SÜDTIROL ALTO ADIGE – PREMIER HOTELS CREMA 3-1 (15-25, 26-24, 25-21, 25-20) (91-90)
SÜDTIROL ALTO ADIGE: Monopoli 1, Kirchhein 12, Lirutti 11, Gil 24, Heikkinen 2, Sborgia 6, Susio (L), Santià 4, Casagrande 1, Eurico 1. N.e. Götsch e Postiglioni. All. Flavio Gulinelli.
PREMIER HOTELS CREMA: Maia 3, Yoko 17, Reis 12, Rigoni 10, Egeste 10, Finazzi 7, Caprotti (L), Garilli , Mozzana, Aiello 1. N.e. Toppel e Cetrullo. All. Mario Motta.
ARBITRI: Trevisan e Rusalen di Treviso.
DURATA SET: 20′, 26′, 28′, 27′.
NOTE – Südtirol: battute errate 11, aces 4, muri 3, errori 19. Crema: battute errate 12, aces 4, muri 13, errori 17. Spettatori 550.
BOLZANO – Strepitoso Südtirol Alto Adige: la squadra di Flavio Gulinelli è in semifinale playoff e se la vedrà contro Cagliari, con gara 1 in programma lunedì 2 maggio in Sardegna. Se nell’incontro di andata a Bolzano gli altoatesini avevano dovuto rimontare da 1-2 contro Crema, stavolta i biancorossi sono riusciti ad imporsi dopo un primo set disastroso che sembrava preludere ad una Waterloo. In preda alla tensione, con Gil sull’orlo di una crisi di nervi e con gli ospiti che passavano da ogni parte, nel primo parziale c’è stata solo la squadra di Motta in campo. Poi è successo che Gil ha trasformato la tensione in sana rabbia agonistica, ed il martello brasiliano è diventato protagonista del match con attacchi devastanti da ogni parte del campo. Non solo: Rodrigo ha anche trascinato i compagni e infiammato il Palaresia, che si è trasformato – come non si vedeva dalla finale contro Vibo dell’anno scorso – in un catino infernale di 500 spettatori esultanti.
Ma i voti alti vanno a tutti i biancorossi, a cominciare da capitan Monopoli che – pur continuando a giocare poco al centro – è apparso decisamente in crescita e carico al punto giusto. Lirutti e Kirchhein, pur con qualche errore, hanno sfoderato grinta e lucidità nei momenti decisivi, mentre i centrali Heikkinen e Sborgia – come detto – non hanno attaccato tanto e, pur racimolando pochi muri, hanno sporcato tantissimo gli attacchi di Crema. Strepitosa ancora la prova di Susio, che in questi playoff si sta ergendo a protagonista.
Gli ospiti invece, dopo un primo set stellare, non sono più riusciti a tenere la ricezione, e con palla staccata Maia è diventato più prevedibile. Yoko è apparso la pallida copia di gara 2, e nel quarto set – con 4 errori – ha contribuito al crollo cremasco. Al termine della gara gli spettatori hanno voluto rivolgere un applauso particolare a Gulinelli, che proprio nelle ore precedenti la gara ha perso la madre, e malgrado lo stato d’animo comprensbile ha saputo infondere ai suoi ragazzi la decisiva energia positiva. A coach Flavio va la partecipazione di tutta la società biancorossa.
La cronaca. Sestetti senza sorprese. Si inizia con un lungolinea out di Yoko, dopo il 2-1 Bolzano gli ospiti sorpassano (2-3) con un errore di Lirutti, Lirutti mura e attacca (2-5), ancora su potente servizio Reis Crema allunga: 2-6. Sul 4-7 arriva un altro micidiale turno al servizio ospite con Yoko, il Südtirol sbanda in ricezione e tra i muri di Rigoni ed Egeste, e gli errori di Heikkinen, Lirutti e Kirchhein, i lombardi volano sul 4-13. Gulinelli tira fuori Monopoli e Kirchhein inserendo Casagrande e Santià, con quest’ultimo che darà il solito contributo positivo. Gil intanto è già in preda al nervosismo, e dopo due errori di fila – che lanciano Crema sul 5-16 – lo cambia con Eurico. A questo punto non si aspetta che la fine del set per riordinare le idee e ricominciare da capo: per la cronaca, la palla set la procura Egeste, chiude Lirutti con un’alzata imperfetta in rete.
