Ravenna-Padova 3-1
(25-17, 35-37, 25-14, 25-21)
BUNGE RAVENNA: Spirito 6, Lyneel 18, Ricci 8, Torres 26, Van Garderen 17, Bossi 6, Goi (L); Kaminski 1, Raffaelli, Grozdanov, Marchini. Ne: Calarco, Leoni. All.: Soli.
KIOENE PADOVA: Averill 3, Giannotti 18, Fedrizzi 6, Volpato 12, Shaw, Maar 12, Balaso (L); Zoppellari 3, Koncilja 6, Sestan. Ne: Bassanello, Milan, Link. All.: Baldovin.
ARBITRI: Tanasi di Siracusa e Cipolla di Palermo.
NOTE – Ravenna: bs 15, bv 5, errori 14, muri 13; Padova: bs 17, bv 3, errori 11, muri 12. Spettatori: 1800 persone (incasso 8741 euro). Durata set: 21’, 42’, 20’, 25’ (tot. 108’). Mvp: Torres.
Il match termina con una piccola e festosa ‘invasione’ in campo di bambini (numerosi in tribuna grazie all’iniziativa dello sponsor match Crai) a caccia di autografi dei giocatori della Bunge, vittoriosa in quattro set su Padova al termine di una sfida condotta quasi sempre. Solo nella seconda frazione la Kioene riesce a stare al passo con i ravennati, strappando ai vantaggi il set, mentre per il resto è stato un monologo dei giallorossi, trascinati dall’mvp Torres, ben spalleggiato da tutti i compagni di squadra, da Van Garderen (57% di positività in attacco) fino a Ricci (sei muri all’attivo). Grazie a questo successo la formazione di Soli supera in classifica i veneti, strappandogli la nona posizione.
Sestetti titolari La Bunge scende in campo con Spirito in regia, Torres opposto, Ricci e Bossi centrali e Lyneel e Van Garderen schiacciatori (Goi libero). Baldovin schiera la sua Kioene con Shaw palleggiatore in diagonale con Giannotti, con Volpato e Averill al centro e con Maar e Fedrizzi di banda (Balaso in seconda linea).
Primo set Le due squadre stanno a stretto contatto fino al 9-9, quando Bossi piazza due punti di fila con un primo tempo e un muro e Torres chiude un lungo scambio: 12-9 e time out Baldovin. Un errore dello stesso Bossi avvicina Padova (13-12), ma Ricci spedisce di nuovo avanti la Bunge con un muro su Averill: 16-12. Un ace fortunoso di Lyneel mantiene le distanze (19-15) e il tecnico veneto ferma ancora il match, ma Torres blocca Fedrizzi e i ravennati volano a +5: 21-16. Lyneel non sbaglia la palla del 23-17, poi Torres piazza un’altra battuta vincente e Spirito chiude il set con l’ennesimo muro: 25-17.
Secondo set La Bunge scatta subito sul 7-5 a firma di Torres, che mette a terra anche la palla del 9-6. Un doppio Lyneel porta a quattro le lunghezze di distanza (11-7), con Baldovin che chiama time out. Giannotti e un muro sul francese riportano sotto Padova (11-10), mentre il neo entrato Zoppellari (Shaw fuori causa per una pallonata alla testa) pareggia il conto in battuta: 14-14. Lyneel allunga di nuovo (17-14), Fedrizzi riacciuffa la Bunge (17-17), che Ricci allontana un’altra volta con due punti di fila: 20-17 e Baldovin chiama i suoi in panchina. Lyneel butta giù un’altra palla break (21-17), ma Giannotti rimette in corsa la Kioene (21-20), che rimette in parità la gara con Volpato: 23-23 e time out Soli. Di nuovo Volpato firma il sorpasso, Torres annulla tre set ball, imitato da Bossi sul quarto. Il portoricano ne annulla un altro per il 28-28, Ricci porta in vantaggio i suoi, ma è la volta di Giannotti di allungare la frazione: 29-29. Zoppellari piazza il muro del 29-30, Fedrizzi spara in rete, ma Volpato no: 30-31. Van Garderen annulla il settimo set ball e un’invasione di Maar cambia l’inerzia, ma il muro di Giannotti riporta in vantaggio Padova, che al nono set point si aggiudica il periodo con un muro di Giannotti su Lyneel: 35-37 e un set pari.
Terzo set I ravennati sfogano tutta la loro rabbia per la frazione persa realizzando un break di 5-0 (muro Ricci, ace Lyneel e rigiocata di Torres), fuggendo sul 12-6. Due muri di Spirito aumentano il vantaggio dei giallorossi (19-10), Lyneel lo conserva (21-12) e Ricci lo incrementa fermando Volpato: 23-13. Torres mette infine a terra le due palle successive, riportando avanti la Bunge: 25-14.
Quarto set Nella quarta frazione si viaggia sul filo dell’equilibrio, con Ravenna avanti 7-6 con Lyneel superata dalla Kioene sul 10-11 a firma Zoppellari. Spirito riporta in vantaggio i suoi sul 13-12, poi il francese con due punti di fila manda sul 15-13 la Bunge. Un’invasione del capitano riporta in parità la sfida (15-15), ma Ricci scava di nuovo un piccolo solco di due punti (17-15), ripianato da un muro di Volpato: 17-17. Van Garderen spinge con tre punti di fila i giallorossi sul +4 (21-17), ma due ace di Giannotti e una schiacciata fuori dell’olandese rimette in corsa i padovani: 21-21. Van Garderen ancora, gli errori della Kioene e un ace di Torres regalano il successo alla Bunge (25-21), che così conquista una fondamentale vittoria da tre punti contro una rivale diretta.
Le dichiarazioni del dopo gara
Fabio Soli (allenatore Bunge Ravenna): “Ci siamo lasciati alle spalle un girone di andata con qualche rammarico, consapevoli che se vogliamo fare il salto di qualità dobbiamo salire in uno scalino tanto piccolo quanto duro da raggiungere. La Bunge è una squadra con talento ed è in queste gare come queste, contro formazioni al nostro livello, che deve dare il massimo. Per riuscirci è necessario soffrire come oggi, perché è con questo atteggiamento che si vincono gli scontri diretti. Si tratta di una vittoria che ci dà un’ulteriore spinta verso i prossimi appuntamenti”.
Valerio Baldovin (allenatore Kioene Padova): “Diamo merito alla Bunge per la sua bella prestazione, mentre noi abbiamo faticato troppo in attacco, dove non siamo stati abbastanza costanti. Quando abbiamo continuità di gioco riusciamo a offrire una buona pallavolo, come nel secondo set vinto ai vantaggi. I tanti errori però non vengono perdonati in un campionato difficile come la Superlega e adesso proveremo a rialzarci, anche se il prossimo match non è dei più semplici. Speriamo di uscire presto da questo periodo negativo”.
Ufficio stampa Porto Robur Costa – Vincenzo Benini