KEMAS LAMIPEL: Bertassoni 1, Tamburo 28, Mazzone 7, Benaglia 9, Guimaraes 23, Bonetti 7, Bonami (libero), Taliani, Colli 4, Ciulli, Elia n.e, Da Prato n.e, Del Campo n.e. Allenatore: Bertini.
EMMA VILLAS SIENA: Fabroni 2, Padura Diaz 19, Patriarca 8, Spadavecchia 10, Russomanno 11, Vedovotto 22, Cesarini (libero); Cannistrà, Menicali n.e, Battista n.e, Di Tommaso n.e, Gradi n.e. Allenatore: Tofoli.
Successione set: 25-19; 22-25; 23-25; 25-22; 15-12.
Bttute sbagliate “Lupi”: 17, Aces: 6, Muri: 8.
Battute sbagliate Siena: 17, Aces: 7, Muri: 8.
Prevale la Kemas Lamipel al quinto set nel confronto amichevole del PalaParenti con la Emma Villas. I “Lupi” si impongono in un test effervescente, in cui la reciproca voglia di superarsi dona un certo frizzìo ad una gara all’insegna della “toscanità”, con accenni di polemica, nel contesto di una partita equilibrata, con bellissimi sprazzi di gran gioco. Il pubblico gradisce il clima di gara instauratosi fin dai primi scambi, sottolineando con applausi la verve dei padroni di casa.
Bertini rinuncia ad Elia e Tofoli fa a meno di Noda. Il primo set della Kemas Lamipel è un invito ad abbonarsi per gli scettici ed un richiamo alla “riconversione” per coloro che, negli ultimi anni, si sono distaccati dalla fede biancorossa. La Emma Villas non si aspetta la partenza in “accellerazione” dei conciari che sgommano subito (8-2 e 12-6) bloccando sul nascere Padura Diaz, cercato dal guerreggiante Fabroni.
I “Lupi” ci sono, giocano bene e con sicurezza, tenendo (20-14) Siena a bada (24-18), chiudendo la prima frazione grazie all’errore dell’opposto di Tofoli, che pesta al servizio concedendo l’1-0 ai santacrocesi: 25-19.
Il primo set della squadra del presidente Balsotti è un tributo alla speranza, in virtù della qualità di gioco mostrata da Bertassoni e compagni.
Questi, nel secondo parziale, non tengono i ritmi del precedente, pur giocando su livelli più che sufficienti. Siena cerca il pari e lo ottiene dopo periodi scanditi dall’assoluta parità (12-12, 14-14 e 17-17) prima dell’ace di Vedovotto (il migliore fra i suoi con Fabroni) che tiene i biancoblù col naso avanti prima dell’ace conclusivo di Padura: 22-25.
Una volta in parità Siena si distende (5-10) e Bertini chiama Colli per Bonetti ed i conciari gradualmente si rinfrancano, supportati dallo stesso Colli che offre attacchi al cashmere per la parità biancorossa: 17-17. Nessuna delle due contendenti scappa e l’equilibrio regna: 20-20 e 22-22.
Vedovotto rimanda avanti la Emma Villas (22-24) ma i “Lupi” tengono: 23-24. Finale di set con gli arbitri “preda” di contestazioni su una palla estremamente discussa, prima del punto che assegna il vantaggio agli ospiti: 23-25.
Il quarto set è un inno all’indomito spirito guerriero dei “Lupi” con Tamburo che assurge a protagonista con 11 punti e 4 aces consecutivi. Dal 13-13 si passa al 18-17 per i biancorossi.
Tamburo va al servizio e sciorina quattro battute-punto che inchiodano Russomanno e soci: 22-17. Padura interrompe la serie ma il Vincenzo di casa è ancora lì coi punti del 23-20 e del 24-21 che riportano la Kemas Lamipel (25-22) sul risultato di parità: 2-2. La spavalderia del tambureggiante terminale di gioco conciario, esalta i compagni di squadra, fra i quali un grande Guimaraes valorizza l’applicazione dei compagni di squadra con una prova super.
Al quinto set, “Lupi” sempre avanti (6-3 ed 8-6) con Siena che sta per cedere (13-9) ma che poi torna a rifarsi minacciosa (13-12). Chi chiude la gara? Naturalmente Tamburo con l’attacco de 15-12 per la soddisfazione del clan conciario.
Tamburo ed i due brasiliani una spanna su tutti, seguiti dal giovane Mazzone, dal duellante Bonami, da un bravo Colli, dal concreto Benaglia. Bonetti, dopo un inizio egregio, ha forse sofferto più di altri ma, una volta messo a puntino l’affiatamento con Bertassoni, l’attacco dei “Lupi” sarà difficile da marcare per chiunque.
Marco Lepri – Ufficio stampa “Lupi” Santa Croce
Nella foto di Angelo Cavallini: la gioia di Vincenzo Tamburo a fine gara. Per lui 28 punti all’attivo.