Cucine Lube Civitanova inarrestabile anche in Europa. Dopo l’exploit di domenica scorsa in campionato, a Perugia, la squadra di Blengini ammutolisce gli 8000 spettatori presenti all’Atlas Arena di Lodz sconfiggendo per 3-1 la forte formazione polacca del PGE Skra Belchatow (30-28, 18-25, 25-21, 25-20), nella seconda giornata di Main Phase della CEV DenizBank Volleyball Champions League.
Una vittoria che consolida l’imbattibilità stagionale dei marchigiani (sette vittorie su sette gare), catapultandoli in vetta alla graduatoria del Pool E, con tre punti sulla squadra allenata da Falasca e sui i belgi del Roeselare, che ieri hanno battuto per 3-1 i cechi del Dukla Liberec, prossimi avversari dei cucinieri nella massima competizione continentale per club (il 3 dicembre in Repubblica Ceca).
La partita
Tra i biancorossi si registra l’esordio stagionale per il martello sloveno Klemen Cebulj, inserito dl coach Gianlorenzo Blengini nel sestetto titolare a scapito di Parodi. Confermato invece capitan Miljkovic nella diagonale d’attacco con Christenson.
Cucine Lube dai due volti nel parziale d’apertura. I cucinieri e compagni dominano infatti in avvio sfoderando una prestazione di assoluto livello in tutti i fondamentali, e soprattutto un Juantorena inarrestabile (8 punti, 89% in attacco). Avanti addirittura 20-13, i biancorossi si fanno però rimontare con i muri di Wlazly (3), fino a ritrovarsi in parità a quota 24, con due set point annullati. Nel testa a testa finale, decisivo un muro di Podrascanin su Wrona (29-28), e per chiudere il successivo contrattacco vincente dello schiacciatore italo-cubano in maglia Lube, che capitalizza una magia in difesa di Grebennikov (30-28).
Nel secondo set è l’ex di turno Facundo Conte a prendere per mano la squadra di casa (8 punti, 64% sulle schiacciate), che può sfruttare anche 4 clamorosi errori arbitrali per piazzare la fuga verso l ‘1-1. Sull’8-12 Blengini gioca la carta Fei per Miljkovic, poi dentro anche Corvetta al palleggio (12-20) e Parodi per Cebulj (15-21). Finisce 25-18 per i polacchi, che utilizzano pure Winiarski in seconda linea, e oltre al martello argentino mettono in vetrina un Marechal efficace in attacco (4 punti, 60%) e letale dai nove metri.
Il terzo parziale è equilibratissimo, con le due squadre (tornate in campo coi sestetti iniziali) che camminano punto a punto fino al 21-21. Poi l’accelerata della Cucine Lube, che chiude il discorso a proprio favore firmando addirittura un parziale di 4-0: break sul 23-21 grazie al contrattacco di Cebulj che sfrutta l’ennesima difesa del folletto Grebennikov, set point conquistato dallo stesso sloveno con un muro su Wlazly (per lo schiacciatore vice campione d’Europa, prelevato dal Ravenna, 7 punti col 60% in attacco e 1 muro), quindi il 25-21 finale siglato da Stankovic con un altro blocco vincente.
Il quarto set inizia con una brutta tegola per i biancorossi, che sullo 0-2 perdono Grebennikov, alle prese col medesimo problema muscolare che lo aveva fermato nei giorni precedenti al match di domenica scorsa a Perugia. E’ Simone Parodi a sostituire (bene) il francese indossando la pettorina prevista dal regolamento internazionale. E qui si vede una Cucine Lube gonfia d’orgoglio e di carattere, capace di andare oltre le difficoltà. I biancorossi, innescati magistralmente da Christenson, si portano sul 17-13 sfruttando il gran lavoro dei centrali, la continuità di Juantorena (chiude la gara con 21 punti, 59% in attacco e 2 muri), l’esplosività di Cebulj e l’esperienza di Miljkovic. Fattori che tengono a debita distanza ogni velleità di rimonta da parte dei polacchi, che arrivano fino al 16-17 ma nel rush finale alzano bandiera bianca dinanzi ai muri siglati in serie da Stankovic (20-179, Cebulj (24-20) e Podrascanin (25-20, per il serbo 11 punti col 78% sui primi tempi e 3 muri vincenti).
Sugli spalti all’Atlas Arena esultano solo i 9 encomiabili tifosi del club Lube nel Cuore che hanno raggiunto la Polonia nella serata di ieri partendo in auto dalle Marche.
