Una bella iniziativa quella che è andata in scena domenica 22 novembre al PalaBanca, protagonisti Cardiac Science e Progetto Vita. Cardiac Science, società americana leader nel settore della produzione e distribuzione di defibrillatori semi automatici ha messo a disposizione dei volontari di Progetto Vita i suoi apparecchi per una dimostrazione pratica delle tecniche di utilizzo del defibrillatore. Tanti i bambini e gli adulti che a turno si sono avvicinati alla postazione predisposta vicino al campo dove un volontario ha illustrato i semplici passaggi da effettuare nel caso di un arresto cardiaco.
Come spiega Riccardo Delfanti, responsabile Comunicazione di Cardiac: “La nostra azienda, che ha la sede europea a Piacenza, produce defibrillatori in particolare defibrillatori esterni semiautomatici che si trovano in giro per la città come ad esempio nei palazzetti. La collaborazione con la squadra di pallavolo maschile piacentina è nata circa 4 anni fa, grazie alla passione del nostro amministratore Gian Luca Ziliani. Lo sport è il canale per eccellenza che serve a sensibilizzare le persone e per questo motivo siamo contenti di questa partnership che si è venuta a creare”.
La Lpr Volley è stata la prima società in Italia a dotarsi di un defibrillatore e ha sposato pienamente la campagna promossa da Progetto Vita, (http://www.progetto-vita.eu/) primo progetto Europeo di “Defibrillazione precoce” che si occupa della diffusione della cultura della defibrillazione. “Tutte le persone possono soccorrere chi è colpito da un arresto cardiaco, in quanto il defibrillatore è semplice da utilizzare”: così parla la dott.ssa Aschieri, co-fondatrice insieme al Prof. Capucci di Progetto Vita, nato nel 1998. Promuovere questa cultura nello sport è l’obiettivo preposto dalla Lpr e Progetto Vita e i giocatori che sono testimonial di questa partnership sanno bene quanto sia importante. Inoltre il legame si è rinsaldato ancora di più dopo la scomparsa nel 2012 dell’indimenticato Bovolenta, colpito proprio da un arresto cardiaco.
Ora nei palazzetti e in tutti i campi dove si pratica sport è divenuto obbligatorio la presenza di un defibrillatore: “È importante agire subito – spiega l’Anschieri – in quanto i primi cinque minuti sono vitali per la persona colpita da arresto cardiaco, è necessario intervenire subito”. Progetto Vita è presente anche nelle scuole con l’iniziativa denominata Progetto Copra Elior: fin dalle elementari i bambini sono stimolati a non avere paura di quello che succede se una persona si sente male ma reagire in modo pronto e consapevole che pochi passaggi possono salvare la vita delle persone.