Modena-Ravenna 1-3
(23-25, 25-20, 22-25, 20-25)
AZIMUT MODENA: Massari 2, Le Roux 9, Orduna, E. Ngapeth 14, Holt 11, Vettori 20, Rossini (L); Cook 1, Petric 5, Onwuelo. Ne: S. Ngapeth, Salsi. All.: Piazza.
BUNGE RAVENNA: Lyneel 8, Bossi 7, Torres 16, Van Garderen 15, Ricci 10, Spirito 1, Goi (L); Marchini 1. Ne: Calarco, Kaminski, Leoni, Raffaelli, Grozdanov. All.: Soli.
ARBITRI: Puecher di Padova e Rapisarda di Udine.
NOTE – Modena: bs 31, bv 9, errori 6, muri 5; Ravenna: bs 20, bv 8, errori 10, muri 8. Durata set: 29’, 25’, 24’, 25’ (tot. 103’). Spettatori: 4800. Mvp: Van Garderen.
Una stupenda Bunge firma l’impresa di Modena, espugnando in quattro set un PalaPanini da sold out (4600 spettatori) al termine di una partita al limite della perfezione. Dall’mvp Van Garderen al lucido regista Spirito, da Torres (ben quattro ace per lui) a Goi e Marchini in seconda linea, passando dall’ex Bossi, l’implacabile Ricci (3 muri) e capitan Lyneel, i ravennati sconfiggono i campioni d’Italia disputando la loro migliore gara stagionale, dimostrando il loro valore e il loro talento spezzando un periodo negativo lontano da casa (l’ultimo successo era stato centrato a fine ottobre a Molfetta). Grazie a questa affermazione la formazione di Soli consolida la sua nona posizione in classifica, distanziando le avversarie dirette alle sue spalle e mantenendo le due lunghezze di svantaggio su Vibo Valentia, vittorioso a Molfetta.
Sestetti titolari Nelle file gialloblù il coach Piazza tiene in panchina Petric, schierando Orduna al palleggio, Vettori opposto, Massari e Earvin Ngapeth schiacciatori, Le Roux e Holt centrali e Rossini libero. Il tecnico Soli disegna invece la ‘solita’ Bunge, con la diagonale formata da Spirito e Torres, capitan Lyneel e Van Garderen bande, Ricci e Bossi al centro e Goi in seconda linea.
Primo set A spezzare una prima fase di equilibrio è un ace di Marchini, che firma il 7-9 della Bunge. Van Garderen porta a tre le lunghezze di distanza (8-11), obbligando Piazza al time out, mentre Lyneel a quattro: 9-13. Sul turno al servizio di Holt l’Azimut piazza un break di 4-0, pareggiando il conto (14-14), con Soli che interrompe il match. Bossi non sbaglia la palla del 14-16, Van Garderen quella del 15-18, con l’allenatore di casa che utilizza il suo secondo time out. Un muro di Holt e una battuta di Le Roux rimettono il punteggio di nuovo equilibrio (19-19), con Soli che chiama i suoi in panchina. Van Garderen e Torres dalla linea di battuta realizzano un altro strappo per il 19-22, poi Ricci mette a terra la palla del 20-23. Ngapeth con un ace avvicina di nuovo l’Azimut (22-23), ma il francese sbaglia il servizio successivo (22-24), Holt annulla il primo set ball (23-24) e Lyneel chiude trovando la respinta del muro fuori dal campo: 23-25.
Secondo set Ravenna scatta sul 3-4 con Torres, ma Ngapeth, un’invasione e un muro di Le Roux spediscono Modena sull’8-4. Soli chiama i suoi a rapporto e arriva la risposta immediata di Torres, Spirito (muro) e Bossi, con la Bunge che riduce a una lunghezza il gap: 8-7. Lyneel spara fuori una schiacciata, Massari piazza una battuta vincente e a Spirito viene fischiato ‘doppio’: Modena riparte a va sul 13-8. Holt e un ace di Le Roux scavano un solco ancora più importante (16-9), con i padroni che diventano ormai irraggiungibili con un’altra battuta vincente di Holt: 20-12. Gli emiliani pasticciano un po’ e Torres li punisce (21-16), ma ormai il divario è troppo ampio e Holt pareggia il conto dei set al terzo set point: 25-20.
