizia lentamente a ridurre lo svantaggio: 6-9, 8-10. Secondo riposo del set e ancora gli ionici avanti: 13-16. Taranto tiene a freno le sfuriate nero-verdi e non cede ai tentativi romani: è ancora +4 con il 14-18, ma Roma dimezza lo svantaggio avvicinandosi sul 14-16. Ancora prisma avanti sul 14-18 e ancora M. Roma a riprovarci: 18-20. Il sestetto di Serniotti sente che la gara sta per scivolare via, così ecco l’ultimo tentativo che va in porto: aggancio sul 21-21 e sorpasso: 22-21 che diventa subito 23-21. L’occasione per Taranto vola via, Roma rientra in partita: 25-21.
Taranto deve allora ripartire daccapo. Le due squadre ripartono ormai da copione, all’insegna di un testa a testa che dura fino al 6-6.
Ancora pareggio sul 15-15 seguito dal 16-15 per i laziali. Alla ripresa Taranto sembra concentrata a voler conquistare il bottino pieno e il sorpasso (16-17) ne è un primo segnale. E invece è ancora altalena, perché la M. Roma, con un break di 4 punti a 0, costruisce un vantaggio importante: 20-17. I padroni di casa sembrano avere la strada spianata verso la conquista del tie-break, e invece Taranto ritorna a sperare pareggiando i conti sul 22-22. Un equilibrio che prosegue fino al 25-25, quando Roma rimanda tutto al tie-break.
Quella che sembrava una vittoria piena a portata di mano diventa invece una lotta per conquistare un punto in più dell’avversario. Taranto però non ha ancora alzato bandiera bianca, e si riavvicina sul 6-5. Il pareggio arriva sul 7-7, seguito dal vantaggio tarantino che cambia campo sull’8-7. Taranto prova allora a scattare, sgusciando sull’8-10. E invece Roma non cede, prima pareggiando sull’11-11 e poi riportandosi avanti: 12-11. Il punto di vantaggio viene mantenuto fino al 14-13: il primo match ball che basta per vincere una gara che era saldamente nelle mani della Prisma.

Angelo Loreto
responsabile ufficio stampa
Prisma Taranto Volley