TABELLINO
GLOBO SCARABEO CIVITA CASTELLANA – MAURY’S ITALIANA ASSICURAZIONI  0-3 (20-25, 20-25, 8-25)

GLOBO SCARABEO CIVITA CASTELLANA: Da Silva n.e. Marinelli 8, Paolucci 2, Sacripanti, Tataru 7, Rau 1, Marsili, De Matteis 2, Puliti 4, Alborghetti 2, Menicali 6, Cesarini (L), Santilli n.e. I° All.: Spanakis, II° All.: Pastore.

MAURY’S ITALIANA ASSICURAZIONI TUSCANIA: Anselmi n.e., Calonico 8, Straino n.e., Hueller, Bonami (L), Vitangeli n.e., Ottaviani 14, Mrdak 12, Mazzon n.e., Monopoli, Pieri n.e., Shavrak 14, Esposito 5. I°All.: Tofoli, II° All.: Grezio.

La prima gara del nuovo anno regala la più brutta prestazione agli uomini di coach Spanakis, proprio nell’attesissimo derby del Lazio contro Tuscania nell’ultima giornata di andata della stagione regolare. Il sodalizio civitonico guarda al bicchiere mezzo pieno, una prestazione opaca ci può stare e non toglie smalto ad un terzo posto nel girone d’inverno ed uno storico accesso alla Coppa Italia che la vedrà nei quarti contrapposta alla “fenice” Emma Villas Siena.
Un traguardo importante per la Società questa prima qualificazione alla Coppa di Lega, dove cercare di arrivare più avanti possibile.
E poi c’è stato il pubblico, vero spettacolo di questo confronto regionale: tutto esaurito con più di 600 spettatori che il Palazzetto di Monterotondo non vedeva da decenni, proprio dall’ultima apparizione locale di Tofoli – da giocatore – per la Super Cup proprio sul parquet eretino.
Un pubblico festante che ha acceso le tribune e incitato entrambe le squadre per tutto l’incontro, segno che la voglia di grande pallavolo laziale c’è, è viva, e andrebbe incoraggiata e promossa sul territorio ancora meglio dalle istituzioni e dai comitati regionali e provinciali, non solo in queste occasioni di cartello.

Le note negative risiedono in una cronaca del match che lascia molto amaro in bocca alla Globo Scarabeo: una prestazione nettamente sotto la media stagionale, in cui la squadra rossoblù non è sembrata mai in partita con il gioco e con la testa. L’assenza del bomber d’inverno Paulo Da Silva sicuramente pesa molto nell’orchestra di Spanakis, ma è proprio il tecnico laziale a non cercare alibi e ricordare che questo gruppo ha vinto in diverse occasioni senza i cosiddetti titolari, mettendo in campo carattere e grinta che hanno sopperito ad assenze pesanti. “L’assenza di Paulo si è sicuramente sentita ma oggi non abbiamo giocato e mi dispiace innanzitutto per il pubblico, cui mi sento di chiedere scusa per lo spettacolo offerto. Non mi spiego ancora cosa sia successo ai ragazzi che erano motivati e carichi per la partita. Avremo modo di parlarne a freddo per ripartire di slancio con lo spessore di gioco e caratteriale che ci ha contraddistinto fino ad oggi. Arriva la capolista fra due giorni, mi attendo una risposta concreta”.
Al fischio d’inizio formazioni tipo in campo da entrambe le parti ma Civita deve rinunciare appunto al suo opposto brasiliano e affidare la seconda linea al giovane Tataru: è Marinelli a firmare il primo punto in pipe cui seguono però due errori di invasione e in attacco e Tuscania inizia a martellare in battuta con Ottaviani, Monopoli e Shavrak. Tataru fatica a carburare e Paolucci si affida ripetutamente a Marinelli, mentre Ottaviani e Shavrak sono le bocche da fuoco preferite da Monopoli. Al tempo tecnico Tuscania è già avanti 8-12, gioca meglio e mette a terra palloni in scioltezza, mentre Civita non è continua nella fase realizzativa e fatica in ricezione. Sull’11-16 Spanakis ferma il gioco per raccogliere le idee ma non c’è reazione da parte del suo sestetto che appare frastornato. Il parziale scivola via con un timido tentativo dei locali con Alborghetti e i neoentrati De Matteis in posto quattro e Marsili al palleggio. 20-25 e primo set in cassaforte per la squadra di Tofoli.

Alla ripresa delle ostilità è Puliti a provare a suonare la carica con battute incisive e un muro più composto che staccano un +4 sul tabellone; Tataru prende convinzione è piazza il 5-2 in parallela nei quattro metri. Ma il ritorno di Tuscania è veemente con Ottaviani e Calonico e la situazione si capovolge e si procede a braccetto: è ancora la ricezione rossoblù a vacillare incassando ace di troppo. Sul 13-13 con Rau dentro per Menicali la frazione è ancora aperta, ci pensano Shavrak e Mrdak a tenere Civita a distanza e non basta il furore agonistico di Marinelli ad arginare i tuscanesi. De Matteis rileva Puliti mentre Rau rifila uno stampone al primo tempo di Esposito (18-19) ma è Ottaviani a prendere per mano Tuscania e, con una serie di attacchi vincenti su ricostruzione dei compagni, a portarla a conquistare anche il secondo set con medesimo punteggio (20-25).

Non è la solita Civita Castellana, lo si vede dal gioco, dagli sguardi e dall’alchimia di gruppo che è stata la forza di Paolucci e compagni fino ad oggi.
Il terzo set è quasi senza commento: Tuscania in preda alla tranche agonistica gioca bene in ogni reparto ben diretta da Monopoli e la Globo Scarabeo nonostante l’innesto di De Matteis come opposto su Tataru è già sotto la doccia. Il punteggio finale è inesorabile, difficile da incassare (8-25) e, forse, troppo duro per i difensori dei colori di casa.
Non c’è tempo per leccarsi le ferite, il 6 Gennaio con la Befana arriva a Monterotondo la capolista Vibo Valentia ora appaiata in classifica a Sora. All’andata fu impresa per gli uomini di Spanakis all’esordio assoluto in Campionato: la Vibo di adesso è un’altra squadra, ma anche Civita Castellana ha fatto un bel percorso di crescita e incappare in una giornata completamente buia ci può stare, basta che rimanga un episodio isolato.

Foto by Marika Torcivia

Fabrizio Migliosi
Ufficio Stampa Globo Scarabeo Civita Castellana