Fiorese Spa Bassano – Abasan Bari 3-0 (25-21 in 24′, 25-16 in 22′, 25-20 in 26)
FIORESE SPA BASSANO: Osellame 0, Quiroga 9, Dal Molin 0, Guarise 6, Sabo 12, Guidolin (L), Dalla Libera 7, Borsatto 12, Carletti 4, Pizzato ne, Lollato ne. All. Simoni.
ABASAN BARI: Matheus 16, Joao Paulo 5, Astolfi 1, Enoch 4, Valente 3, Viva (L), Capra 4, Ferri 0. NE: Coscione, Gallotta, Saccardi, Minafra. All. Spinelli.
Ancora una volta il Fiorese si dimostra più forte dell’emergenza e lo fa grazie ad un gruppo straordinario in cui tutti coloro che vengono chiamati in causa da mister Simoni sanno essere determinanti. E’ successo anche ieri grazie al centralone slovacco Sabo, autore di ben 6 muri punto e di una prova che riscatta ampiamente la giornataccia di Loreto, e ad un Borsatto ancora una volta in formato super. E pensare che l’opposto di Cartigliano sembrava non dovesse essere della partita a causa di infortunio al ginocchio che lo aveva colpito nella rifinitura di domenica mattina. Invece il buon Michele ha stretto i denti e grazie alle mani magiche del fisioterapista, al secolo Alessandro Ceccato, è sceso in campo mettendo a segno 12 punti di potenza e precisione. Da sottolineare la grande prova di Guidolin, sempre più a suo agio nel ruolo di leader della ricezione e addirittura strepitoso in alcuni interventi difensivi. Tante luci e poche ombre anche nel resto della squadra, che si è ben comportata a fronte però di un avversario che ha fatto gran poco per mettere in discussione il risultato: i baresi, probabilmente in giornata no, hanno sbagliato tanto e lottato poco rendendo sicuramente più agevole il compito del Fiorese. Ne è venuta fuori una partita bruttina e a tratti persino noiosa che i giallorossi hanno dominato senza troppi patemi d’animo accendendo il tifo del palazzo grazie soprattutto ad una serie di difese spettacolari.
L’ottima la prova dell’intero collettivo giallorosso non nasconde però il fatto che c’è ancora molto da migliorare e che non tutti sono al massimo della forma: quello che impressiona in tal senso è il fatto che nessuno, probabilmente nemmeno lo stesso Simoni, conosce il vero potenziale di una squadra che sta facendo bene ma che sembra avere ancora margini di crescita enormi.
Poco da dire per quanto riguarda la cronaca del match. Nel 1° set il Fiorese ha preso il largo al 2° time-out tecnico portandosi fino al 15-9 con Quiroga e Guidolin sugli scudi. Il martello argentino sbaglia i due attacchi che riportano sotto gli ospiti (21-19) salvo poi rimediare mettendo a segno il 22° punto con un pallonetto che manda in visibilio il PalaBassano, mentre alla fine ci pensa Carletti a chiudere ogni discorso con due intelligenti tocchi di prima intenzione. Il 2° set regala poche emozioni perchè il Fiorese dilaga (12-7, 16-9, 21-12) mandando in tilt la ricezione barese e contrattaccando sempre con grande precisione. L’Abasan fa qualcosa di più nel 3° set grazie soprattutto a Matheus che con i suoi 16 punti sarà il migliore dei suoi. Dopo un inizio equilibrato (8-6, 12-9) arriva il break che chiude il match: nell’ordine una veloce di Sabo, un attacco di Quiroga, ancora Sabo con un ace, un errore di Capra e un muro di Guarise su Valente portano il punteggio sul 17-10. L’Abasan Bari rialza la testa nel finale, ma i migliori in campo, Borsatto e Sabo, non hanno pietà e il parziale si chiude sul 25-20 con la battuta in rete di Capra.
Il Fiorese centra così un’altra vittoria fondamentale e 3 punti che lo mantengono nelle zone alte della classifica: fare 7 punti nelle prime 3 giornate senza due cannonieri come Desiderio e Moro è impresa non da poco, per cui Simoni, che un paio di settimane fa avrebbe messo la firma per un inizio così, può attendere i suoi due alfieri con maggior serenità. A proposito, buone notizie sul fronte degli infortunati illustri Desiderio e Moro: il primo dovrebbe tornare a disposizione da domenica prossima, mentre il secondo si toglierà il gesso in giornata dopodichè inizierà il lungo periodo di riabilitazione che lo porterà i campo non prima di metà novembre. Domenica prossima si torna al PalaBassano per il match con la SEC Isernia.
(Nella foto: il grido di Julius Sabo)
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Mauro Sabino