DHL Modena – Lpr Volley 3-1 (20-25; 25-20; 25-16; 25-17)
DHL MODENA: Bruninho 3, Donadio (L), Petric 22, Rossini (L), Ngapeth 10, Nikic, Piano 7, Lucas 11, Vettori 11. N.E. Soli, Casadei, Sartoretti. All. Lorenzetti
LPR VOLLEY PIACENZA: Manià (L), Coscione 3, Kohut 8, Ter Horst 15, Perrin 5, Papi 2, Sedlacek, Patriarca 7, Zlatanov, Luburic 17, Tavares. N.E. Tencati, Cottarelli. All. Giuliani
Arbitri: Cipolla-Santi
NOTE
Spettatori 2900,
Mvp:Petric
DHL Modena
Battuta
Ace 10
Errori 10
Ricezione
Perfetta 27%
Positiva 54%
Attacco 52%
Muri 5
LPR Volley Piacenza
Battuta
Ace 3
Errori 20
Ricezione
Perfetta 29%
Positiva 48%
Attacco 44%
Muri 9
Modena – Va a Modena il derby della Via Emilia. La Lpr incappa nella sesta sconfitta consecutiva, arrivata però contro un avversario molto difficile; i biancorossi si portano a casa il primo set, lottano con cuore nel secondo ma nei restanti Modena si dimostra superiore. Piacenza sbaglia tantissimo in battuta (20 errori), in attacco opaca la prova di Perrin, mentre Luburic ancora una volta va in doppia cifra con 17 punti.
Lorenzetti schiera in campo Bruninho al palleggio, Vettori opposto, Piano e Lucas al centro, Nikic e Petric di banda e Rossini libero. Giuliani risponde con il sestetto formato da Coscione in regia, Luburic opposto, Kohut e Patriarca al centro, Perrin e Ter Horst in posto 4 e Manià libero.
Primo set che vede le due squadre impegnate in una serie di sorpassi e controsorpassi: gli uomini di Giuliani subiscono un break di 7 punti, con Modena che da 6-7 passa a 11-7 con un vantaggio di +4. Piacenza, però, non si perde d’animo e con tenacia recupera lo svantaggio e con un muro di Kohut sorpassa nuovamente Modena (12-13). Nella seconda parte del parziale la Lpr gioca bene, rimane concentrata; Lorenzetti manda in campo Ngapeth ma i biancorossi chiudono 20 a 25.
Nel secondo set confermato il sestetto per Piacenza mentre Lorenzetti conferma in campo Ngapeth. La Lpr passa subito in vantaggio portandosi sul +2 (3-5) con un attacco di Ter Horst ma Modena non fa scappare l’avversaria e complice un cartellino rosso verso la panchina di Piacenza si porta in avanti (9-8). Piacenza lotta su ogni palla ma sul finire del parziale i padroni di casa escono fuori, allungando sempre di più chiudendo il set 20 a 25.
Il terzo parziale si apre con due scambi lunghissimi con le squadre guadagnarsi un punto per parte; Modena ben presto scappa arrivando al time out tecnico sul +5 con un bell’ace (12-7). Dentro il capitano Zlatanov per Perrin ma il vento non cambia: il vantaggio dei modenesi si fa più pesante arrivando a +7 (16-9). La Dhl si porta a casa il set con Piacenza che non riesce mai a rientrare in partita (25-16).
Padroni di casa che partono bene anche nell’ultimo set: la Lpr resiste per pochi scambi mentre Modena inizia la sua fuga, andando al time out tecnico con un buon vantaggio (12-8). I biancorossi regalano punti, commettendo tanti errori in battuta, mentre gli uomini di Lorenzetti procedono a ritmo spedito allungando sempre di più fino a chiudere la partita con Ngapeth (25- 17).
Chiamate Video Check
1° SET
4 – 6 (attacco Patriarca) Video Check richiesto da Piacenza per invasione.
Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Modena (5-6)
1° SET
7-7 (attacco Nikic) Video Check richiesto da Piacenza per invasione.
Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Modena (8-7)
3° SET
12-7 (attacco Patriarca) Video Check richiesto da Piacenza per verifica in/out.
Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Modena (13-7)
Angelo Lorenzetti (allenatore DHL Modena): “Abbiamo vinto una gara difficile. I ragazzi sono stati bravi a rientrare in partita dopo un primo set giocato non bene, anche perché Piacenza è una squadra di buon livello. Ora si riparte a mille. Domenica andremo a Civitanova per giocare contro una squadra dal roster fortissimo”.
Alberto Giuliani (allenatore LPR Piacenza): “Abbiamo perso contro una grande squadra, ma sono soddisfatto dei miei ragazzi. In questa prima parte di campionato stiamo esprimendo un buon volley. Si riparte con la consapevolezza di poter fare bene”.
