Torna a splendere il sole in casa Ermolli Castelnuovo.
Dopo tante giornate buie, in concomitanza con le quattro sconfitte consecutive e i vari infortuni, in occasione dell’importante scontro salvezza di domenica contro la Samia Schio, coach Marconi potrà utilizzare, dopo un mese e mezzo di stop forzato per un problema alla caviglia sinistra, lo schiacciatore azzurro Lorenzo Perazzolo, classe 1984, alla sua seconda convocazione con la nazionale del Ct Montali.
Michele Zanoncelli, fisioterapista della società, commenta il recupero di Lorenzo e delinea la strada da seguire per il pieno recupero del giovane talento mantovano.
“ Lorenzo ha svolto con molta intensità un lavoro quotidiano, presso il centro Fisiolab di Verona, per recuperare al più presto la caviglia infortunata.
Ricordo che Lorenzo, nella partita casalinga contro Cagliari, aveva riportato uno stiramento al legamento deltoideo della caviglia sinistra.
Il lavoro svolto in questo mese e mezzo è stato diviso tra piscina, terapie e palestra.
All’inizio si è lavorato molto in piscina, seguito da terapie strumentale per un recupero della propriocettività.
Un lavoro quotidiano, svolto con la massima attenzione e determinazione dallo stesso atleta – commenta il fisioterapista Zanoncelli – dal punto di vista della lesione il giocatore è guarito, resta solo da vincere quella normale paura che viene a crearsi dopo un infortunio di alta-media gravità. Deve recuperare solo la parte tecnica e il feeling con il pallone. Secondo il tecnico Marconi, Lorenzo tornerà al pieno delle forze non prima della partita casalinga con Forlì. Per domenica è comunque disponibile, spetta a Michele l’ultima parola.
Per quanto riguarda gli altri acciaccati – continua Zanoncelli – Gulminelli si è ripreso dopo la distorsione alla caviglia sinistra rimediata in allenamento prima della partita contro S.Croce, mentre Modnicki accusa un malanno alla schiena, una discopatia lombare che fino all’ultimo lo terrà in dubbio per domenica”.
Dopo un mese e mezzo lontano dai campi, Lorenzo Perazzolo non vede l’ora di tornare a giocare.
“ Non devo farmi prendere dalla foga di tornare a giocare. I medici hanno detto che la mia caviglia è a posto e risponde bene, ma resta ancora qualche sotto il profilo mentale. Ammetto che ho un po’ di paura ce l’ho, mi spaventa una possibile ricaduta.
La voglia di tornare a giocare è l’unica arma a mia disposizione per cercare di superare l’ultimo ostacolo. Giorno dopo giorno la caviglia risponde sempre meglio, non accuso alcun fastidio, tanto meno dolore.
In percentuale come mi sento? Non al di sopra del 60%.
Domenica, se coach Marconi lo vorrà, sarò della partita. La voglia c’è, soprattutto se penso alla posta in palio di domenica. Non possiamo assolutamente permetterci di perdere.
Imperativo categorico: vincere”.
Ufficio Stampa
ERMOLLI CASTELNUOVO
Alberto Fabbri