A due giorni dalla morte di Giovanni Paolo II “Il Grande” il mondo del volley tributa al compianto Pontefice l’ultimo, lunghissimo, applauso, prima del fischio d’inizio della XXIII giornata della serie A2 Tim.
Al “William Ingrosso”, con due giorni di ritardo, scendono in campo Salento d’amare Taviano e Terra Sarda Cagliari, protesi alla conquista di punti fondamentali per raggiungere i rispettivi obiettivi.
Nel palasport spicca uno striscione giallorosso dedicato al Papa “Sarai sempre nei nostri cuori”.
Massimo Dagioni mette in campo il sestetto previsto con Paolucci, Ptak, Lavorato, Pecorari, Axè, il recuperato Ancora, oltre al danese Napier, scelto per sostituire l’infortunato Bruno.
Lele Fracascia, coach della vice-capolista, opta per Fabroni, Soto, Barbareschi, Perez Moreno, Baldaccini, Curti ed il libero Pagotto.
Gli isolani, affatto traviati dalla sosta forzata nel Salento, partono subito determinati a conquistare la prima frazione con Soto e Barbareschi a dettare il ritmo del gioco ed un servizio spesso ficcante.
Taviano agguanta gli ospiti sul 22-22, prima di concedere agli ospiti un doppio errore di Ptak che determina il vantaggio del Terra Sarda.
Al cambio di campo i cagliaritani continuano a gestire il match, accumulando subito un piccolo break che impone ai giallorossi di subire la pressione psicologica della gara (5-7, 13-15, 17-20, 18-22). L’accenno di rimonta dei salentini (20-22) costringe Fracascia al time-out. Perez ridà respiro ai suoi, poi il club della città dei fiori spreca un paio di palloni importanti. Si va al triplo set point per gli ospiti (21-24). Il primo se ne va sull’errore al servizio di Perez; il secondo, sull’errore in battuta di Ptak, consegna a Cagliari il doppio vantaggio.
Al cambio di campo la Salento d’amare cerca di reagire, restando incollata al forte avversario (5-6, 6-8), sino a raggiungerlo sul 9-9. I due team proseguono il cammino gomito a gomito (12-12, 14-14), prima dell’allungo salentino alla seconda interruzione tecnica (16-14). L’attacco vincente del positivo Ptak (20-17) porta al massimo vantaggio dell’incontro ed al time-out sardo. Sul 23-19 Dagioni butta nella mischia Olimpio al posto di Napier, con l’intento di rinforzare la seconda linea di ricezione. Ptak consegna a Taviano 4 palle per riaprire il confronto (24-20) e poi mette il sigillo su un terzo parziale che restituisce fiducia al pubblico di casa (25-20).
Nel quarto set i giallorossi di casa irrompono con la lena del parziale precedente (2-0), poi soffrono la reazione di Soto e compagni (5-7), prima di agguantarli ancora (7-7) in un’infinita altalena di emozioni (9-9). Sugli scudi, soprattutto, i due opposti in grado di mettere a terra moltissi palloni, garantendo affidailità in attacco. La Salento d’amare non lesina energie: prova ne è lo scambio del 10-11 quando Axè e Napier, all’unisono, finiscono dietro le transenne nel tentativo di recuperare un difficile pallone. Il Cagliari, però, non molla di un centimetro e si rimette a condurre il set (12-15, 14-16). E’ la difesa, oltre al contrattacco efficace, l’arma che determina l’allungo dei ragazzi di Fracascia (14-17).
Axè fallisce l’occasione dell’aggancio (16-18), ma la squadra dimostra grande vitalità con Ancora abile a lanciarsi su ogni pallone. La sofferenza aumenta quando il Terra Sarda incrementa il proprio vantaggio (18-21) sull’ennesimo attacco di Soto. Pecorari chiude il 19-21, poi Ptak spreca il servizio (20-22) e Soto capitalizza al meglio un tuffo in seconda linea di Perez (20-23). Dagioni alza il muro con Magrì, ma la mossa non sortisce esito. Cagliari chiude al primo tentativo, con l’attacco di Perez, conquistando tre punti che rendono più irta la strada di Taviano verso la salvezza.
Nel tabellino dei realizzatori Soto (24) precede Ptak in un duello che ha regalato sprazzi di classe agli spettatori presenti.
Domenica prossima i giallorossi si recano a Bergamo per cercare una vittoria che non può più essere rinviata.
SALENTO D’AMARE TAVIANO – AREA COMUNICAZIONE
Umberto Morigine (392.0089891)