A due settimane dal termine della regular season del campionato di serie A2 Tim, abbiamo incontrato il direttore sportivo della Salento d’amare Taviano, Antonio Mattei. L’occasione è utile per tracciare il bilancio della stagione appena passata e guardare alle prospettive future.
Un finale che vi ha ricompensato per tutte le sofferenze patite in quest’annata…
“Grazie al cielo, siamo riusciti a raddrizzare in extremis un campionato che ci ha visto sempre inseguire la tranquillità. Le ultime due belle affermazioni contro Bergamo ed Ancona hanno “restituito” alla Salento d’amare una serie A2 che ritengo meritata”
Ha mai pensato di non farcela?
“E’ chiaro che le sconfitte subite a Forlì, prima, e poi contro Cagliari in casa, avevano notevolmente ridotto le nostre chance di salvezza. Ma se un merito può essere dato a questa società, è quello di non aver mollato mai, aggrappandosi a qualsiasi calcolo statistico e numerico, oltre che al potenziale della squadra. La dirigenza non ha mai smesso di credere nella permanenza, trasmettendo questa convinzione anche alla squadra. Dopo lo spavento di Bergamo, con le due palle retrocessione annullate, avevamo un’adrenalina dentro che ci avrebbe consentito di vincere qualsiasi trofeo”
Cosa significa questa salvezza per il movimento salentino?
“Significa tanto. Vuol dire poter proseguire un percorso di crescita, rafforzando il legame con tutto il territorio”.
Chi conosce la dinamicità dei fratelli Bruno, sa che state già pensando alla stagione futura…
“Come tutti i club siamo nella fase della valutazione e della programmazione. Dobbiamo partire da un’attenta analisi del campionato appena concluso per poter compiere le scelte opportune, soppesando le qualità tecniche, umane ed i costi, in un necessario equilibrio di squadra. Resta fermo che i primi due passaggi riguardano per la società la conferma del main sponsor, che tanta soddisfazione ha portato ai due contraenti, e la scelta della guida tecnica, con il necessario confronto tra noi e Dagioni per capire se i rispettivi programmi potranno coincidere”.
Quali saranno gli obiettivi per la stagione 2005-06?
“Non ne abbiamo ancora parlato, ma credo che l’esperienza dell’ultimo torneo testimoni la difficoltà di un campionato in cui ogni piccola variabile può determinare il risultato di squadra, spostando l’obiettivo dalla zona play-off a quella retrocessione. Noi vogliamo continuare a garantire ai nostri supporter uno spettacolo di livello, partendo dal presupposto che disputare la serie A2 per tre anni di fila rappresenta un traguardo storico ed è fondamentale mantenere questa dimensione”.

nella ph. (lopez) Jeff Ptak, impegnato martedì, in Portorico, con il Corozal