Il miracolo della Sigma Aversa continua. Domenica, alle 18, i normanni allenati da coach Pasquale Bosco si ritroveranno di fronte la corazzata del girone Bianco della Serie A2 Unipol Sai, l’Emma Villas Siena. La sfida è prevista al PalaEstra, palazzetto che ospita anche la Mens Sana, squadra che dal 2006 al 2011 ha fatto la storia del basket italiano ed europeo. Ci sarà il pubblico delle grandi occasioni con oltre 1500 tifosi che proveranno a portare alla vittoria i padroni di casa. Ma Enrico Libraro e compagni cercheranno di rovinare la festa perché in palio ci sono tre punti fondamentali verso la corsa alla salvezza del gruppo del presidente Sergio Di Meo. Con la sfida di Siena si chiuderà il girone d’andata ed è quindi già tempo per un primo bilancio. Che non può che essere positivo: “Ho sempre creduto in questa squadra – afferma il capitano Libraro – e onestamente ho sempre pensato che potesse lottare per qualcosa di importante. Da neopromossi abbiamo fatto qualcosa di eccezionale ma non voglio che ci definiscano la matricola terribile. Per un motivo molto semplice: i risultati sono frutto di uno straordinario lavoro in questi mesi che abbiamo portato in campo affrontando tutte le nostre avversarie col piglio giusto. La matricola è quella che fa un miracolo, noi invece stiamo semplicemente raccogliendo quanto abbiamo seminato. In Serie A ho sempre lottato per qualcosa di diverso dalla salvezza, così come il mio compagno di squadra Gabriele Robbiati. In squadra abbiamo giovani che faranno grandi cose nella pallavolo italiana e questo giusto mix tra esperienza e voglia di crescere ci sta, per ora, dando ragione”.
Enrico Libraro sposta poi l’attenzione sulla gara di domenica con Siena: “Entreremo in campo consapevoli di dover fare la nostra migliore partita per provare a tornare a casa con qualche punto. Affrontiamo una squadra che è stata costruita non per vincere ma per stravincere il campionato. E alla lunga penso proprio che ci riuscirà. Noi cercheremo di giocare con la testa libera da troppi pensieri perché è chiaro che servirà una vera e propria impresa. Poi, dopo aver dato tutto nei set che andremo a giocare, tireremo le somme. E se loro saranno stati più bravi ci congratuleremo rispettando l’esito del campo”.
Con la gara di Siena si apre un ciclo terribile per la Sigma Aversa. Cinque gare in appena due settimane e di queste solamente una al PalaJacazzi, l’8 dicembre contro Tuscania. Poi ci sarà la gara di Castellana Grotte, quindi il match di Coppa Italia e la partita ad Ortona: “Saranno due settimane decisive – conclude il capitano normanno – perché ci diranno veramente di che pasta siamo fatti. Bisogna affrontarle nel migliore dei modi sia mentalmente che fisicamente. Ci siamo regalati la Coppa Italia e vogliamo onorarla ma non possiamo commettere l’errore di dimenticare quale sia il nostro vero obiettivo, e cioè la salvezza. Proveremo a vincerle tutte come è ‘scritto’ nel nostro Dna ma potrebbero esserci dei momenti negativi. E in quei momenti dobbiamo dimostrare che la nostra vera forza è il gruppo”.