LPR PIACENZA – DIATEC TRENTINO 3-1 (22-25, 25-23, 25-21, 25-22)
LPR PIACENZA: Parodi, Alletti 6, Papi (L), Marshall 14, Yosifov 3, Tencati 5, Hierrezuelo 3, Hernandez Ramos 28, Clevenot 14, Cottarelli. Non entrati Manià, Zlatanov. All. Giuliani. DIATEC TRENTINO: Nelli 7, Burgsthaler, Antonov 4, Giannelli 1, Lanza 11, Solé 3, Van De Voorde 10, Colaci (L), Stokr 10, Urnaut 13, Mazzone D 6. Non entrati Mazzone T, Blasi, Chiappa. All. Lorenzetti.
ARBITRI: Florian, Lot.
NOTE – Spettatori 3014, incasso 15929, durata set: 25′, 31′, 28′, 28′; tot: 112′.
 
LPR PIACENZA
Battuta
Ace 6
Errori 16
 
Ricezione
Positiva 52%
Perfetta 43%
 
Attacco 56%
 
Muri 11
 
DIATEC TRENTINO
Battuta
Ace 2
Errori 15
 
Ricezione
Positiva 46%
Perfetta 38%
 
Attacco 57%
 
Muri 8
 
Piacenza – E’ Piacenza a fermare il percorso, fino ad ora perfetto, della Diatec Trentino. Dopo 9 vittorie consecutive, è la LPR a mettere i bastoni tra le ruote agli uomini dell’ex Lorenzetti che escono sconfitti dal PalaBanca dopo 4 set tiratissimi ed emozionanti.
Il PalaBanca di Piacenza si riconferma invalicabile e in grado di offrire un grandissimo spettacolo, questa volta, quasi inatteso: era infatti dal lontano febbraio 2014 che i piacentini non vincevano sulla corazzata Trento tra le mura amiche.
Trento inizia bene, conquistando il primo parziale sul +3 (22-25) con un attacco (62%) e una ricezione (65%) migliori rispetto a Piacenza (52% e 63%).
Poi la LPR, dal secondo set, è meno sprecona, sbaglia meno, è più precisa e parsimoniosa, con un Hierrezuelo che mette in seria difficoltà i trentini che, spesso, sembrano nel pallone più completo.
Gli uomini di coach Giuliani iniziano a carburare da metà parziale, poi i cambi ad hoc sul finale danno ragione ai padroni di casa con Yosifov, Hernadez e Tencati al comando (25-23).
Trento cerca risposte già dall’avvio della terza frazione ma il pareggio del 7-7 blocca gli ospiti e lascia libera strada a una LPR inarrestabile (25-21). Ultima frazione con Hernandez rullo compressore: Stokr e Lanza tentano il tutto per tutto ma a chiudere è proprio Hernandez sul 25-22.
Hernandez si conferma il miglior realizzatore di Piacenza: per lui 28 punti (di cui 2 ace); chiudono a doppia cifra Marshall e Clévenot, entrambi a quota 14.
Tra le fila gialloblù buone le prove di Urnaut (13 punti), Lanza (11), Van De Voorde (10) e Stokr (10).
Piacenza in questo ennesimo infrasettimanale dimostra tutto il carattere visto nelle scorse uscite, ma in questa occasione si dimostra una vera e propria bomba ad orologeria per tutte le squadre del Campionato.
Se nelle ultime sei vittorie, l’avversario era più o meno alla portata, questa volta la LPR dimostra di essere altamente competitiva anche con tutte le big dell’alta classifica.
Gara perfetta per gli uomini di coach Giuliani, che fanno far tesoro degli errori e delle imprecisioni commesse nel primo parziale. Il sestetto biancorosso inizia ad avere maggiore continuità con Hernadez (MVP)  che si riconferma il terminale offensivo più importante della squadra, seguito a ruota da un Clévenot sempre in crescita e un Marshall sempre pronto ad andare a segno quando gli altri fanno fatica a oltrepassare il muro nemico.
Plauso particolare, soprattutto per questa gara, va ad Alletti che, febbricitante, ha aiutato la squadra offrendo turni di battuta fastidiosi, un attacco (60%) e un muro importanti.
Fondamentali anche le presenze in campo di Tencati (5 punti, 1 ace e 3 muri) e Papi, in vesti da libero, che ha chiuso il match con il 60% in ricezione.
Questa sera sono state importanti le risposte ottenute dalla battuta (6 ace) e dal muro: ben 11 quelli vincenti a fine gara, contro gli 8 di Trento.
Ora, con i tre punti giunti dal recupero della quinta giornata, Piacenza rimane sesta ma a 18 punti, ad una lunghezza di distanza da Verona e Perugia.
Coach Giuliani schiera in campo Hierrezuelo in regia, Hernandez opposto, Alletti e Tencati al centro, Clévenot e Marshall di banda, Papi libero.
Lorenzetti risponde con Giannelli in regia, Nelli opposto, Lanza e Urnaut in posto 4, Van De Voorde e Mazzone al centro, Colaci libero.
