La Teleunit Volley Gioia aspetta la Prisma Taranto per un incontro di pallavolo. Ma la Società ionica pensa di portare la propria squadra in guerra. Questo, almeno è quello che si evince dai movimenti e dalle dichiarazioni dello stesso Presidente della Prisma, Antonio Bongiovanni, che ha ritenuto necessario chiedere l’intervento del Ministero degli Interni per sollecitare la Questura di Bari affinché il Prefetto ed il Questore predispongano “un servizio d’ordine imponente, che assicuri uno svolgimento tranquillo e regolare della partita”, (sono le testuali sue parole). Bongiovanni ha chiesto “massima tutela per i tifosi, per la squadra e per gli uomini che siederanno in panchina”, (e per fortuna non ha chiesto un incontro a porte chiuse!), paventando la possibilità di chissà quali violenti avvenimenti, nonostante i tifosi biancorossi mai, in quasi vent’anni di onorata tradizione sportiva, abbiano meritato provvedimenti disciplinari per atteggiamenti aggressivi
Inevitabile lo sconcerto della Società gioiese che considera la situazione come la montatura di un evento con effetti controproducenti che potrebbero arrivare ad inasprire realmente gli animi, alimentando una cultura della violenza per ora solo ipotizzata dal presidente tarantino, (e sia concesso dire: “ognun dal proprio cuor l’altrui misura”!).
“Le dichiarazioni sbandierate dall’avvocato Bongiovanni alle varie testate, Gazzetta dello Sport e Repubblica in primis, risultano lesive nei confronti delle capacità organizzative della nostra Società – ha dichiarato il Presidente del Volley Gioia, Angelo Galatola -. Abbiamo provveduto a garantire un servizio d’ordine ineccepibile ancor prima che venisse scatenato questo allarmismo. A mio avviso l’atteggiamento della Prisma Taranto, che ha trascinato la Lega ed il Ministero degli Interni in questa caccia alle streghe, serve solo a mettere in cattiva luce la nostra Società e tutto il movimento pallavolistico”.
“I nostri tifosi hanno sempre manifestato il proprio attaccamento alla squadra – continua Galatola – senza mai far registrare aggressioni ad arbitri o avversari. Chiedere tutela per la propria incolumità potrebbe sembrare frutto di una coscienza non proprio pulita. Il Presidente Bongiovanni ha addirittura precisato che a Gioia non avrebbe permesso ai tifosi più giovani di seguire la trasferta…vorrei rassicurarlo: noi non abbiamo mai mangiato i bambini!”.
Se i tarantini arriveranno a Gioia del Colle con il timore di trovare un clima astioso e violento, hanno sbagliato previsioni. I tifosi biancorossi vogliono solo vedere della buona pallavolo, consapevoli che le due formazioni in campo riusciranno ad offrirne, lontano dai campanilismi esacerbati che servono solo ad infangare i valori dello sport. La lunga tradizione pallavolistica gioiese, del resto, serve anche a questo!
Luisa Maurelli
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