LPR Volley PIACENZA – TRENTINO Diatec 0-3 (19-25, 23-25, 21-25)
LPR Volley PIACENZA: Hierrezuelo aguirre 1, Clevenot 12, Alletti 2, Hernandez ramos 8, Marshall 6, Yosifov 3, Mania (L), Parodi (L), Tzioumakas 4, Cottarelli 0, Tencati 0. N.E. Zlatanov, Di martino, Papi. All. Giuliani.
TRENTINO Diatec: Sole’ 7, Van de voorde 8, Giannelli 3, Urnaut 11, Stokr 14, Lanza 10, Colaci (L), Chiappa (L), Antonov 0, Mazzone d. 0. N.E. Nelli, Burgsthaler, Blasi, Mazzone t.. All. Lorenzetti.
ARBITRI: Georgouleas, Tubylov.
NOTE – durata set: 23′, 29′, 26′; tot: 78′.
 
LPR PIACENZA
Battuta
Ace 0
Errori 13
 
Ricezione
Positiva 53%
Perfetta 42%
 
Attacco 43%
 
Muri 6
 
TRENTINO DIATEC
Battuta
Ace 5
Errori 16
 
Ricezione
Positiva 40%
Perfetta 29%
 
Attacco 56%
 
Muri 9
 
Piacenza – Sul campo del PalaBanca non va in scena la gara che tutti i biancorossi si aspettavano. Una LPR sottotono, priva di carattere e decisamente poco grintosa è costretta a lasciare il campo dopo poco più di un’ora di gioco a una Trento che non concede nulla.
La LPR ritrova Marshall fin dal primo minuto ma la presenza in campo del posto 4 e del centrale Yosifov questa volta non riescono a fare la differenza a partire dalla battuta: 13 errori (e nessun ace) sui 9 metri pesano sulle spalle degli uomini di Giuliani che devono invece fare i conti con i 5 ace subiti da una Trento che non guarda in faccia nessuno e punta a testa bassa sull’obiettivo. Il 53% in ricezione della LPR (contro il 40% dei gialloblu) non riesce a tenere il passo all’attacco (56%) e al muro (9 vincenti) degli ospiti.
Piacenza trova spazio con Clévenot (12 punti di cui 1 muro) ma soffre l’assenza fisica di Hernandez che in questa occasione fatica ad oltrepassare il muro di Trento (venendo murato per 4 volte).
Trento, con i paraocchi e con l’unico obiettivo della vittoria, si fa trascinare da Stokr (14 punti di cui 1 muro ed il 72% in attacco) e Urnaut che mette a terra 11 punti i cui 2 muri. Tra le fila di Trento chiude a doppia cifra anche Lanza: con i suoi 10 punti, di cui 2 ace,  riesce a più riprese a mettere in crisi i padroni di casa sui 9 metri.
La gara di ritorno in casa di Trento, match fissato per il 15 marzo (ore 20:30), si prospetta ora in salita: per accedere alla Semifinale CEV Piacenza dovrà puntare a vincere 3-0 per poi giocarsi il tutto per tutto nel Golden Set. Impresa difficile a cui però Piacenza non è nuova.
 
Giuliani per la gara di andata dei Quarti di Finale di CEV Cup schiera in campo Hierrezuelo al palleggio, Hernandez opposto, Alletti e Yosifov al centro, Marshall e Clévenot in posto 4, Manià libero.
Lorenzetti risponde con Giannelli al palleggio, Stokr opposto, Lanza e Urnaut schiacciatori, Solè e Van De Voorde al centro, Colaci libero.
Avvio equilibrato, Urnaut (2-3) e Clévenot (4-4) si sfidano per il sorpasso, Trento allunga con il primo tempo di Solè (4-6) ma Clévenot prontamente annulla per il 6 pari. Solè sorprende la difesa biancorossa (6-7) e l’incomprensione in seconda linea dei padroni di casa regala il 6-8 agli ospiti. Qualche errore di troppo tra le fila biancorosse porta Trento sul +2 (8-10), Yosifov manda out l’8-10 e Urnaut firma l’8-12 con Giuliani che richiama i suoi in panchina. Trento prosegue incrementando il parziale di 0-6, Giannelli appoggia in seconda linea l’8-15 ma Piacenza non sventola la bandiera bianca: Marshall (9-15), Hernandez (11-16) e Clévenot (12-17) lavorano spalla a spalla per la rimonta. Yosifov sui 9 metri picchia forte (ace 13-17) favorendo Clévenot per il 14-17 che porta Lorenzetti a chiedere time out. Lanza spinge prima in attacco (14-20) poi in battuta (ace 16-23), Piacenza si fa forte a muro (Marshall e Yosifov 17-23 e 18-23) , Solè si avvicina alla chiusura (18-24) firmata dalla battuta out di Hernandez (18-25).
Lanza spinge forte fin dal fischio d’inizio del secondo set: il turno in battuta del capitano gialloblu (0-1) fa tremare Piacenza che tiene duro con un super recupero di Manià in zona panchine. Trento doppia i padroni di casa (2-4), Urnanut corre sul 3-5 ma il primo tempo di  Alletti annulla ogni tentativo di fuga degli uomini di Lorenzetti (5-5). Trento fugge subito dal punto a punto anche grazie all’invasione biancorossa del 5-6 e trascinata da Lanza (muro 6-8) e Solè (8-10). Hierrezuelo (9-10) cerca l’aggancio ma il suo errore in battuta, unito a quello di Clévenot consegnano alla Diatec il +4 (10-14) che decreta il time out di Piacenza. Urnaut mantiene il vantaggio (11-15), Hernandez rosicchia terreno (13-16 e 15-18) fino al 18-20 per poi lasciare la strada ad Alletti che, a muro, blocca l’attacco di Lanza per il 20-21. Trento manda out la battuta del 22 pari, Giuliani sostituisce Alletti con Tencati ma il cambio non da frutti: Solè passa il muro biancorosso e mette a terra il primo tempo del 22-23, Clévenot non tiene l’attacco di Stokr (23-24), Hernandez cerca il pareggio ma la palla finisce out (23-25).
Brutto avvio di terzo set per Piacenza che subisce il turno in battuta di Van De Voorde (ace 0-3) e il significativo break di 0-4 firmato da Lanza e Giannelli a muro (4-8). La LPR commette troppi errori in battuta e viene fermata troppo spesso dal muro di Trento (5-11 e 5-12), Giuliani gioca la carta Tzioumakas con l’opposto greco a segno per il 7-13. Stokr comanda a muro (7-15) ma Clévenot (8-15) e Yosifov (muro 9-15) non cedono; Tzioumakas piazza la diagonale dell’11-16, Yosifov a muro blocca l’attacco di Urnaut (12-16) e apre la strada a Marshall per il break di 5-0 capace di portare Piacenza sul -2 (15-17). La LPR lotta ma Clévenot non tiene l’attacco di Urnaut (17-20), Stokr trova il +5 (18-23); l’errore in attacco di Trento (20-23) e la parallela perfetta di Clévenot (21-24) sembrano riaprire il match ma Van De Voorde mette a terra il 21-25.
 
Georgios Tzioumakas (LPR Piacenza): “Non abbiamo disputato questa partita al nostro meglio, Trento ha concesso poco e in tutto il corso della gara ha mostrato e dimostrato il  suo valore. Dobbiamo dimenticare in fretta questo brutto stop e rimboccarci immediatamente le maniche per i prossimi impegni: tra pochi giorni dovremo affrontare la sfida dei Play Off Scudetto a Perugia e il nostro obiettivo sarà riscattarci da questa brutta prova”.