Una nuova figura professionale accompagnerà l’Aurispa Alessano nel suo terzo campionato di serie A2 Unipolsai: la società del Presidente Venneri, di comune accordo con mister Mastrangelo e con lo staff tecnico, ha deciso di affiancare alla squadra una sport mental coach, figura che attraverso l’allenamento mentale consentirà una maggiore sinergia tra atleti, staff tecnico e dirigenti, volta a raggiungere traguardi importanti durante la stagione che va ad iniziare. La scelta è caduta su Alessandra Mattioni, Sport Mental Coach certificato dalla Nlp Italy Coaching School e riconosciuto dall’Associazione Professionale Nazionale del Coaching. La dottoressa Mattioni è molto nota nel suo campo in ambito nazionale ed internazionale ed ha ideato specifici percorsi formativi e di coaching rivolti a squadre, allenatori, staff tecnici e giovani atleti ad alto potenziale. Tante sono in ambito sportivo le società, le aziende, le istituzioni, gli allenatori  e gli atleti che si avvalgono dei programmi di formazione e coaching forniti da Alessandra Mattioni, compresi atleti olimpionici e di levatura internazionale. Svolge inoltre formazione per il Coni, il Centro Sportivo Italiano, e la FIPAV.

Queste le parole della dottoressa Mattioni dopo la prima lezione tenuta al Palasport di Tricase: “Sono entusiasta di iniziare questa nuova avventura con l’Alessano e sono sicura che la squadra, i tecnici e i dirigenti troveranno un notevole beneficio da questo percorso. Dato che l’allenamento mentale per lo sport è un processo mediante il quale si incrementa la cooperazione mente-corpo, si può favorire la massima espressione delle capacità fisiche, tecniche e tattiche di ciascun atleta. Lo scopo dell’allenamento mentale da me praticato è quello di liberare l’atleta dalle interferenze mentali che frenano la piena espressione del suo potenziale genetico e delle sue capacità tecniche, esaltandone la motivazione”.

Entusiasta dell’esperienza anche mister Mastrangelo: “E’ la prima volta che una squadra che alleno si affida ad una mental coach, anche se in passato mi sono interessato per motivi personali a questo tipo di tecnica. Ho ritenuto importante, sia per la squadra sia per lo staff tecnico, curare anche questo aspetto, perché sono convinto che ci possa dare una mano per trovare la soluzione di alcune problematiche dal punto di vista mentale, visto che l’anno scorso nella squadra è emerso tale problema; e poi il mental coach è ormai una figura che affianca atleti di caratura nazionale e mondiale. Quindi ben venga il prezioso contributo di questa figura professionale che sicuramente apporterà dei miglioramenti nelle relazioni tra i componenti della squadra e di conseguenza, si spera, anche nel gioco”.

Un’ulteriore dimostrazione di come la società biancoazzurra sta curando ogni dettaglio per mettere la squadra nelle condizioni di potersi esprimere al meglio nel prossimo campionato.

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