Fabio Belardi ha scelto di portare il numero 13 sulla sua prima maglia giallorossa della Salento d’amare Taviano. Un numero speciale. Tredici, quante le stagioni ad alto livello che l’altela triestino ha finora fatto registrare negli annali.
Quest’anno riparte da Taviano, per ritrovare il campionato di A2 che ha già vinto nel 2004 con Vibo Valentia.
“Sono contento di essere venuto qui, a Taviano, – dice Fabio Belardi – una piazza che vuole emergere e che quest’anno ha fatto le cose davvero in grande per disputare un torneo consono alle aspettative. La Salento d’amare è riuscita a portare qui gli atleti che voleva. Antonio Mattei è stato il direttore sportivo che tra gli altri mi ha cercato con più insistenza, mi ha contattato direttamente. E non ho avuto tentennamenti ad accettare la proposta. Dei miei nuovi compagni conoscevo solo Paolucci, ai tempi della nazionale juniores, e l’allenatore Falvio Gulinelli, un grande tecnico, molto preparato e scrupoloso. Ora che il campionato si avvicina stiamo intensificando la preparazione, siamo già un gruppo ben amalgamato, ed oggi riprendiamo gli allenamenti dopo due giorni di pausa. Sarà una lunga corsa in apnea fino all’esordio nel torneo. Speriamo di disputare una buona stagione e di riscattare quella in chiaroscuro dello scorso anno. Per quanto riguarda l’ambiente ed i tifosi, posso dire che quando venimmo qua con Vibo due anni fa perdemmo, ed in quell’occasione il pubblico fu fondamentale. Davvero caloroso. E’ anche per questo che non vedo l’ora che il campionato cominci”.
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