Secondo set. Troppo brutto per essere vero, il Südtirol rientra in campo trasformato. Gil spara subito due bordate e Bolzano va a + 2 (6-4), poi Maia sbaglia e Sborgia mette giù una ricezione lunga (9-5) di Crema, che inizia a soffrire le battute dei padroni di casa. Sul 12-9 Gil ha già 4 punti all’attivo (il primo set l’aveva chiuso a zero), ace Kirchhein ed è + 4 (13-9), si va ai box con un’altra bordata di Gil per il 16-13. Kirchhein mura Yoko (18-14), Reis manda out ed è 19-14. Sembra fatta ma Crema accorcia (19-17 su errore Lirutti) e poi si porta a – 1: 20-19 con ace di Aiello. Bolzano allunga con Gil e Lirutti (22-19), out Gil ed è 22-21, Yoko contrattacca per il 23-23 e inizia la guerra dei nervi. La palla set non può che arrivare da Gil, Egeste annulla, Reis spreca un contrattacco mandando in rete un appoggio, il sigillo lo mette capitan Monopoli con un ace.
Terzo set. Un muro di Kirchhein porta avanti Bolzano (3-2), un suo errore ribalta il punteggio (3-4), al time out tecnico la situazione è nuovamente ribaltata (8-7). Kirchhein (6 punti nel set) allunga (10-7), sul 12-8 però il Südtirol perde lucidità in ricezione, incassa due aces e si ricomincia: 13-13. Con Reis al servizio Crema mette la freccia, sorpassa con Rigoni su ricezione lunga e va a + 2 (13-15) con una palla di Gil giudicata out ma ai più apparsa nettamente in campo. Gli altoatesini sono bravi a mantenere la calma, Crema rimane in testa fino al 17-18 poi alza le mani: Gil mura Maia ed è sorpasso (19-18), ancora Gil (20-18) e quindi invasione di Maia (21-18) su ricezione pessima. Lo stesso alzatore portoghese regala la palla del 2-1 con una battuta in rete, chiude Kirchhein da seconda linea.
Quarto set. Subito 2-0 con un ace Gil, 2-2 su invasione dubbia di Lirutti dopo un attacco sull’asta di Yoko, i sorpassi si susseguono fino al 9-10, Crema allunga con un ace “sporco” di Egeste (9-11), ma la cosa importante è che gli ospiti ormai non tirano più la battuta. Due muri di fila (Yoko e Finazzi) illudono Crema (12-15), poi – con Heikkinen in battuta – la partita gira nella direzione biancorossa. Prima arrivano due errori in fotocopia (pallonetto che non supera la rete) di Yoko ed è parità (15-15), quindi Rigoni out, Gil che affonda con una bordata Reis (sostituito da Garilli) e ancora Gil: 18-15. Nel taccuino adesso c’è solo Gil: 19-16 con un colpo di testa – dopo un suo attacco murato da Yoko – che finisce sulla linea, 19-18 con un suo errore, 20-18 con un attacco. Crema è visibilmente sull’orlo del ko: Egeste e Yoko mandano fuori (22-18), poi un cambio non concesso tra Aiello ed Egeste provoca un lunghissimo ritardo di gioco che viene sanzionato con un giallo (23-19), Lirutti porta il Südtirol sul traguardo (24-20), il Palaresia esplode su un diagonale lungo di Yoko. Come l’anno scorso, ma attraverso un “percorso” più lungo, la squadra del presidente Dalfovo è in semifinale playoff.
Nella foto l’esultanza di Rodrigo Gil
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