Sora-Ravenna 0-3
(21-25, 20-25, 18-25)
BIOSI’ INDEXA SORA: Gotsev 6, Miskevich 10, Rosso 9, Mattei 5, Seganov 1, Kalinin 2, Santucci (L); Marrazzo, Tiozzo 2, Lucarelli, Sperandio. Ne: Corsetti (L), Mauti, De Marchi. All.: B. Bagnoli.
BUNGE RAVENNA: Van Garderen 15, Bossi 5, Torres 14, Lyneel 12, Ricci 6, Spirito 1, Goi (L). Ne: Calarco, Kaminski, Leoni, Raffaelli, Grozdanov, Marchini. All.: Soli.
ARBITRI: Bartolini di Firenze e Oranelli di Perugia.
NOTE – Sora: bs 15, bv 3, errori 7, muri 3; Ravenna: bs 17, bv 4, errori 7, muri 7. Durata set: 22’, 24’, 24’ (tot. 70’). Pubblico: 1594 (incasso 6969 euro). Mvp: Van Garderen.

La Bunge si conferma sempre più la schiacciasassi del momento e va a vincere in tre set sul difficile campo della Biosì Indexa. Il quarto successo nelle ultime cinque gare arriva al termine di un match che non ha avuto storia, con i ravennati bravissimi a condurre dall’inizio alla fine senza nessuna sbavatura. Sora infatti non è in pratica mai entrata in partita, annichilita dall’ottimo attacco globale dei giallorossi, che concludono con uno stratosferico 75% di positività. Dall’mvp Van Garderen (top scorer con 15 punti) a Bossi (100% per il centrale), passando a un muro molto efficace (ben sette), la squadra di Soli ha disputato un’altra prova al limite della perfezione. Grazie a questo successo la Bunge mantiene le tre lunghezze di vantaggio su Vibo Valentia, vittorioso nella sfida con Latina. Per l’ottavo posto che vale i playoff, al momento occupato dai giallorossi, sarà decisivo lo scontro diretto di sabato al Pala De André con i calabresi della Tonno Callipo, mentre la settima posizione di Monza è distante due punti.

Sestetti titolari La Biosì Indexa di Bruno Bagnoli punta sulla diagonale composta dal palleggiatore Seganov e dall’opposto Miskevich, sugli schiacciatori Rosso e Kalinin e sui centrali Gotsev e Mattei (libero Santucci). Nelle fila della Bunge il tecnico Soli, ex della partita, conferma il sestetto composto dal palleggiatore Spirito in diagonale con Torres, dalle bande Lyneel e Van Garderen e da Bossi e Ricci al centro, con Goi in seconda linea.

Primo set Un muro di Spirito vale il 2-4, subito rintuzzato da Kalinin (4-4), poi Rosso spinge Sora sul 7-5. Con tre punti di fila di Van Garderen la Bunge effettua il sorpasso (7-8), ma l’olandese non si accontenta e piazza l’ace del 9-11. Torres non sbaglia la palla break del 10-13, Bagnoli chiama time out però non frena i ravennati, che con Ricci aumentano a quattro le lunghezze di vantaggio: 10-14. Ricci (11-15), Torres (13-17) e Van Garderen (14-18) mantengono le distanze, poi ancora l’olandese tira fuori dal cilindro un servizio vincente: 15-20 e Bagnoli ferma il match per la seconda volta. Torres firma il +6 (16-22) e mette a terra la palla del 17-23, imitato da Lyneel per il 18-24, ma la Bunge si inceppa e consente ai padroni di casa di annullare tre set point: 21-24. Alla quarta occasione è bravissimo Van Garderen sul lungo invito in bagher di Lyneel a far esultare la sua squadra: 21-25.

Secondo set La Bunge va prima sul 4-6 e poi sul 5-8 grazie a un altro ace di Van Garderen, obbligando Bagnoli a chiamare il primo time out. Un muro di Torres spinge i giallorossi sul 6-10, che viaggiano tranquilli sull’8-12 con Lyneel e si allontanano sfruttando un errore dell’ex giocatore del Conselice Tiozzo: 9-14. Gotsev non sbaglia il break del 12-15, ma ci pensa Lyneel a rispondere ai laziali con il pallonetto del 13-18: il tecnico di casa chiama ancora i suoi giocatori in panchina. Il francese a muro blocca Miskevich per il 14-20 e a quel punto alla squadra di Soli è sufficiente amministrare il vantaggio, chiudendo 20-25 al primo set ball.

Terzo set I ravennati tentano qualche strappo (5-8 e 8-11), ma vengono in entrambi i casi raggiunti dalla Biosì Indexa, che pareggia il conto sul 12-12. La Bunge però non ci sta e preme di nuovo sull’acceleratore e questa volta la fuga è buona, con Bossi che mette il sigillo al break con il muro del 15-20. Miskevich sbaglia e regala il 16-21, Ricci non perdona per il 17-22, mentre Torres realizza due punti di fila (il primo al servizio) per il 17-24. Sora annulla il primo match point, ma sul secondo Tiozzo sbaglia la battuta, regalando la vittoria ai giallorossi: 18-25.

Le dichiarazioni del dopo-gara
Bruno Bagnoli (Allenatore BioSì Indexa Sora): “Oggi abbiamo pagato dal punto di vista nervoso lo sforzo fatto con Vibo. Ravenna ha meritato di vincere ma noi abbiamo giocato al di sotto delle nostre possibilità. In ogni caso, però, qualche spunto positivo c’è sicuramente. Abbiamo giocato bene con ricezione buona, i due centrali e Mattia Rosso hanno fatto una bella partita quindi il cambio palla è stato sufficiente, peccato per la fase punto perché abbiamo battuto male e non siamo riusciti a metterli troppo in difficoltà”.

Fabio Soli (Allenatore Bunge Ravenna): “Sono molto felice di essere tornato in un posto che per due anni è stata casa mia. E’ stato un appuntamento molto speciale per me, una bella emozione tornare a salutare tanta gente amica che ho nel cuore. Pensavo che il modo migliore per rendere merito a Sora e agli amici che ho qui era giocare una bella partita e ci siamo riusciti guadagnando tre punti importanti in un campo difficilissimo perché nessuno al PalaGlobo ha vinto facile. Sora sta dimostrando di essere una realtà importante che non ha paura di nessuno. Sono molto contento quindi, del risultato ma anche di aver rivisto tanti amici”.

Ufficio stampa Porto Robur Costa – Vincenzo Benini