Una vittoria di cuore. È servito in gran parte questo alla Conad ieri a Mondovì per battere la capolista piemontese, ora caduta dal trono. Perché la testa era inevitabilmente da un’altra parte. In panchina come head coach c’era Paolo Zambolin, vice allenatore di James Costi che non ha potuto far parte della trasferta e neppure allenare in palestra per tutta la settimana che ha portato al match. James sta affrontando una battaglia molto più dura e importante di quelle sportive stando vicino alla moglie Mimma. Tutta la società, lo staff e la squadra sono vicini a lui e vogliono dedicare la vittoria di ieri al coach e a sua moglie. Con un grande augurio per vincere questa battaglia e tornare presto. Entrambi. In palestra e al palazzetto per gioire assieme.
 
“Voglio dedicare questa vittoria a James e alla Mimma che stanno affrontando una battaglia dura – ha detto Paolo Zambolin a fine gara – Ho preso in mano questa squadra durante la settimana, ma sul lavoro fatto finora ci sono le mani di James. La pallavolo passa un po’ in secondo piano, ma se dobbiamo commentarla è stata una partita molto sofferta. Siamo stati bravi a rimanere attaccati al match e il punto di svolta è stato quando abbiamo recuperato lo svantaggio sul 5-1 nel secondo set. Da qui in poi abbiamo cominciato a giocare e macinare come anche chi è rientrato dall’infortunio. Devo dire grazie a Suljagic che nonostante le condizioni non perfette ha giocato tutti e quattro i set, ma anche a Dolfo. Bravi tutti coloro che sono scesi in campo, ma anche a chi è stato in panchina perché in settimana c’hanno dato dentro tutti quanti. È stata davvero una vittoria corale”.
 
Gli fa eco anche il centrale Marco Norbedo: “Siamo riusciti a giocare con la squadra al completo per la prima volta e i risultati si sono visti. Abbiamo battuto un’altra capolista e questo è significativo. Nonostante la partita un po’ contratta e qualche difficoltà, siamo stati bravi a reagire e a portare a casa la vittoria. Ma dobbiamo continuare a lavorare per limare qualche errore che ogni tanto commettiamo. La dedica di questa vittoria va tutta alla Mimma, la moglie del nostro coach. Speriamo di vederli presto entrambi in palestra”.
 
Fondamentale è stato il rientro dopo l’infortunio del centrale serbo Luka Suljagic che ha dato prova di quanto sia importante per la Conad: “Sono molto felice di essere tornato, non era facile ma abbiamo vinto. Io e Ludo non siamo ancora pronti, ma è importante essere rientrati in campo. Questa è una vittoria importante perché venivamo da una sconfitta in casa. Tre punti importantissimi. Avevamo problemi all’inizio in ricezione, ma credo fossero più legati all’aspetto psicologico. Ma dopo abbiamo usato più testa e più concentrazione. Sono davvero contento di com’è andata a finire. Vinciamo più in trasferta che in casa? Sì è vero, per ora è così. Ma non abbiamo ancora fatto vedere il massimo, possiamo crescere ancora ne sono convinto e sicuro. Il campionato è lungo, ma ora godiamoci questi tre punti”.
 
Soddisfatto anche il libero Davide Morgese, che non fa mancare anche lui la dedica a James: “Siamo partiti sottotono, nel primo set abbiamo commesso qualche errore di troppo subendo in ricezione. E anche con la testa non c’eravamo molto. Poi abbiamo tirato fuori il carattere e abbiamo fatto una grande rimonta. Dobbiamo metterci sempre questa grinta e questo cuore. Questa vittoria ci voleva, perché da un lato manteniamo la nostra nomea di ammazza capoliste e dall’altro per la classifica sono punti fondamentali. Pian piano stiamo diventando una squadra unita e credo che saremo sempre più forti.  Voglio mandare un pensiero a James che per problemi familiari non è potuto esserci. Gli siamo vicini e questa vittoria è tutta per lui. Si faccia forza, siamo con lui!”