Sette vittorie di fila, quarto posto consolidato e caccia aperta al terzo detenuto da Loreto: per il Südtirol Alto Adige il 2005, fatta salva l’ultima sconfitta patita a Bergamo nel giorno dell’Epifania, è fino ad oggi un anno da incorniciare. Tra i “segreti” di questo strepitoso ruolino di marcia, spicca sicuramente il muro: domenica scorsa, giusto per fare un esempio, contro Isernia il bilancio in questo fondamentale (forse il più spettacolare) è stato di 22 a 3. E i protagonisti principali, oltre alle ali ed all’alzatore, sono certamente i due centrali biancorossi Janne Heikkinen ed Emanuele Sborgia.
“Effettivamente – dice il centrale pescarese – stiamo attraversando un buon periodo. Dopo un girone di andata che ci è servito per prendere confidenza con la categoria (l’anno scorso Sborgia giocava con Ferrara in A1 mentre Heikkinen diventava campione d’Austria con Vienna ndr), adesso abbiamo preso le misure agli avversari. Ma è stata tutta la squadra a crescere, siamo determinati a vincere le partite che restano e ottenere la miglior posizione possibile, perché crediamo di poter ancora agganciare Loreto”.
Ad ogni modo, tra le intenzioni e la realtà, ci sono gli avversari. E non solo Loreto: se infatti la squadra marchigiana dovesse perdere qualche punto strada facendo, è necessario per approfittarne che il team di Gulinelli faccia bottino pieno. A cominciare da Taviano.
“La Salento d’amare – dice Sborgia – è una squadra tosta, che lotta per la salvezza e ci darà tanto filo da torcere. Ma noi dobbiamo andare in Puglia per vincere, così come vogliamo fare dopo la pausa, quando affronteremo un’altra trasferta difficile come Crema”.
Nella foto: il centrale biancorosso Emanuele Sborgia
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