Il trasferimento nella città lombarda è avvenuto già nella mattinata di oggi e già nel pomeriggio Libraro e compagni hanno sostenuto una breve seduta in palestra. Una notte dunque per rimuginare su una sconfitta in terra veneta che comunque permette alla Mater di mantenere il quarto posto in classifica ed ospitare il Pineto nei quarti di finale di Coppa Italia.
“Sapevamo che in casa il Bassano ci mette qualcosa in più. – afferma l’allenatore Giovanni D’Onghia – Probabilmente hanno battuto come meglio prima non avevano mai fatto, il loro servizio ci ha messo subito in difficoltà, non abbiamo potuto reagire ed il primo set l’abbiamo praticamente lasciato andare. Per metterli in difficoltà dovevamo metterli sotto pressione e per me l’unica possibiltà è stata quella di provare a rimettere in campo Lo Re (in campo a venti giorni dall’intervento ndr) e Lamoise.”
In effetti il secondo set vinto dai giallo blu è figlio del ottimo impatto sia del centrale francese che del martello brindisino che hanno quadrato il sestetto in campo mettendo in scacco i padroni di casa.
“Purtroppo però loro hanno continuato a battere bene e fortissimo – continua D’Onghia – e la nostra efficienza in attacco dovuta anche ad una condizione fisica deficitaria ne ha risentito. Comunque sono contento di aver recuperato gli altri infortunati. Dopo la sosta sono convinto che ripartiremo col piede giusto.”
In effetti la soddisfazione per quanto conseguito in questo girone di andata è appena mitigata dalla sconfitta in terra veneta. Il quarto posto che significa Coppa Italia è un risultato straordinario che tutta la società si è meritato per tutto il lavoro fatto e dimostrato, sul campo e fuori.
Mercoledì comincia il girone di ritorno con un altra partita difficilissima in quel di Crema, ultimo match prima delle vacanze. Un ultimo sforzo per riuscire a conquistare qualche punto da questa lunga trasferta nelle terre del nord.
“Mi dispiacerebbe – conferma il mister castellanese – tornare a mani vuote da questa doppia sfida. Ce la metteremo tutta per fare bella figura.”
Pier Paolo Lorizio
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Giovanni D’Onghia nella foto di Nino Rosito
