La VIDEX ROYAL PAT saluta con tre punti inutili e tardivi la Serie A2, al termine di una partita che per entrambe le compagini aveva il solo imperativo dell’onor di firma: Grottazzolina, da sette giorni con entrambi i piedi in B1, ha cercato di salutare il più dignitosamente possibile il proprio pubblico; Crema ha fatto girare i propri uomini, concedendo così la meritata ribalta a chi aveva fin qui giocato meno e il preventivo riposo a quanti dovranno affrontare i play-off.
Un Tre a Uno che ovviamente non può stemperare l’amarezza di una quota salvezza lontana solo tre punti (che Grottazzolina non ha saputo limare nei vari scontri con Isernia, Ancona e Corigliano) e di una retrocessione quanto mai inattesa; unica nota lieta della giornata il buon esordio dall’inizio, nel ruolo di libero (assente Romero per un problema virale), del giovane Minnoni, frutto del vivaio e della collaborazione tra Grottazzolina e le altre realtà del territorio (su tutte la vicina Montegiorgio): per lui la gioia della maglia da titolare dopo una lunga militanza, nelle ultime stagioni, nelle fila della prima squadra.
E’ arrivata dunque all’epilogo un’annata bi-fronte, in cui la VIDEX ROYAL PAT paga tre mesi e poco più di follia, che hanno compromesso quanto di buono costruito in fase di allestimento della compagine e nella prima parte della Serie A2 TIM. Un organico allestito nella consapevolezza di buone potenzialità sportive e nella speranza che si potessero incontrare i diversi stimoli e le diverse ambizioni di giovani in cerca di esplosione e uomini di esperienza in cerca di conferme. Un mix di buoni propositi e convinzioni che aveva fatto puntare ad un unico certo obiettivo: diffondere entusiasmo, allargare il bacino di attenzione, coinvolgere ancor più appassionatamente tutto l’ambiente di Grottazzolina, aspettando di verificare sul campo tenuta e solidità.
Quale risposta migliore il boom di abbonamenti e di pubblico (record rispetto alle ultime annate) e i risultati che hanno proiettato Grottazzolina ad essere la squadra più a lungo imbattuta tra le mura amiche?
E quando forse gli aggettivi hanno amplificato l’effettivo valore, qualcosa si è inceppato: il virus esterno (due soli successi fuori casa in tutta la stagione) ha iniziato ad inocularsi anche nel palas amico, i risultati non hanno sorriso più e le prestazioni si sono fatte difficoltose. Le si è provate molte (forse tutte), a partire da quella che senza dubbio è una delle caratteristiche dell’ambiente arancio-blu, ovvero un dialogo continuo, connotato dell’intimità e del calore dei rapporti umani, in cui a Grottazzolina si è sempre creduto: purtroppo non è bastato, come non sono servite le altre mosse della società (il blocco degli stipendi e il cambio in panchina, segnato dal sacrifico di Di Mattia e dall’impegno di Scarduzio).
“Ai posteri l’ardua sentenza” si suol dire, ma fin da ora rimane l’amarezza per quanto accaduto e la delusione per chi non ci ha creduto.
UFFICIO STAMPA
VIDEX ROYAL PAT
GROTTAZZOLINA