Si era partiti per Mantova con la speranza di racimolare qualche punto; invece, la SEC Isernia Volley fa di più: torna dalla lunga trasferta lombarda con l’intera posta in palio!
Ai ragazzi di coach Mosca serve poco più di un’ora per avere la meglio dell’Acanto Mantova, che ha messo sul parquet tanta buona volontà, ma nulla ha potuto contro l’attacco molisano risultato più incisivo.
Il palleggiatore Carletti, e il suo secondo Pinzi, sono stati costretti ad un gioco scontato sull’opposto Milushev, l’unico in grado di passare con una certa facilità. Alla fine ben 28 i punti per lui. Mitrovic e Mosca – a tratti inesistenti – invece, non sono stati all’altezza dei pari ruolo Spescha e Suglia, che insieme a Batte hanno martellato senza tregua. Alla fine alla squadra del presidente Emanuelli sono mancati soprattutto i punti delle bande.
E pensare che la SEC Isernia è scesa sul parquet del PalaBAM ancora menomata, con il giovane schiacciatore Rosso trasformato in centrale per dar man forte all’unico atleta di ruolo a disposizione di Mosca al centro, Antonio Costantini, tra l’altro febbricitante.
Tuttavia, già alla prima sosta tecnica di sospensione (5-8) si intuisce che l’Isernia ha una, anzi, due marce in più: l’una, l’opposto Batte, imprendibile per la difesa locale, e l’altra, rappresentata dal fondamentale di battuta. La SEC Isernia, infatti, forza il servizio con Batte, Alderman, Rosso, Suglia e Spescha, mettendo in seria difficoltà la ricezione dell’Acanto Mantova. Una ricezione non al meglio, inevitabilmente, non facilita il compito del palleggiatore ex Copra Piacenza, Carletti, le cui azioni si infrangono più di qualche volta sulle mani del muro pentro, sempre ben piazzato. Il parziale si chiude con i lombardi fermi a 19.
Nella frazione successiva coach Schiavon prova a scuotere i suoi. E sembra riuscirci, perché Bernabè e compagni fanno un break di quattro punti a inizio set che lascia presagire una battaglia assai lunga. Invece, pronta arriva la reazione degli ospiti con due muri del palleggiatore Alderman che consentono addirittura di passare in vantaggio 6-7. Si procede, però, in equilibrio rispetto al set precedente, con la SEC Isernia attenta ad arginare la forza dirompente del ventunenne Milushev, l’unico in grado di creare grattacapi. Dall’altra parte della rete è Simone Spescha a prendere i mano le sorti della propria squadra. Dei 17 punti messi a segno dallo schiacciatore romano, 9 li sfoggia proprio nel secondo parziale. E ciò rappresenta un altro dei pregi della compagine gestita da Mosca; un gruppo privo di un unico leader, ma dove all’occorrenza ognuno può ricoprire tale ruolo per trascinare la squadra alla vittoria. Dopo il 20 pari i molisani riescono a prendere un paio di lunghezze di vantaggio, ma avanti 24 a 22, il solito Milushev consente alla propria squadra di giocarsi i vantaggi. Come sette giorni fa al PalaFraraccio, il secondo set pare interminabile con un continuo ribaltamento di fronte. Alla fine, però, sarà un errore del top scorer del match a consegnare il set a Maresca e compagni.
Incassato lo 0-2, l’Acanto Mantova prova a restare in partita, ma non è semplice. I meccanismi dei biancoazzurri appaiono perfetti: l’attacco è un mix di forza, precisione e intelligenza tattica; il muro è bravo ad anticipare le mosse degli avversari; la ricezione risulta assai generosa nei recuperi (ne sa qualcosa il libero Gatto, che ha tenuto tutti con il fiato sospeso quando ha travolto un tabellone pubblicitario).
Sul 18 pari l’errore in attacco dell’esperto Bernabè, anticipa il crollo, anche psicologico, della propria squadra, facilitando l’azione dei pentri. Nell’ordine: un ace di Spescha, due attacchi vincenti di Batte, un errore in battuta di Mosca, un secondo tempo del regista australiano Alderman e un muro di Suglia vanno a chiudere set e partita.
Coach Mosca e i suoi raccolgono soddisfatti l’abbraccio dei cinquanta tifosi (tra genitori degli atleti e isernini residenti a Mantova e provincia e nella vicina Verona) presenti al PalaBAM. Grande soddisfazione per tutta la dirigenza molisana, ma in Via Umbria si continua a parlare esclusivamente di salvezza, come è giusto che sia!
Anna Palermo
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