Terzo set La Bunge parte bene grazie a un errore di Vettori (0-2) e a un muro di Ricci (2-5), ma Holt con un ace riporta sotto i suoi: 5-6. Van Garderen ristabilisce le distanze (6-9), Lyneel con due battute vincenti le accresce: 6-11 e il coach Piazza esaurisce già i time out. Ricci non fallisce la palla del 7-13, ma Le Roux al servizio e due punti di fila di Ngapeth riduce il vantaggio: 11-13 e Soli ferma la partita. Ricci spezza il break e Van Garderen firma l’11-15, un’invasione dei gialloblù lancia Ravenna sul 13-18. Cook con il suo ingresso al posto di Massari ridà fiato a Modena, che con un ace di Vettori si riporta sotto: 17-19. L’opposto azzurro infiamma il PalaPanini mettendo a terra la palla del 20-21, Le Roux sbaglia dai nove metri, mentre Torres no e fa volare la Bunge sul +3: 20-23. Van Garderen non fallisce il 21-24 e, dopo un suo errore al servizio, l’olandese viene imitato da Ngapeth per il 22-25 dei giallorossi.
Quarto set Piazza inserisce al posto di Massari il martello Petric, che piazza subito la zampata del 4-2. Tre punti di fila di Ngapeth fanno scappare Modena sul 10-6, ma la Bunge reagisce con Torres e Ricci, che raggiungono i gialloblù sull’11-11. Al muro di Le Roux (13-11) risponde al servizio Van Garderen (13-13), poi Ricci stampa il muro del sorpasso: 13-14. Lyneel non fallisce la palla break del 14-16, Torres mette a terra un altro muro: 16-19 e time out Piazza. Anche Van Garderen ferma Ngapeth (17-21) e Torres firma l’ace del 18-23. La battuta sbagliata di Holt vale il 19-24 e poi quella di Vettori il 20-25, per un’incredibile impresa della Bunge, che espugna in quattro frazioni il PalaPanini di Modena.
Le dichiarazioni del dopo gara
Fabio Soli: “Questo è un momento magico per me, che sono modenese, con poche parole e tante emozioni. Abbiamo vinto una gara importante contro una delle corazzate del torneo, una cosa che ci mancava fino a oggi. Siamo stati bravi ad approfittare degli spazi lasciati da Modena, con coraggio e spensieratezza. E’ questo l’atteggiamento che voglio vedere dai miei ragazzi, perché è così che riescono a dare il massimo. Nella Bunge c’è tanto talento: prima ce ne accorgiamo davvero, prima saremo capaci di vincere altre gare come questa e a toglierci simili soddisfazioni. Mi arrabbio quando il mio gruppo non crede in se stesso, perché deve avere coscienza delle sue capacità. Oggi siamo stati puliti, costanti e pazienti, soffrendo quando c’era da soffrire, subendo quando c’era da subire e colpendo quando si poteva colpire. Noi ancora non dobbiamo guardare la classifica, ma pensare giornata dopo giornata, e guadagnare quello che possiamo meritare”.
Maarten Van Garderen: “Oggi mi sentivo bene ed ero stimolato dal fatto che nel girone di andata non ero ancora riuscito a esprimere il mio valore. Quando abbiamo visto che Modena era in difficoltà, siamo riusciti a spingere e a colpirla. Siamo stati bravi a non abbassare mai la guardia, perché contro un simile avversario non puoi mai rilassarti: si tratta di una squadra con giocatori che possono fare la differenza in qualsiasi momento, cambiando il corso del match. Noi comunque siamo stati sempre lì con la testa, riuscendo a centrare una bellissima vittoria”.
Ufficio stampa Porto Robur Costa – Vincenzo Benini