MERCATONE UNO PINETO 3

PRISMA TARANTO 0

Progressione set: 26-24,25-23, 25-21

Mercatone Uno Pineto: Henrique 2, Shittu 17, Birarelli 11, Sborgia 12, Baldasseroni 8, Mancini 7, Fenili ( libero, 39% di ricezione perfetta), Di Giacinto ne, Luna 0, Jakobsen ne, Di Meo ne, Sottocorona 0. All. Chiovini
Prisma Taranto : De Giorgi 1, Schuil 21 ( 47% in attacco, 5 ace) , Giretto 3 ( 38% in attacco), Heikkinen 7 (75% in attacco, 3 mv), Castellano 10 ( 44% in attacco, 39% ric. positiva, 28% perfetta, 3 mv), Patriarca 5 ( 42% in attacco, 73% di ric. positiva, 47% perfetta), Vicini (libero, 83% di ricezione positiva, 58% perfetta), Ricciardello ne , Valdir ne, Gatin 0, Mazzarelli 0, Giosa 1. All. Di Pinto

Arbitri: Gena di Torino e Braico di Pavia

Durata set: 29’, 27’, 25’

Note: spettatori 700 circa – Pineto bs 13, ace 3, mv 7, errori punto 8, Taranto: bs 7, ace 6, mv 7, errori punto 12.

A Pineto giunge la prima sconfitta dopo 7 successi consecutivi ( 8 considerando la Coppa Italia). Una battuta d’arresto meritata al cospetto di un avversario molto equilibrato tatticamente ed in grado di impensierire chiunque in un palazzetto di dimensioni ridotte e con il pubblico praticamente a ridosso del parquet ( per gli abruzzesi si è trattato dell’ottavo successo consecutivo casalingo, non perdono dall’ottobre scorso).
La Prisma non ha giocato al meglio delle sue possibilità e pur lottando per tutto l’arco del match ha faticato parecchio in difesa (qualche pallone caduto di troppo meritava una migliore copertura) e ricezione concedendo per almeno due set (il secondo ed il terzo) due giocatori importanti come Castellano e Patriarca in serata poco positiva anche in attacco. Con ricezione difettosa e staccata dalla rete il palleggiatore rossoblù De Giorgi si è fidato poco dei centrali (Giretto ha attaccato otto palloni , Heikkinen quattro) ed ha insistito molto su Schuil che in pratica si è caricato la squadra sulle sue spalle. A queste note tecniche c’è da aggiungere la serata poco felice della coppia arbitrale apparsa insicura in più di qualche circostanza ed in particolar modo in momenti in cui la Prisma era in chiara rimonta facendo innervosire non poco i giocatori jonici che così hanno finito con il perdere di lucidità.
Dall’altra parte della rete chi si aspettava un Pineto Shittu – dipendente ( all’altezza della sua fama, comunque, il dirompente opposto di colore con 17 punti ed il 54% offensivo) è stato preso in contropiede dalla varietà del gioco espressa dal palleggiatore Henrique che ha molto spesso utilizzato i suoi centri ( bravissimo Sborgia con il 92% in attacco) e chiamato all’opera quando serviva in due attaccanti di banda.
Nella fase iniziale del primo set Pineto sorprende tatticamente Taranto (6-2) forzando molto in battuta e giocando più del previsto con i centrali. La capolista reagisce e si avvicina sino al 7-6. Due muri consecutivi di Castellano sul temuto Shittu portano Taranto dal 9-7 al 9-9. Pineto rimette però la testa avanti e l’ace di Shittu sancisce il vantaggio di quattro punti ( 19-15). Uno Schuil in grande spolvero ( 7 punti del primo parziale) ed un Castellano all’altezza della situazione ( 6 punti nel set per lui) tengono Taranto in corsa (20-19, 21-20, 22-22). Sul 23-23 la prima svolta negativa del parziale. Su ottima battuta di Schuil , con ricezione del Pineto lunga , la Prisma ha la possibilità di contrattaccare nel migliore dei modi ma lo stesso opposto olandese si fa murare da Birarelli ( 24-23). Sul 25 –24 poi ancora lo stesso Schuil diventa protagonista di un palla contestatissima che avrebbe regalato la nuova parità. La sua schiacciata, invece, viene inspiegabilmente considerata out dalla coppia arbitrale che da così l’ok alla vittoria del set per il soprendente Pineto.
Dal secondo set in poi Taranto continua a giocare in attacco con il solo Schuil mentre di scena spariscono piano piano i due schiacciatori di banda Castellano e Patriarca, martellati in ricezione, mentre tra i centrali Giretto appare poco affidabile tanto da essere sostituito da Giosa sul 20-18 dopo un errore in attacco ( il secondo del set).
Dopo una fase iniziale di equilibrio ( 10-9) Pineto trova il break con Baldasseroni e Mancini (12-9) e lo mantiene sino al 14-11. Taranto riconquista la battuta con Heikkinen ( punto del 14-12) e trova un bel contro-break ( 14-15) grazie al solito Schuil che con il suo servizio potente mette in difficoltà la ricezione degli abruzzesi cogliendo anche due ace consecutivi. I rossoblù però non riescono a staccarsi nel punteggio perché di fronte trovano un Pineto che raddoppia gli sforzi spinto dal suo pubblico. Si gioca punto a punto sino al 22-22 poi nel momento decisivo il giocatore più temuto dagli jonici (Shittu) trova due punti consecutivi ( uno diretto in battuta) e regala il 2-0 al Pineto.
Nel terzo parziale gli arbitri fanno perdere subito la testa a Schuil e compagni impegnati più a protestare su palloni d’attacco dubbi con tocchi evidenti del muro di casa che venivano tramutati in errori punto. Taranto va a più riprese sotto ( 8-4, 13-10, 16-13) per poi faticosamente rientrare in gioco ( 9-8, 14-13, 17-17). Nel frattempo entra Giosa per uno spento Giretto. La partita degli jonici finisce sul 21-21. Shittu riconquista il cambio palla e sul successivo servizio due ricezioni difettose e lunghe, di Castellano prima e Patriarca poi, servono su un piatto d’argento al Pineto punti pesanti ( 24-21). Ancora una volta il migliore dei rossoblù (Schuil) con una conclusione out che regala al Pineto l’immensa gioia di aver sgambettato la capolista. Un’impresa che per gli abruzzesi può definirsi quasi storica.

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