Il tabellino
PGE SKRA BELCHATOW: Lisinac, Wlazly 13, Klos 5, Conte 17, Wrona 12, Janusz, Uriarte 2, Stankovic M. n.e., Winiarski, Gromadowski 6, Rodriguez 1, Piechocki (L1), Milczarek (L2), Marechal 13. All. Falasca.
CUCINE LUBE BANCA MARCHE CIVITANOVA: Fei 1, Gabriele n.e., Parodi, Juantorena 21, Vitelli n.e. , Stankovic D. 6, Christenson 2, Cester n.e., Grebennikov (L), Miljkovic 11, Corvetta, Cebulj 14, Podrascanin 11. All. Blengini.
ARBITRI: Mezoffy (HUN) – Markov (RUS).
PARZIALI: 28-30 (34’), 25-18 (29’), 21-25 (28’), 20-25 (30’).
NOTE: Spettatori 8247. Belchatow bs 21, ace 5, muri 20, errori 6, ricezione 44% (28% prf), attacco 44%. Lube bs 12, ace 2, muri 11, errori 10, ricezione 42% (32% prf), attacco 47%.
LODZ, LE DICHIARAZIONI DOPO LA VITTORIA SULLO SKRA
GIANLORENZO BLENGINI: “Una partita molto buona dal punto di vista del risultato e della capacità dimostrata dalla squadra di saper stringere i denti – dice coach Blengini dopo la vittoria col Belchatow – Non è mai facile vincere all’Atlas Arena di Lodz, dopo aver vinto bene il primo set, nonostante le difficoltà incontrate nel finale a causa della loro battuta, e aver perso il secondo set con il Belchatow a spingere forte al muro e al servizio. A quel punto l’ambiente si è scaldato e il nostro attacco è andato in difficoltà. Poi la grande reazione della squadra, è stato fantastico vincere così di fronte a 10 mila tifosi di casa, credo proprio sia un passo in avanti ulteriore dopo la vittoria di Perugia. Sono arrivati tre punti importanti, anche se il girone è molto lungo, mancano ancora quattro partite. Ripeto, vincere in un ambiente dove è complicato per tutti, e allo stesso tempo stupendo, giocare ci dà sensazioni molto positive. Ma è prematuro parlare di classifica, guardiamo avanti gara dopo gara, anche se chiaramente questa vittoria resta un risultato pesante. Abbiamo anche dovuto affrontare situazioni nuove con la linea di ricezione con Cebulj dentro, poi l’arrivo di Parodi come libero per Grebennikov, altra situazione inedita. Merito alla squadra che ha saputo restare unita, soffrire e ripartire per vincere”.
OSMANY JUANTORENA: “Una grande vittoria, arrivata grazie al carattere e alla grinta di questa squadra, capace di andare a vincere dopo aver perso male il secondo set e dopo essere stata sotto di alcuni punti in diversi momenti della partita. Vincere qua all’Atlas Arena di Lodz non è da tutti, e ci godiamo questo successo alla grande. Tre punti che hanno un valore importante non solo per la classifica, ma anche per la fiducia, dopo la bella vittoria a Perugia ora abbiamo espugnato anche il campo del Belchatow. Naturalmente dobbiamo migliorare ancora in tanti aspetti, ma posso dire che siamo sulla buona strada. Non siamo ancora al massimo, è difficile giocare ogni 4 giorni. Ma, ripeto, vincere a Lodz davanti a 10mila tifosi contro una formazione fortissima come quella polacca è da grande squadra che non molla mai”.
MARKO PODRASCANIN: “Finalmente esco da questo palasport con una vittoria, una bella rivincita dopo il ko dall’anno scorso. Non abbiamo mai mollato, secondo set a parte, dimostrando di meritare la vittoria su un campo complicatissimo da espugnare. Abbiamo remato tutti dalla stessa parte, superando le difficoltà e grazie all’apporto anche di chi è entrato dalla panchina abbiamo strappato al Belchatow un risultato pesantissimo in chiave girone di Champions League. Continuiamo così e restiamo concentrati, ci aspettano altre sfide molto importanti”.
MICAH CHRISTENSON: “E’ stato un bell’impatto giocare nella mia prima trasferta di Champions League in un palasport con tantissima gente e conquistare un altro successo europeo con la mia nuova maglia della Cucine Lube Civitanova. Merito alla nostra squadra per aver strappato con forza il successo qui, contro una formazione davvero ben attrezzata. Siamo riusciti a restare uniti, a divertirci, e a fare un ulteriore passo avanti nella nostra crescita. Sono davvero molto contento e soddisfatto”.