Dal progetto con la Diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo, l’Argos Volley fa il grande passo che la conduce presso la Città del Vaticano da Sua Santità Francesco. Mercoledì primo marzo, all’Udienza Generale svolta in Piazza San Pietro, la BioSì Indexa Sora era presente al gran completo, con la famiglia Giannetti, i dirigenti della società Argos Volley, la prima squadra, lo staff tecnico e medico e alcuni dei partner commerciali. Sul sagrato, quanto più vicini possibili al Santo Padre, il folto gruppo sorano ha potuto assistere alla Sacra Seduta e ascoltare la voce di Papa Bergoglio in un clima di evidente coinvolgimento emotivo. Il Patron Gino Giannetti è stato il protagonista di un momento tanto toccante quanto unico, e di cui pochissimi potranno avere il privilegio nella vita, l’incontro diretto con il Santo Padre Francesco. Al termine dell’udienza il signor Gino ha potuto stringere la mano e baciare l’anello al Papa, ma soprattutto raccontargli della bellissima realtà e famiglia che è l’Argos Volley donando anche un pallone ufficiale da gara autografato dalla squadra e la maglia della BioSì Indexa Sora che Bergoglio ha gradito moltissimo.
“A Sua Santità Papa Francesco – dice un ancora positivamente provato Gino Giannetti -, desidero esprimere il nostro ringraziamento e tutta la nostra gratitudine per l’accoglienza ricevuta. Il dono che con molta emozione ho consegnato tra le sue mani, è segno della più viva e concreta partecipazione alla gioia del nostro giorno più bello. Con anima rinnovata, e come Sua Santità ci ha insegnato in questo momento di fede che rimarrà indelebile nei nostri cuori, continuiamo con gioia il nostro cammino di speranza”.
E’ stato un momento di visibile commozione e orgoglio generale per il club volsco che, in questo modo, ha sancito il dialogo con l’istituzione religiosa in un giorno particolare, il mercoledì delle ceneri, la cui importanza liturgica è esplicata attraverso le parole del Santo Padre:
“In questo giorno, Mercoledì delle Ceneri, entriamo nel Tempo liturgico della Quaresima. Quaresima come cammino di speranza, come tempo di preparazione alla Pasqua. La Quaresima ci ricorda che non andiamo in Paradiso in carrozza. La salvezza richiede amore, ci vuole il nostro si.
La Quaresima è un cammino verso Gesù Risorto, è un periodo di penitenza, anche di mortificazione, ma non fine a sé stesso, bensì finalizzato a farci risorgere con Cristo, a rinnovare la nostra identità battesimale, cioè a rinascere nuovamente “dall’alto”, dall’amore di Dio. Ecco perché la Quaresima è, per sua natura, tempo di speranza.
Per comprendere meglio dobbiamo riferirci all’esperienza dell’esodo degli Israeliti dall’Egitto. Il punto di partenza è la condizione di schiavitù in Egitto, il Signore chiama Mosè e fa uscire gli israeliti dall’Egitto guidandoli attraverso il deserto, verso la Terra della libertà. L’esodo è lungo e travagliato, simbolicamente dura 40 anni, cioè il tempo di vita di una generazione. Una generazione che di fronte alle prove del cammino è sempre tentata di tornare indietro.
Anche tutti noi conosciamo la tentazione di tornare indietro, ma il Signore rimane fedele e quella povera gente, guidata da Mosè, arriva alla Terra promessa.
Questi 40 giorni devono essere anche per tutti noi un’uscita dalla schiavitù, dal peccato, alla libertà, all’incontro con il Cristo Risorto. Ogni passo, ogni fatica, ogni prova, ogni caduta e ogni ripresa, tutto ha senso solo all’interno del disegno di salvezza di Dio, che vuole per il suo popolo la vita e non la morte, la gioia e non il dolore”.
Tutto era iniziato da quello scopo comune che ha unito, in un prezioso contributo per il comprensorio, l’Argos Volley e le parrocchie e che il vescovo, Mons. Gerardo Antonazzo, ha sottoscritto con Gino Giannetti e presentato tra le mura del PalaGlobo “Luca Polsinelli”: in un’ottica di piena compartecipazione, Sua Eccellenza, nonché entourage e catechisti, sono stati accolti nel palasport per fargli vivere l’atmosfera di disciplina pulita che vige nel mondo del volley, mentre a seguire, sono state le parrocchie ad aprire le loro porte agli atleti della serie A, a raccogliere la loro testimonianza. Il cammino mano nella mano tra società sportiva e Chiesa, ha dunque condotto la prima a un momento di sacralità che non dimenticherà mai e che resterà impresso negli occhi dei partecipanti e nel reverenziale avvicinamento di patron Giannetti al Sommo Pontefice.
La mattinata è stata possibile soprattutto grazie all’operato del signor Orlando Polsinelli, che sta curando in maniera certosina le attività bianconere in collaborazione all’istituzione religiosa, e a Don Francesco Cancelli, che ha accompagnato gli sportivi-pellegrini nell’incontro con Papa Francesco. Il percorso dell’Argos Volley al fianco delle parrocchie continuerà con ancor più fervore e sempre maggior impegno: esempio manifesto di una sportività pulita, portatrice di valori universali, andrà a raccontare dell’irripetibile esperienza appena vissuta già questo sabato nel secondo incontro con i piccoli catechisti della città di Sora.
Carla De Caris e Cristina Lucarelli – Ufficio Stampa Biosì Indexa Sora