Chiude il girone d’andata con un bellissimo sorriso la BioSì Indexa Sora, lo stesso che illumina il viso del vertice societario dell’Argos Volley.
La gara di Ravenna non è vissuta da nessuno di loro come un’occasione sprecata ma bensì un’altra gara, la sesta, che ha prodotto risultato utile alla classifica e alla qualificazione alla Del Monte Coppa Italia.
Al giro di boa si tira la linea e l’entusiasmo per ciò che si sta vivendo rende tutti ancor più soddisfatti del percorso che squadra e società hanno fatto fin qui in un crescendo che non si sa dove vuole arrivare ma sicuramente ancora più in alto.

La matricola che è entrata di diritto in SuperLega vincendo tutto quello che doveva per conquistarsi sul campo la licenza, lo ha fatto con l’umiltà che si confà all’educazione sportiva e non solo che le appartiene, ma dicendo la propria ogni qualvolta ha potuto. Così, dopo aver trasformato il sogno in realtà ed essere stata tenuta a battesimo dall’Azimut Modena, ha subito fatto i conti con le grandi Trento, Perugia e Civitanova. Il ghiaccio l’ha rotto con Monza regalando al suo pubblico quanto di più bello finora nella categoria. Passando poi per le grinfie di Piacenza e Molfetta ha cominciato a dare concretezza al carattere che ha sempre dimostrato fin dalla sua prima discesa in campo. Da lì ha continuato ad aggredire il campionato arrivando a oggi con sei risultati utili consecutivi che le hanno consegnato il pass per gli Ottavi di Finale di Coppa Italia.

Nessun obiettivo si era posta la società a inizio stagione, se non quello di mantenere sempre e comunque una dignità professionale e avviare un progetto almeno triennale di futuribilità che a piccoli step avrebbe portato qualcosa di bello e positivo in casa Argos Volley. E invece con il lavoro, la pazienza, il sacrificio, il senso del dovere e la passione più vera e profonda, la società e la squadra stanno conducendo due campionati paralleli che stanno andando oltre le aspettative e che dunque rendono tutti orgogliosi della SuperLega che Sora sta vivendo.  

Dopo aver affrontato tutte le partecipanti al torneo di SuperLega dunque, Sora è l’undicesima della classe lasciandosi alle spalle Molfetta, Latina e Milano. Il piazzamento è stato raggiunto con un bottino di 12 punti conquistato con le vittorie piene su Monza e Milano tra le mura amiche del PalaGlobo “Luca Polsinelli”, i tie break vinti a Vibo Valenti e in casa con Padova, ma anche con quello perso a Ravenna.

“Con il punto conquistato a Ravenna, in virtù di 2 set giocati in maniera straordinaria, – spiega coach Bruno Bagnoli -, è stata raggiunta la qualificazione alla Coppa Italia, un obiettivo difficilmente pronosticabile inizialmente ma ottenuto a suon di miglioramenti con quattro vittorie e soprattutto andando a punti per ben sei volte. Questo premio per tutta l’attività della Società, quindi per la proprietà, gli sponsor, le istituzioni, i dirigenti, lo staff, tutti i giocatori ed il nostro meraviglioso pubblico, deve essere prezioso carburante per continuare a crescere e superare i momenti difficili che inevitabilmente potremo incontrare. Constatato quindi che questa rosa, quando si esprime al massimo, può competere con sei altre formazioni, penso che questo sia il momento adatto per impostare una programmazione che ci consenta un consolidamento strutturale societario e sportivo di medio termine. Come nel girone di andata ora ci attendono otto partite difficilissime, sette di campionato e almeno una di Coppa Italia, pertanto dovremo da un lato approfittarne per caricare dal punto di vista fisico per un grande finale di Campionato ma dall’altro per vedere se riusciremo a fare qualcosa in più rispetto all’andata con queste formazioni che sulla carta sembrerebbero inavvicinabili, grazie a una maggiore fiducia in noi stessi e a una spregiudicatezza indispensabile per sognare in grande.
Chiaramente le difficoltà aumenteranno perché ormai nessuno ci affronterà a cuor leggero e poiché noi abbiamo uno schema di gioco molto rigido difficile da evolvere in termini di imprevedibilità, tuttavia, poiché già siamo stati la più grande sorpresa del campionato all’andata non vedo perché non possiamo ambire a ripeterci nel ritorno. Buona parte del segreto per ripetersi starà nel mantenere quel genuino entusiasmo che finora ci ha accompagnato, mantenendo aspettative corrette e gustandoci ogni set o ogni punto conquistato senza se e senza ma”.

 

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora