SÜDTIROL ALTO ADIGE – ISERNIA 3-1 (25-13, 25-14, 22-25, 25-18) (97-70)
SÜDTIROL ALTO ADIGE: Monopoli 3, Kirchhein 15, Heikkinen 16, Sborgia 15, Lirutti 8, Gil 14, Susio (L), Postiglioni, Santià 1. N.e. Casagrande, Eurico e Götsch. All. Flavio Gulinelli.
ISERNIA: Libraro 1, McKienzie 1, Costantini 10, Pedone 7, Suglia 6, D’Angelo 17, Gatto (L), Latuhihin, Maresca 7. N.e. Peruzzo e Crispino. All. Alberto Gatto.
ARBITRI: Gianni Prandi e Giovanni Contini.
DURATA SET: 17′, 17′, 24′, 20′.
NOTE – Südtirol: battute errate 9, aces 5, muri 22, errori 12. Isernia: battute errate 7, aces 1, muri 3, errori 18.
BOLZANO – Settima vittoria consecutiva per il Südtirol Alto Adige, che batte un rimaneggiato Isernia soffrendo solo per un set e mezzo e continua la rincorsa al terzo posto in classifica: Loreto ha ceduto un punto a Bergamo e adesso il distacco dal podio è ridotto a 4 lunghezze. Al pari delle vittorie nel girone di ritorno contro Grottazzolina e Cagliari, anche quella conquistata contro i molisani è stata la rivincita del match d’andata, perso nettamente. Stavolta gli altoatesini, trascinati ancora una volta dalla scatenata coppia di centrali Heikkinen-Sborgia (31 punti in 2) e da una prestazione strepitosa a muro (22 a 3 il bilancio in questo fondamentale), non hanno lasciato scampo al team di Gatto, da elogiare comunque per averci creduto sempre nonostante le condizioni difficili (l’assenza della diagonale alzatore-opposto titolare, Scappaticcio-Juliani) degli ultimi tempi.
Tra gli altoatesini da segnalare ben 4 giocatori in doppia cifra, segnale di ottima distribuizione di Monopoli, mentre tra i molisani D’Angelo spicca (17 punti), ma anche in negativo con sei errori e tre battute sbagliate. Bene anche Costantini, l’anno scorso capitano a Bolzano, ma un elogio speciale lo merita il “piccolo” Maresca, che ha giocato spesso e volentieri sulle mani dell’alto muro altoatesino. Tornando al Südtirol, la classifica dei muri vede primeggiare Heikkinen con 9, seguito da Kirchhein e Sborgia con 4, Lirutti 3, Monopoli e Gil 1. Ottimo anche il lavoro del libero Susio, ancora una volta capace di strappare applausi con recuperi impossibili.
La cronaca. Bolzano presenta il sestetto tipo, Isernia invece parte con Libraro in palleggio opposto a D’Angelo, Costantini e Pedone al centro, Suglia e McKienzie di mano, Gatto libero. Il primo set si apre con un muro di Heikkinen su D’Angelo ed è l’immagine del match; il centrale finlandese infatti, sul 4-2, ha già firmato due attacchi e due muri. Tre errori ospiti (due servizi ed un attacco) lanciano il Südtirol a + 4 (8-4), Isernia accorcia con errore Gil (8-6) ma lo stesso martello brasiliano esegue un turno di servizio micidiale: 13-6 con un ace, in mezzo ci sono due muri di Kirchhein e Lirutti. Ancora un muro (Monopoli), un ace (Lirutti) ed un altro muro (Heikkinen) consentono a Bolzano di portare il divario a + 10 (20-10) su un Isernia disastroso in ricezione, cui non ha sortito effetti positivi l’ingresso (sul 15-7) di Latuhihin in regia. Si chiude con un servizio lungo di Suglia.
Nel secondo parziale la musica non cambia. Al primo pit stop è ancora un 8-4 per Bolzano (da 6-4 dopo due errori di fila dell’evanescente McKienzie), che diventa 10-4 con un ace Gil ed un contrattacco Kirchhein. Sul 15-6 (ace Kirchhein) Maresca rileva il martello statunitense, Heikkinen manda al secondo riposo sul 16-6 con un muro, il nono fino a questo momento. Isernia è in crisi e incappa anche in fallo di posizione (18-6), sul 19-8 arriva il primo muro molisano (di Suglia su Heikkinen), la palla set è procurata da Sborgia che firma anche il punto numero 25.
Visto l’andamento dei primi due parziali, nel terzo set le possibilità sono due: un’altra dèbacle degli ospiti o un calo mentale dei padroni di casa. Ad avverarsi è la seconda ipotesi: Isernia entra decisa a vendere cara la pelle, Bolzano invece non ritrova ritmo in attacco e posizione a muro e si innervosisce. Dal 3-2 si passa al 3-5 con un errore Gil e due punti D’Angelo, Costantini è ben servito dal rientrato Libraro e sul 7-11 ha già firmato 3 punti. Lirutti sbaglia un attacco (8-14) ed un servizio (9-16) e lascia il posto a Santià. Il vantaggio accumulato dai molisani arriva a + 8 (14-22), poi il Südtirol è bravo a risalire la china aiutato da un Isernia pauroso di chiudere: 17-22 con muro Heikkinen, poi 19-23, D’Angelo procura la palla set (19-24), tre muri di fila (due Sborgia e uno Kirchhein) limano lo scarto (22-24), infine D’Angelo trova un provvidenziale mani e fuori che prolunga il match.
Nel quarto set il Südtirol si ripresenta ancora imballato. Isernia invece è carica, e trascinata dai cambi palla di D’Angelo e Maresca naviga a + 2 fino al 7-9. L’azione successiva darà la stura a proteste vivaci da parte molisana: D’Angelo mura Gil, la palla viene salvata miracolosamente quando ormai era ad un soffio da terra, l’azione prosegue, Gil manda in bagher nel campo avversario e fa punto. I molisani però si erano fermati perché Gil, sullo slancio dell’attacco, era finito oltre la rete. Per gli ospiti era invasione netta, per gli arbitri invece il brasiliano aveva “invaso” fuori dal campo. Il pareggio (9-9) arriva da un diagonale out di Costantini, il vantaggio (10-9) è firmato da Sborgia a muro. Lirutti mura il +2 (12-10), Suglia impatta con due attacchi (12-12), ma è l’ultima parità del match. Due errori di D’Angelo lanciano il Südtirol (16-12), lo scarto aumenta con un errore Costantini (20-15), il match si chiude come si era aperto: con due muri di Heikkinen.
Nella foto: il centrale finlandese Janne Heikkinen in attacco
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