Partita molto equilibrata fin dai primi passaggi: dopo il 2-2 di Alletti, Trento mette la freccia per il +2 con Urnaut. Una bella azione di Clévenot vale il -1 (5-6), poi sale in cattedra Marshall per l’8-8. Compagini pari fino al 10-10, poi Urnaut (10-11), Mazzone (10-11) e Nelli volano sul +3. Clévenot, dopo l’attacco out del 13-16 diventa protagonista della rimonta: il suo punto del 14-16 e il suo turno in battuta favorevole (ace 16-16) annullano il vantaggio dei gialloblù costringendo coach Lorenzetti a chiedere time out. Rientro in campo targato Trento: Nelli (17-18) e alcuni errori di Piacenza in attacco riportano Trento sul +3 (17-20). Marshall (18-20 e 19-21) e Hernandez (20-22) cercano l’aggancio supportati dall’ingresso in campo di Parodi (al posto di Marshall) e Yosifov (al posto di Tencati). Il doppio palleggio di Trento (22-24) e il muro di Yosifov (22-24) fanno ben sperare ma la battuta out di Hierrezuelo consegnano il primo set a Trento sul 22-25.
Ottima partenza per Piacenza nella seconda frazione: Marshall (2-1, 3-1 muro), Hernandez (4-2, 5-2) e Clévenot (6-3 e 8-3) si alternano per creare il break dal 5-3 all’8-3. Clévenot comanda per il 9-5, Trento tocca palla con Urnaut per il 9-7, Clévenot replica per il 10-7 poi il video check bubbio sulla battuta del francese (lo scorrere dei fotogrammi dava la palla sulla linea) avvicina gli ospiti sul 10-8. Hernandez mantiene per l’11-8 ma il suo successivo attacco out (11-10) e il muro di Nelli riportano pari le compagini (11-11). Squadre punto a punto fino al 16-16, poi Piacenza tenta la fuga grazie ad alcuni errori di Trento (18-16) ma gli uomini di Lorenzetti tornano a bussare alla porta di Piacenza con Lanza (18-17) e Giannelli (muro 18-19). Trento sembra prendere il sopravvento (19-21), Giuliani chiede al momento giusto le sostituzioni: dentro Cottarelli al posto di Tencati, Parodi (per Clévenot) e Yosifov (per Alletti). Yosifov va a segno nell’immediato con i muri del 20-21 e 21-21. Hernandez sui 9 metri castiga la ricezione gialloblù con l’ace del 22-22, Stokr si incolla agli avversari (22-22 e 23-23), Giuliani allora rimanda in campo Alletti (per Yosifov) e Clévenot (per Parodi) che segna subito il 24-23. Ciliegina sulla torta l’ultimo cambio di Giuliani: dentro Tencati per Cottarelli ed è proprio il centrale piacentino a murare l’attacco di Trento per il 25-23.
Nel terzo set la Diatec parte bene doppiando i padroni di casa (2-4) e lasciandoli sul -2 fino al 4-6 dell’out di Hernandez. Clévenot (5-6) apre la strada per il pareggio a Hernandez (7-7), Tencati mette a terra l’ace del 10-8 e Hernandez l’11-8. La LPR fa soffrire Trento con Hernandez a segno per l’11-8 e il 13-9 con Lorenzetti che chiede tempo. Stokr (13-11) e Urnaut (14-13) cercano la rimonta con, questa volta, Giuliani in pausa. Al rientro Alletti (15-13), Tencati (16-13) e Hernandez (17-13) mandano nel completo pallone gli ospiti, richiamati in panchina. Hernandez è un rullo compressore (ace ace 18-13), Stokr (19-15) si carica la squadra sulle spalle ma Yosifov, appena entrato in campo in sostituzione di Tencati, firma il 22-17. Clévenot (23-18) e il pallonetto di Hierrezuelo (24-19) avvicinano Piacenza alla chiusura, Stokr tenta l’aggancio, Hernandez (24-21) e  Clévenot non gliene danno la possibilità (25-21).
Partenza super per la LPR nella quarta frazione: Alletti a muro conquista il 4-1, Clévenot (6-3), Alletti (7-4) e Hernandez (9-4) bloccano Trento che mura poco dopo l’attacco biancorosso (9-6).
Hernandez (11-8) e Hierrezuelo (12-9) lavorano spalla a spalla, Solé (12-10) e Stokr (12-11) si avvicinano ai padroni di casa che mantengono il +2 con Hernandez sui 9 metri (ace 14-12).
Lanza (14-15) e Stokr (17-15) non demordono, ma Hernandez non lascia spazio agli ospiti: il suo 19-16 e il successivo 21-19 avvicinano Piacenza alla chiusura. Antonov cerca di allungare la gara (21-22), Clévenot (24-22) chiude la porta e lascia a Hernandez la chiusura sul 25-22.

Leonel Marshall (LPR Piacenza): Abbiamo affrontato una squadra sicuramente in forma, è stata una partita tosta ma oggi è stata la vittoria del gruppo. Lavoriamo ogni giorno in palestra per scendere in campo e vincere e così è stato. Dobbiamo pensare partita dopo partita senza cali di concentrazione. Faccio i complimenti a tutta la squadra perché oggi ha fatto una bella partita.

Massimo Colaci (Diatec Trentino): Oggi sono stati più bravi di noi: le partite a volte possono cambiare per un buon turno in battuta e Piacenza è stata brava a sfruttare questo fattore. La squadra piacentina merita più punti di quelli che si trova ora, ha un livello altissimo e anche oggi aveva degli infortunati, sono sicuro che lotterà fino alla fine.