Anticipo amaro questo del turno infrasettimanale di martedì 8 dicembre per la Maury’s Italiana Assicurazioni Tuscania che gioca malissimo contro un Potenza Picena che anche se non ha le potenzialità dello scorso anno gioca una pallavolo pulita e redditizia capitalizzando il massimo dei punti da una trasferta, che almeno sulla carta, avrebbe dovuto essere proibitiva.
Formazioni schierate come da programma con Tofoli che manda in campo Monopoli – Mrdak come diagonale palleggiatore-opposto, Ottaviani e Shavrak in posto 4, Calonico-Esposito centrali con Bonami libero.
Graziosi dalla panchina marchigiana risponde con la diagonale Partenio – Moretti, Ippolito e Cavuto schiacciatori, Biglino e Quarta centrali, Calistri libero.
La partita inizia con una fase di studio. Partenio fa scaldare il braccio a Moretti, punto di riferimento assoluto per la squadra di Potenza Picena e Monopoli fa lo stesso con Mrdak. Si va avanti punto a punto, ma Tuscania ha qualcosa di più. Ippolito non punge come sa fare mentre Shavrak e Mrdak fanno male alla difesa marchigiana che non sembra trovare bene la correlazione muro-difesa. Tuscania guadagna margine e gioca in scioltezza. Le battute float di Esposito e Ottaviani mettono in difficoltà la ricezione di Ippolito e sopratutto del giovane libero Calistri, e Tuscania va a vincere in tranquillità con un bel 25-18 che rispecchia esattamente i valori in campo.
Nel secondo però accade che Tuscania, sebbene supportata dall’onnipresente tifo della Bolgia, decida che a questo punto la partita era già bella che conclusa, e tiri i remi in barca. Errore gravissimo, perché i ragazzi di Graziosi ricominciano a trovare sicurezze, sopratutto le bande Ippolito e Cavuto fanno malissimo. Nonostante questo però sul finire di set le squadre arrivano in pareggio, ma a Mrdak si spegne la luce, ampiamente imitato dai suoi compagni. Tofoli butta nella mischia il giovane Anselmi per cercare di ridare fiato all’opposto serbo, che però al suo rientro non fa nulla in più di prima, e il set va in mano potentina per 25-22.
Terzo set e tutto il palazzetto spera in una reazione rabbiosa. Bonami si danna l’anima per tirare fuori dalla buca i suoi compagni, ma la sua è una voce nel deserto. Le facce sono drammaticamente mosce, gli sguardi ad ogni errore del compagno sono spersi nel vuoto, ad ogni pallone si spera in un colpo risolutivo perché si vede già benissimo che le idee sono poche e che la squadra si sta sciogliendo come neve al sole. Sole che però splende nel campo marchigiano. I giocatori in maglia biancazzurra sono vivi e motivati, aggrediscono ogni pallone e “aggiustano” ogni ricezione poco precisa (a fine partita i parziali di ricezione tra le due squadre saranno simili) con un mani fuori o con una rigiocata. Potenza Picena va avanti subito 8-4 e continua ad allungare fino a fine set, chiuso con un glaciale (per i maremmani) 25-20.
Quarto set, ultima chiamata per i ragazzi del D.S. Cappelli che ripartono contratti, ma in qualche modo riescono a tenere fino al 6-8. Shavrak è l’unico che raggiunge la sufficienza, mentre Mrdak scompare dai radar. Ottaviani, poco servito e comunque poco incisivo, viene richiamato in panchina col Potenza Picena che già veleggia sul 21-16; Mazzon, subentrato al capitano, dà una scossa alla squadra che inizia una timida rimonta, portandosi anche ad avere la palla del 23 pari. Il palazzetto si infiamma, ma è un vero fuoco di paglia: i marchigiani rigiocano la palla che poteva essere del Tuscania e dopo una bella azione un muro di Quarta su Mrdak vale il match point per la squadra di Moretti e Partenio, che chiudono subito la pratica 25-22.
Partita brutta dei ragazzi del Tuscania, senza mordente e senza identità, che a metà del tour de force di queste due settimane con già due sconfitte e un solo set vinto, devono ritrovare in fretta per prima cosa unità di gruppo e idee di gioco; Sabato ci aspetta la trasferta a Roma contro il club Italia e poi in casa la rinata Emma Villas Siena, capace di massacrare oggi la capolista Sora.
Ufficio Stampa Tuscania Volley Angelo Murri
foto Murri