TONAZZO PADOVA – LPR VOLLEY PIACENZA 3-0 (25-18; 25-19; 25-18)
 
Tonazzo Padova: Orduna 2, Giannotti 12, Balaso (L), Bassanello, Quiroga 16, Volpato 6, Avrill 6, Berger 8. N.E. Cook, Leoni, Milan, Diamantini, Lazzaretto All. Baldovin
Lpr Volley Piacenza: Coscione, Kohut 7, Ter Horst 10, Perrin 9, Papi (L), Sedlacek, Patriarca 3, Lampariello (L), Zlatanov 5, Luburic 2, Tencati 2, Tavares 1. N.E. Cottarelli All. Giuliani
NOTE
Arbitri Simbari-Cesare
Mvp Quiroga
 
TONAZZO PADOVA
Battuta
Errori 10
Ace 6
 
Ricezione
Perfetta 17%
Positiva 41%
 
Attacco 57%
Muri 7
 
LPR VOLLEY PIACENZA
Battuta
Errori 9
Ace 2
 
Ricezione
Perfetta 15%
Positiva 29%
 
Attacco 45%
Muri 7
 
Padova – Alla Kioene Arena la Lpr Volley esce sconfitta con un secco 3-0 in favore della Tonazzo Padova. I biancorossi compiono diversi errori sia in fase di attacco sia in fase di difesa al contrario dei padroni di casa che si mostrano più cinici e concreti. Buona la prova di Quiroga eletto MVP del match e che finisce in doppia cifra con 16 punti. Una vittoria che porta i veneti al nono posto in classifica in piena corsa per i play off mentre Piacenza rimane penultima a quota 5 punti.
Baldovin schiera Orduna in palleggio con Giannotti opposto, Averill e Volpato al centro, Berger e Quiroga in posto 4 e Balaso libero. Giuliani risponde con la diagonale formata da Coscione e Luburic, Patriarca e Kohut centrali, Perrin e Zlatanov in banda e Papi e Lampariello da libero.
 
Il primo set vede Padova passare in testa fin dai primi scambi: Quiroga dimostra di avere il braccio caldo mettendo a terra diversi palloni che portano i padroni di casa a provare la fuga. I biancorossi faticano a trovare il ritmo e commettono diversi errori; l’ace sempre di Quiroga porta Padova sul +5 (11-6); il vantaggio cresce e Giuliani chiama time out sul 19-13 ma non ha l’effetto sperato. Un errore di Ter Horst consente a Berger di chiudere il primo parziale in favore dei veneti (25-18).
Nel secondo parziale fuori Luburic dentro Ter Horst. La Tonazzo parte bene provando il break ma Piacenza rimane attaccata agli avversari: al time out tecnico però i padroni di casa sono avanti 12-10. La Lpr non riesce a essere concreta e Padova ne approfitta: un diagonale di Giannotti costringe coach Giuliani a chiamare time out sul 17-11. I biancorossi provano a rientrare con Perrin e Tencati (19-16) ma i veneti reagiscono subito e grazie a un errore di Ter Horst in battuta chiudono il set (25-19).
Nel terzo set Tencati prende il posto di Patriarca: la Lpr Piacenza con Zlatanov parte meglio (0-2) ma Padova recupera subito grazie al muro. Al time out tecnica i biancorossi vanno sotto di due (12-10); il distacco di due punti rimane fino a metà del parziale dopodichè Piacenza cala e Padova accelera. Un errore di Perrin consegna set e partita alla Tonazzo Padova (25-18).
 
CHIAMATE AL VIDEOCHECK
1° SET:
23-17 (attacco Perrin) Videocheck richiesto da Piacenza per verifica invasione. Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Padova (23-17).
2° SET:
9-7 (muro Patriarca) Videocheck richiesto da Piacenza per verifica invasione. Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Padova (9-7).
3° SET:
10-10 (muro Orduna) Videocheck richiesto da Padova per verifica invasione. Decisione aribitrale confermata, punto a Piacenza (10-10).
13-12 (attacco Quiroga) Videocheck richiesto da Padova per verifica invasione. Decisione arbitrale confermata, punto a Piacenza (13-12).
 
DICHIARAZIONI
Santiago Orduna (Tonazzo Padova): “E’ stata una vittoria importantissima, che ci ha permesso di avvicinarci a Monza e muovere la classifica. Abbiamo affrontato la gara in modo impeccabile, sbagliando pochissimo e mettendoli in difficoltà in ricezione. Mancano otto partite al termine della Regular Season, ma se giochiamo con questa qualità e intensità l’ottavo posto non sarà un obiettivo impossibile da raggiungere”.
Alberto Giuliani (allenatore LPR Piacenza): “Stasera Padova ha fatto molto bene ciò che sa fare, ossia alternare la battuta da forzata a flottante, creando grandi problematiche per noi in ricezione. Brava Padova e inguardabili noi. La ricetta per uscire da questa situazione? Il lavoro, solo quello”