Undici vittorie nelle ultime dodici, secondo 3-0 in quattro giorni, quarto posto solitario, il terzo a – 1 ed il vertice addirittura a – 4. A costo di essere ripetitivi, certe cifre vanno snocciolate con costanza perché questa è un’Olimpia da impazzire. Di fronte ad oltre 1500 spettatori, i ragazzi di Graziosi superano 3-0 anche Tuscania dopo aver fatto lo stesso con Siena. Il pericolo di un calo di tensione viene subito dissolto e quando si palesa, nel cuore del terzo parziale, viene contenuto e poi soffocato dalla “fame” di Bergamo. Concetti già espressi – come il poter giocare in scioltezza o con il sorriso -,ma che è bene ribadire anche perché ogni volta il sapore diventa sempre più dolce. A dirigere l’orchestra il maestro Gianluca Graziosi, a mandare in scena la sinfonia non un solista bensì il solito splendido collettivo mandato “in buca” (direbbero i golfisti) da uno Jovanovic per il quale tutti gli aggettivi sembrano già finiti. E allora perché non citare l’encomiabile Marco Pierotti, scelto peraltro come MVP? Ma con Tuscania in particolare, sarebbe ingiusto concentrarsi sul singolo e non solo perché ormai stilare graduatorie di merito divenga impresa titanica. Ad essere titanica, infatti, è una matricola che entra in campo con lo “spirito libero” già palpabile con un + 5 (12-7) messo giù da Cavuto e si chiude con un gap di sette lunghezze facilmente riscontrabile nel 67% in attacco (contro 46) e nei 4 errori (contro 10). Primo parziale chiuso a 18, idem il secondo con la Caloni Agnelli sempre avanti e che piazza la spallata decisiva grazie prima a capitan Luppi (attacco e muro, 17-13) e Hoogendoorn che sigla tre punti consecutivi (20-14) dei nove nel set. Nel terzo i rossoblu accusano un pizzico di comprensibile calo fisico peccando in termini di lucidità tanto da subire un 2-8. Ma l’emblema dello stato psicofisico dei nostri, che non fanno una grinza, parte proprio da lì: Cavuto col servizio ed Erati a muro per la parità a 16, Tuscania impatta a 22 prima che il finale mandi in orbita Cavuto e due volte Hoogendoorn con l’olandese che mette in freezer il 3-0 dalla linea dei nove metri.
Mercoledì (ore 20,30) nuovo turno, in trasferta contro Santa Croce di Vermiglio e Dennis, prima che sia Aversa (domenica alle 16) ad arrivare nel fortino costruito da Luppi e compagni.
BERGAMO-TUSCANIA 3-0 (25-18 25-18 25-22)
Caloni Agnelli Bergamo: Jovanovic 0, Pierotti 9, Luppi 8, Hoogendoorn 21, Cavuto 10, Erati 6, Marsili 1, Innocenti 0, De Angelis (L), Franzoni (L), Carminati 0. Non entrati: Gamba, Cioffi. All. Graziosi.
Maury’s Italiana Assicurazioni Tuscania: Talarico 3, Shavrak 5, Sesto 3, Buzzelli 12, Mazzon 4, Calonico 2, Pieri (L), De Souza 13, Marchisio (L), Ottaviani 0, Vitangeli 2. Non entrati: Bondini, Dellepiaggi, Pinelli. All. Montagnani.