LATINA-LUBE-15

Prosegue, a ritmo intenso, la Superlega UnipolSai. Domani, mercoledì, si gioca la nona giornata, dove alle 20.30 al PalaBianchini scendono in campo la BioSì Indexa Sora e il Latina. Il massimo campionato di pallavolo che vede tra le 14 squadre protagoniste due formazioni del Lazio, per la sesta volta nella storia ma sempre con lo scontro Roma-Latina. Una gara inedita che mette di fronte, sulle rispettive panchine, due fratelli: da una parte Bruno e dall’altra Daniele Bagnoli. Ma per entrambe le formazioni è una sfida importante per incrementare la classifica e cercare di colmare il gap con Milano, Vibo, Molfetta e Ravenna che sono a portata di mano per la lotta ad entrare nel tabellone della Coppa Italia.
La neopromossa BioSì Indexa ha cambiato molto, presentandosi al meglio all’esordio. È arrivato Bruno Bagnoli, fratello di Daniele, con lui il palleggiatore bulgaro Georgi Seganov dal Cska Sofia, l’opposto bielorusso Radzivon Miskevic dallo Stroitel Minsk (vincitore di scudetto e coppa), il centrale bulgaro Svetoslav Gotsev dal Tabriz (Iran) e l’ex Andrea Mattei, di banda il russo Denis Kalinin dall’Ufa e Francesco De Marchi dal Berlino vincitore di scudetto, coppa di Germania e Coppa Cev. Sono stati confermati il palleggiatore Marrazzo, il centrale Sperandio, gli schiacciatori Tiozzo, Lucarelli, Rosso e Mauti, Santucci libero.
Bruno Bagnoli a Molfetta ha schierato Seganov al palleggio e Miskevich opposto, Mattei e Gotsev centrali, Kalinin e Rosso di banda, Santucci libero.
In casa Latina si attende l’esordio al BalaBianchini di Daniele Bagnoli che a Piacenza si è affidato in avvio a Sottile in cabina di regia e Fei opposto, Rossi e Gitto centrali, Maruotti e Klinkenberg schiacciatori, Fanuli libero.
Ex in campo Francesco De Marchi (2008-09) e Andrea Mattei (2015-16).
Gara inedita per le due formazioni nella massima serie, mentre ci sono stati 39 confronti tra i fratelli Bagnoli: in vantaggio Daniele 32 a 7.

LA LUNGA FILA DI SFIDE TRA FRATELLI… NUMERO 40

Bruno e Daniele si affrontano la prima volta in A2 nel 1992-93 con Bruno che con la sua Mia Progetto Virgilio supera due volte in quattro set il fratello maggiore. L’anno successivo la sfida si ripete in A1 con la Daytona Modena di Daniele vincitore due volte (in casa 3-0 e fuori al tiebreak). Passano qualche anno per rivederli di fronte nel 1998-99 con la Sisley Treviso di Daniele vincitore otto volte (Supercoppa, 2 in campionato, nella semifinale di Coppa Italia, nel gironcino dei playoff e nella finale scudetto), stesse squadre la stagione successiva ma completa parità in campionato, con due 3-0, e il 3-1 nella semifinale di Coppa Italia per Treviso. Nel 2000-01 cambiano le squadre e la Casa Modena di Daniele vince entrambe le gare (3-0, 1-3) sull’Itas Diatec Trentino. Così come l’anno seguente tra la Sisley Treviso di Daniele (3-1, 1-3) e il Trento di Bruno. La stagione 2002-03 vede lo scontro alla prima giornata tra Treviso (Daniele) e Trento (Bruno) con il fratello maggiore a portare a casa le vittorie (3-2, 3-0). Bruno prende in mano il Verona di A2 e lo porta nella massima serie e lo fa esordire con il Treviso: doppio 3-1 per Daniele, ma nei playoff la sfida è più dura con Daniele che passa in gara5 dei quarti. Nel 2005-06 Treviso e Verona pareggiano i conti con un 3-0 per parte, nei quarti dei playoff s’impone la Sisley in tre gare (3-0). Bruno va a Modena ma deve subire tre sconfitte dal fratello: 3-0, 2-3 e 3-0 nei quarti di Coppa Italia per la Sisley. Passano gli anni e a stagione iniziata Daniele siede sulla panchina di Modena perdendo al tiebreak con il Verona di Bruno. Si rifà l’anno successivo vincendo 3-1, 2-3. Il bilancio è di 32 vittorie per Daniele e 7 per Bruno, e siamo alla sfida numero 40.

Daniele Bagnoli: “Non dobbiamo commettere l’errore di pensare troppo all’avversario sia che si chiami Modena o Sora. Ai giocatori ho raccomandato di avere come punto di riferimento noi stessi, il nostro gioco e le nostre caratteristiche. Non dobbiamo preoccuparci tanto degli altri e non dobbiamo subire psicologicamente in maniera negativa le difficoltà di una gara.
Con Sora sarà importante vedere come reagisce il gruppo messo sotto pressione dalla necessità di vincere per forza. Sarà una partita alla pari. I segnali che arriveranno possono farmi rendere conto se possiamo far diventare la stagione accettabile. In passato ho fatto playoff infuocati a Latina e mi ricordo di grandi battaglie, alcune anche perse nonostante fossimo favoriti. Ricordo un pubblico molto corretto, entusiasta e spero di farlo tornare in massa al palazzetto. Questo è un obiettivo che la squadra deve avere. Dobbiamo essere, vincenti per mentalità”.