Se l’Edilesse ha avuto qualche problema a causa degli infortuni di qualche giocatore certo non mancano gli sopiti illustri ad a allenarsi con i gialloneri; già martedì la squadra del coach Benedetti ha usufruito dell’apporto di un campione come Luca Cantagalli e mercoledì pomeriggio persino l’ex capitano Roberto Rozzi, beniamino del Cavriago da ormai parecchi anni, ora schiacciatore dell’Iride Modena in B1, è venuto a dare una mano ai suoi ex-compagni.
“Al mercoledì pomeriggio mi capita spesso di essere prelevato da Claudio (Benedetti n.d.r.) per dare una mano in allenamento; ieri per esempio mancava Cerofolini così sono entrato in campo e ho fatto un allenamento con la palla. In realtà io vado in palestra per fare pesi, ma tutte le volte capita che mi fermi a scambiare qualche battuta con i ragazzi”.
Cosa provi in questo momento vedendo la tua Edilesse in A2?
La soddisfazione è grandissima e la più grossa delusione è stata non potere essere qui domenica per la partita con Taviano. Purtroppo avevo un match di Coppa Italia contro lo Zinella Bologna, ma i miei propositi sono di seguire tutte le partite che riuscirò.
Come credi che sia cambiato il clima con questa promozione nella serie cadetta? Ormai si parla di professionismo.
Considerando che il gruppo è comunque sempre molto unito, anche perché sono rimasti molti elementi degli anni passati, la differenza si nota soprattutto grazie ai tre nuovi arrivati che da anni giocano nelle massime serie. L’atteggiamento deve essere più professionale perché il campionato lo richiede, ma è importante anche mantenere un solido gruppo che si sostenga nei momenti di maggiore difficoltà; devono sapere che quest’anno sarà un anno di grossi sacrifici e dolori e ci sarà da tenere duro.
Hai qualcosa da dire ai tuoi compagni in vista della sfida che li aspetta?
Si, una cosa posso dire: vi terrò d’occhio! Scherzi a parte sanno che io spesso sarò in palestra e cercherò di essere presente per tutte le partite in casa, quindi ci sarà modo di confrontarsi lungo l’anno. Gli faccio un grande “in bocca al lupo”.