Il derby toscano passa in archivio; la Emma Villas mantiene la testa in coabitazione con la New Mater Bcc, staccando tutte le altre otto consorelle. Rispetto ai “Lupi”, la squadra del presidente Gianmarco Bisogno ha commesso meno errori al servizio, ha inciso di più in battuta ed ha murato meglio. Questo dicono le statistiche.
A fine partita, per il tecnico biancorosso Fulvio Bertini, quella con Padura Diaz e compagni è stata una partita semplice da analizzare: “Il primo set è stato equilibrato. La differenza, alla fine, l´hanno fatta solo pochi errori. La seconda frazione è proseguita sulla falsa riga della precedente, con un livello secondo me buono in una partita bella da vedere. Nel terzo parziale eravamo invece demotivati ed in certe situazioni poi diventa difficile recuperare lo svantaggio”.
Nonostante la sconfitta per 3-0, però, il bilancio è molto diverso, secondo Bertini, rispetto alla sconfitta con la Castellana Grotte: “In quel caso la superiorità degli avversari era stata palese, invece con Siena abbiamo visto due set di buon livello”.
Lo schiacciatore Leonardo Colli fa invece presente che –”si è trattato di una partita altalenante in cui, a tratti abbiamo espresso una buona pallavolo, mentre in altri ci sono stati dei momenti di black-out. Per quanto mi riguarda ho cercato di dare il meglio per la squadra ma, contro questo Siena, non c´è stato nulla da fare”.
Paolo Tofoli, tecnico della Emma Villas, ha così analizzato il derby del PalaParenti: “All´inizio la partita è stata alla pari, poi i “Lupi” sono calati e noi siamo stati bravi a tenere in pugno la gara. Devo fare i complimenti ai ragazzi perché abbiamo giocato con intelligenza. Sappiamo di poter battere chiunque ma dobbiamo tenere i piedi per terra. La Kemas Lamipel resta comunque una squadra forte: mancano forse di un centrale di livello, ma credo che con il rientro di Elia ci sarà la differenza”.
In effetti il recupero di Elia sarà importante per i biancorossi. Da domani santacrocesi di nuovo al lavoro. Una lunga trasferta al Sud attende ora Guimaraes e compagni.
Marco Lepri – Ufficio stampa “Lupi” Santa Croce