Ritorna alla vittoria la Salento d’amare Taviano che, al cospetto delle telecamere di Snai Sat, supera in cinque set l’Ermolli Castelnuovo, traendo linfa vitale per le proprie aspirazioni di salvezza.
Una vittoria che Lavorato e soci hanno fortemente voluto per mettere alle spalle le tre sconfitte di fila e la beffa del match di Ferrara. In virtù della vittoria conquistata i salentini raggiungono quota 26 in classifica, in attesa delle gare previste per la giornata di domani, e concludendo a proprio favore il secondo tie-break stagionale.
Veniamo alla cronaca: coach Dagioni mandava in campo il solito sestetto chiedendo ai suoi di mettere subito pressione ai veronesi. Marconi, tecnico dell’Ermolli, replicava con Pinzi in regia, il brasiliano Oro opposto, Bernabè e Modnicky al centro, Royas e Michieletto di banda.
La Salento d’amare stentava a trovare subito il proprio ritmo di gioco, concedendo agli ospiti il primo break importante (1-5) che costringeva Dagioni a chiamare subito il time-out. La squadra lentamente accorciava il gap sino a raggiungere l’Ermolli sul 17-17, frutto di un fallo in palleggio di Pinzi. Neppure il tempo di tranquillizzarsi, però, che i ragazzi di Marconi, trascinati da un Oro subito in gran spolvero (10 punti nel primo set) allungavano ancora (19-22), sfruttando, tra l’altro, le solite amnesie in fase di contrattacco dei tavianese. La Salento d’amare provava a centrare l’aggancio, annullando le prime due palle set, con un attacco di Axè e l’ottimo muro di capitan Lavorato. Il colpo del k.o, però, lo metteva a segno Oro con una violenta parallela da zona due (23-25). Al cambio di campo i giallorossi partivano con maggior determinazione, contenendo Oro e trovando in Ptak una fonte di punti pressoché continua (8-5, 18-14). I veronesi, dopo il time-out, sfruttavano un ace i Hunter, subentrato in zona di servizio, e le bordate di Oro per riavvicinarsi (19-18), mentre la Salento d’amare si mostrava poco efficace al servizio con 10 errori nelle prime due frazioni e neppure un ace. Nel rush finale la Salento d’amare sprecava due set point (24-22), annullati dall’attacco di Michieletto e dal muro di Bernabè su Pecorari, prima di chiudere 27-25, grazie all’errore in attacco di Rojas.
Nella terza frazione Axè e soci decidono di metter subito paura all’Ermolli, alzando il ritmo di gioco e trovando i primi tre ace dell’incontro. Ptak, poi, risponde colpo su colpo all’omologo Oro, conducendo i suoi al secondo time-out tecnico con un vantaggio ampio (16-10). Come spesso accaduto, però, la Salento d’amare si lascia rosicchiare lentamente tutto il vantaggio, facendosi agganciare sul 18-18. Squadre punto a punto sino al 22-22; il fallo del subentrato Hunter, sulla ricezione imprecisa di Rojas, concede a Taviano due importanti palle set. La prima è annullata dal primo tempo di Bernabè, mentre Ptak chiude il conto con un violentissimo diagonale dalla seconda linea (25-23).
Nel quarto parziale l’inerzia dell’incontro si sposta nelle mani degli ospiti, con i giallorossi fragili ed abulici che escono di scena dopo il primo time-out tecnico (7-8), concedendo a Castelnuovo una sequenza di errori che si materializza con la conquista del set (18-25) meno combattuto dell’incontro.
Salento d’amare ancora una volta lunatica, ma che si presenta al tie-break con la volontà di centrare una vittoria fondamentale. Cosi è. Squadre a contatto sino alla fine. Lavorato di prima intenzione chiude il 13-12, Paolucci il 14-13 murando Bernabè che aveva intercettato il suo tocco di seconda intenzione; Ptak, migliore dei salentini con 28 punti, realizza con un diagonale vincente il punto del 15-14 prima che Oro, top scorer della gara con 33 punti, butti fuori il diagonale decisivo nel tripudio generale e tra le urla liberatorie del popolo giallorosso.
Gli atleti di Dagioni torneranno in palestra martedì per preparare la delicatissima sfida di Corigliano Calabro.