Dopo la prestazione di ieri sera, lontana parente di quella offerta a Trento poco meno di una settimana fa, emerge una logica, per quanto strana, per spiegare le performance della CMC: più l’avversario di turno è blasonato, più si approccia la partita in modo spavaldo, concentrato e cinico. Più il valore (per lo meno sulla carta) dei rivali cala e più i ragazzi di Kantor faticano ad esprimersi al meglio. E’ successo anche ieri sera, tra le mura amiche del Pala De Andrè, in cui Torres & co. sono andati sotto due volte contro il fanalino di coda della classifica LPR Piacenza. Dopo le belle prestazioni contro due assolute big come Perugia e Trento, ieri i romagnoli sono apparsi molto più fallosi e imprecisi, e hanno sudato le cosiddette “sette camicie” per avere la meglio sul team di Giuliani.
Ricky Goi, riguardo la partita di ieri, secondo te a mente fredda, sono due punti presi o uno perso?
“Penso che siano due punti guadagnati, per come si era messa la gara e per il livello di gioco che abbiamo espresso. E’ la terza gara consecutiva in cui muoviamo la classifica e siamo consapevoli che non è facile far punti con nessuno. Lo ha dimostrato Milano, vincendo le ultime due gare (il derby con Monza e contro Latina martedì), quindi dobbiamo essere comunque contenti”.
Come ti spieghi questa differenza così evidente di prestazione da una settimana all’altra?
“Credo che sia differente l’approccio nella nostra testa. Quando incontriamo una big, anche se parti male o sbagli qualche palla in più (come successo a Trento il primo set, perso a 18) hai comunque la testa leggere, non hai pressioni perchè comunque non “devi” fare risultato. Questo ti permette di farti scivolare via le cose negative e ripartire con più slancio. Invece con le formazioni più al nostro livello, appena qualcosa non va per il verso giusto ci irrigidiamo, e il nervosismo purtroppo non ti aiuta, anzi: ti fa commettere altri errori. In realtà il concetto di “dover fare risultato” è piuttosto opinabile in questa Superlega, non lo può dire praticamente nessuno prima di giocare una gara, non lo può dire Trento con noi, come non lo possiamo dire noi con Milano, ad esempio. Non ci sono risultati scontati, e noi dovremmo cercare di giocare con la testa sgombra le prossime gare, indipendentemente dall’avversario di turno. Penso che se avessimo anche questa continuità saremmo molto più avanti in classifica, ma stiamo lavorando anche su questo”.
Le prossime due partite sono molto importanti, Latina ha steccato con Milano e vorrà rifarsi in un campo, il loro, notoriamente difficile, e poi arriverà Padova. Cosa pensi di queste due sfide?
“Penso che ci giochiamo tanto, inutile nasconderlo. Ormai manca sempre meno alla fine, i punti in palio sono sempre meno per cui il nostro obiettivo resta quello di continuare a farne. Al momento pensiamo a Latina, che non è mai un campo facile, e cercheremo di fare del nostro meglio per strappare quanti più punti possibili. Poi arriverà Padova e lì ci giocheremo una bella fetta di possibilità che abbiamo di accedere ai play off. La parte di classifica che ci riguarda è cortissima, e come ogni tanto riusciamo a fare noi i colpacci, ci riescono anche le altre. Penso a Padova che ha sfiorato la vittoria a Civitanova e ha comunque portato via un punto, o a Monza, che ha espugnato il difficile campo di Molfetta. In questa situazione è ancora più importante continuare a muovere sempre la classifica di qua alla fine, anche se solo di un punto. Nelle ultime tre gare abbiamo fatto 5 punti e siamo soddisfatti. Alla fine non vogliamo avere rimpianti, per cui ci proveremo fino all’ultimo punto, a partire proprio da Latina martedì prossimo”. Oggi i ragazzi hanno un giorno di riposo post gara, da domani torneranno in palestra per una doppia sessione di allenamento (mattino e pomeriggio), in preparazione alla prossima gara che la CMC giocherà martedì 16 alle ore 20.30 nel posticipo televisivo in diretta su Rai Sport1 contro la Ninfa Latina.
Ricky Goi, riguardo la partita di ieri, secondo te a mente fredda, sono due punti presi o uno perso?
“Penso che siano due punti guadagnati, per come si era messa la gara e per il livello di gioco che abbiamo espresso. E’ la terza gara consecutiva in cui muoviamo la classifica e siamo consapevoli che non è facile far punti con nessuno. Lo ha dimostrato Milano, vincendo le ultime due gare (il derby con Monza e contro Latina martedì), quindi dobbiamo essere comunque contenti”.
Come ti spieghi questa differenza così evidente di prestazione da una settimana all’altra?
“Credo che sia differente l’approccio nella nostra testa. Quando incontriamo una big, anche se parti male o sbagli qualche palla in più (come successo a Trento il primo set, perso a 18) hai comunque la testa leggere, non hai pressioni perchè comunque non “devi” fare risultato. Questo ti permette di farti scivolare via le cose negative e ripartire con più slancio. Invece con le formazioni più al nostro livello, appena qualcosa non va per il verso giusto ci irrigidiamo, e il nervosismo purtroppo non ti aiuta, anzi: ti fa commettere altri errori. In realtà il concetto di “dover fare risultato” è piuttosto opinabile in questa Superlega, non lo può dire praticamente nessuno prima di giocare una gara, non lo può dire Trento con noi, come non lo possiamo dire noi con Milano, ad esempio. Non ci sono risultati scontati, e noi dovremmo cercare di giocare con la testa sgombra le prossime gare, indipendentemente dall’avversario di turno. Penso che se avessimo anche questa continuità saremmo molto più avanti in classifica, ma stiamo lavorando anche su questo”.
Le prossime due partite sono molto importanti, Latina ha steccato con Milano e vorrà rifarsi in un campo, il loro, notoriamente difficile, e poi arriverà Padova. Cosa pensi di queste due sfide?
“Penso che ci giochiamo tanto, inutile nasconderlo. Ormai manca sempre meno alla fine, i punti in palio sono sempre meno per cui il nostro obiettivo resta quello di continuare a farne. Al momento pensiamo a Latina, che non è mai un campo facile, e cercheremo di fare del nostro meglio per strappare quanti più punti possibili. Poi arriverà Padova e lì ci giocheremo una bella fetta di possibilità che abbiamo di accedere ai play off. La parte di classifica che ci riguarda è cortissima, e come ogni tanto riusciamo a fare noi i colpacci, ci riescono anche le altre. Penso a Padova che ha sfiorato la vittoria a Civitanova e ha comunque portato via un punto, o a Monza, che ha espugnato il difficile campo di Molfetta. In questa situazione è ancora più importante continuare a muovere sempre la classifica di qua alla fine, anche se solo di un punto. Nelle ultime tre gare abbiamo fatto 5 punti e siamo soddisfatti. Alla fine non vogliamo avere rimpianti, per cui ci proveremo fino all’ultimo punto, a partire proprio da Latina martedì prossimo”. Oggi i ragazzi hanno un giorno di riposo post gara, da domani torneranno in palestra per una doppia sessione di allenamento (mattino e pomeriggio), in preparazione alla prossima gara che la CMC giocherà martedì 16 alle ore 20.30 nel posticipo televisivo in diretta su Rai Sport1 contro la Ninfa Latina.
Silvia Canale – Ufficio Stampa Porto Robur Costa