Ravenna-Latina 3-2
(25-20, 19-25, 32-20, 23-25, 15-12)
BUNGE RAVENNA: Bossi 12, Spirito 1, Lyneel 21, Kaminski 8, Torres 27, Grozdanov 2, Goi (L); Ricci 5, Van Garderen 13, Marchini. Ne: Calarco, Leoni, Raffaelli. All.: Soli.
TOP VOLLEY LATINA: Sottile 2, Maruotti 21, Gitto 15, Fei 22, Klinkenberg 13, Rossi 11, Fanuli (L); Pistolesi. Ne: Strugar, Quintana, Penchev. All.: Nacci.
ARBITRI: Rapisarda (UD) e Florian (TV).
NOTE – Ravenna: bs 17, bv 2, errori 13, muri 11; Latina: bs 16, bv 4, errori 11, muri 16. Durata set: 26’, 23’, 41’, 26’, 21’. Spettatori: 1500 (incasso 7800 euro). Mvp: Lyneel.
La Bunge riporta il grande volley nella ‘casa’ del Pala De André e conquista il primo successo stagionale, superando al tiebreak la Top Volley Latina al termine di un match durato più di due ore. Decisiva sull’andamento della gara è la vittoria dei ravennati nella terza frazione, con i laziali che si sono visti annullare ben otto set point. Sugli scudi nella squadra di coach Soli la coppia formata da Torres e Lyneel (quest’ultimo mvp), ma anche tutti gli altri, da Bossi fino al recuperato Van Garderen, hanno fatto il loro dovere.
Il sestetto di casa è formato da Spirito al palleggio, Torres opposto, Grozdanov e Lyneel schiacciatori, Kaminski e Bossi centrali, Goi libero. La Top Volley scende in campo con la diagonale formata da Sottile e Fei, in posto quattro Maruotti e Klinkenberg, al centro Rossi e Gitto (in seconda linea Fanuli). Il primo set è condotto dall’inizio alla fine dalla Bunge, che scatta sull’8-4 con Bossi e fugge sul 13-8 con Lyneel. La reazione della Top Volley passa dalle mani di Maruotti, che firma il 16-15, ma è ancora Lyneel a rivelarsi decisivo per il 18-15. I ravennati mantengono le distanze e passano in vantaggio alla prima occasione con Torres (25-20).
La seconda frazione parte con la Bunge avanti 5-1, ma Latina colma subito lo svantaggio e con il muro di Rossi effettua il sorpasso: 5-6. I laziali crescono in progressione e Fei scava un solco importante (12-17), poi Maruotti conserva per il 15-21 e Rossi chiude al secondo set ball (19-25).
Torres e Kaminski con un ace spingono nel terzo periodo Ravenna sull’8-4, poi un errore di Maruotti vale l’11-5. Un black out della Bunge ridà fiato alla Top Volley, che pareggia il conto (11-11) e si prosegue sul filo dell’equilibrio fino a quando i laziali vanno sul 18-20 per un errore di Torres. Grozdanov raggiunge gli ospiti sul 22-22 e si va ai vantaggi, dove la spunta Ravenna al secondo set ball (schiacciata lunga di Fei), dopo averne annullati otto agli ospiti (34-32).
La quarta frazione registra una mini-fuga della Bunge sul 9-6 (muro Van Garderen), ma Fei riporta subito la sfida in parità (9-9). Le due formazioni proseguono a braccetto e senza break importanti fino al 22-22, quando Gitto piazza il muro su Torres che vale il 22-24. Alla seconda occasione Maruotti piega il muro ravennate e Latina pareggia il conto dei set (23-25).
Nel tiebreak Latina scatta sull’1-3, ma la Bunge piazza un break di 4-0 con Torres e Van Garderen ed effettua il sorpasso: 5-3. Due punti del portoricano valgono il 7-4 giallorosso, vanificato dal muro di Rossi: 8-8. L’ace di Rossi su Goi porta avanti la Top Volley (10-11), ma Torres ribalta la situazione sul 12-11 e poi fa volare i suoi sul 14-12. Al primo match point, Ricci chiude la saracinesca e fa esultare il pubblico del Pala De André (15-12).
Le dichiarazioni
Maurice Torres (Bunge Ravenna): “E’ una vittoria molto importante, che porta due punti che valgono tanto. Latina ha giocato bene e ci ha creato delle difficoltà, ma noi abbiamo fatto quel che dovevamo fare e siamo riusciti a essere più concreti nei momenti decisivi. E’ un successo che dà morale e che ci fa guardare al futuro con più tranquillità, con il solo pensiero di cercare di migliorare”.
Vincenzo Nacci (allenatore Top Volley Latina): “A differenza dell’esordio ho visto uno spirito più combattivo da parte dei miei giocatori. Purtroppo paghiamo alcune pause e le difficoltà in fase di cambio palla e al servizio. In alcuni momenti ci siamo comportati bene, in altri no: non siamo abbastanza continui e dobbiamo ancora crescere. Merito anche dei nostri avversari, che non hanno mai mollato”.
Ufficio stampa Porto Robur Costa – Vincenzo Benini