Una guest star che ha portato tanta fortuna quella che oggi era seduta in panchina al PalaBigi. L’ospite in panchina era niente poco di meno che Giuliano Razzoli, campione olimpico di sci, che attualmente è fermo per quel brutto infortunio di qualche settimana fa accusato durante lo slalom speciale a Kitzbuehel, in Austria.
Così, il Volley Tricolore ha pensato di invitarlo a vedere il match di oggi per fargli sentire la vicinanza e come testimone per essere un grande sportivo del nostro territorio, con la faccia pulita, una delle più belle del nostro sport.
 
Razzoli ha seguito il match sulla panchina assieme al consigliere delegato al marketing Loris Migliari che ha avuto l’idea di invitarlo e al coach Luca Cantagalli, un altro campionissimo con una bacheca invidiabile. Al campione di Villa Minozzo è stata regalata una maglia della Conad col numero 13, lo stesso del pettorale vincente alle olimpiadi di Vancouver nel 2010, con la scritta “Razzo”. E lui, con la sciarpa al collo del Volley Tricolore, ha ricambiato con un suo fantastico poster autografato. E soprattutto ha risposto con grande entusiasmo, ricambiato dal pubblico con tanti applausi.
 
«E’ stato davvero interessantissimo assistere a questa partita – ha detto “Razzo” – ed è stato anche parecchio divertente. Poi quando si vince e va tutto bene lo è ancora di più. Ho avuto la possibilità di vivere da un’altra prospettiva, privilegiata, questo match. Ho passato una bella domenica alternativa e mi sono appassionato da oggi ancora di più alla pallavolo che comunque già guardavo in televisione quando potevo. Uno sport che oggi ho apprezzato e conosciuto ancora meglio. Ho visto la Conad molto bene, è proprio una bella squadra e spero che continui così. Cosa mi ha colpito di più? Beh, l’altezza di Kody… (ride). È spaventoso. E poi dalla panchina ho potuto capire di più il gioco. E poi è stato bello vedere come gli atleti si sono preparati, come reagiscono agli errori, cosa si dicono tra loro, le istruzioni di coach Cantagalli e le emozioni dei giocatori nei diversi momenti del match. Meglio il basket o la pallavolo? Sono due sport entrambi entusiasmanti, dove c’è sempre un ritmo incalzante e un’emozione continua».
 
Razzoli è stato osannato dal pubblico che gli ha tributato uno scrosciante applauso prima del match. “E’ sempre bello sentire l’affetto del pubblico – ha detto il campione – Significa che qualche emozione l’ho fatta provare. Ogni tanto sono anche emozioni negative come quando cado (ride ancora), però a parte le battute per sdrammatizzare, spero di poterne regalare ancora tante”.
E a proposito del suo recupero spiega: “La riabilitazione procede bene. Ormai sono già senza stampella e faccio già qualche piccolo passo in autonomia. Sta andando tutto come da programma, forse sono anche in anticipo a livello di tempi di recupero, ma non voglio forzare. Non ho fretta, voglio fare le cose come si deve e tornare alla grande”.