DIATEC TRENTINO – LPR VOLLEY PIACENZA 3-0 (25-21, 25-18, 25-14)

DIATEC TRENTINO: Antonov 7, Mazzone T., Bratoev, De Angelis, Giannelli 1, Lanza 19, Solé 10, Djuric 11, Colaci (L), Van De Voorde 4, Mazzone D. 1. Non entrati Nelli. All. Stoytchev

LPR PIACENZA: Manià (L), Coscione 1, Kohut 4, Ter Horst 4, Perrin 8, Papi 3, Patriarca 6, Zlatanov, Luburic 10, Tencati 4, Tavares Rodrigues. Non entrati Sedlacek, Cottarelli. All. Giuliani.

ARBITRI: Simbari, Goitre.

NOTE – Spettatori 2415, incasso 15851, durata set: 26′, 24′, 23′; tot: 73′.

MVP Lanza

 

DIATEC TRENTINO

Battuta

Ace 6

Errori 9

Ricezione

Perfetta 36%

Positiva 58%

Attacco 59%

Muri 7

 

LPR VOLLEY PIACENZA

Battuta

Ace 3

Errori 10

Ricezione

Perfetta 19%

Positiva 52%

Attacco 39%

Muri 8

Trento – Terza sconfitta consecutiva per la Lpr Volley Piacenza che contro i campioni d’Italia in carica nulla può. I biancorossi resistono solo nel primo set dove regna maggiore equilibrio poi è un predominio dei padroni di casa. Stoytchev manda in campo Giannelli al palleggio con Djuric opposto, Lanza e Solè in banda, Van der Voode e Antonov al centro e Colaci come libero, Giuliani risponde con la diagonale formata da Coscione e Luburic, Tencati e Kohut centrali, Papi e Perrin in posto 4 e Manià libero.

Primo parziale molto combattuto con le squadre che combattono punto a punto: passa avanti Trento all’inizio poi è la volta di Piacenza che non si fa intimorire dai campioni d’Italia. Luburic ha il braccio caldo e mette a terra diversi palloni mentre Papi raggiunge quota 8000 punti con l’ace che vale il 10 a 9 per i biancorossi. L’equilibrio rimane fino a metà del set poi Trento mette la freccia e allunga sugli avversari raggiungendo il +5 (24-19); la Lpr è brava ad annullare tre set point ma Trento si porta a casa il set (25-21).

Padroni di casa che partono forte nel secondo parziale (3-0), Piacenza cerca di non far scappare gli avversari che però si portano sul +5 (14-9). I biancorossi fanno fatica in attacco e Giuliani manda in campo il capitano ma la situazione non migliora e il set si chiude 25 a 18 per Trento.

Anche il terzo parziale è un monologo trentino: partenza ancora forte (6-1) e accelerazione firmata da un buon servizio di Lanza. Trento dilaga (11-3) e chiude il set in scioltezza costringendo Piacenza alla terza sconfitta consecutiva.

Chiamate del Video-Check

1° SET 10-12 (servizio di Kohut) Video Check richiesto da Piacenza: per verifica in/out

Decisione arbitrale invertita, punto assegnato a Trento (11-12)

2° SET: 10-6  (attacco di Tencati) Video Check richiesto da Trento: per verifica invasione

Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Piacenza (10-7)

2° SET: 17-11 (attacco di Antonov) Video Check richiesto da Piacenza: per verifica in/out

Decisione arbitrale invertita, punto assegnato a Piacenza (17-12)

3° SET: 8-2 (attacco di Zlatanov) Video Check richiesto da Piacenza: per verifica invasione
Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Trento (9-2)

3° SET: 17-10 (servizio di Zlatanov) Video Check richiesto da Piacenza: per verifica in/out
Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Trento (18-10)

Le dichiarazioni

Filippo Lanza (Diatec Trentino): “Volevamo riscattare immediatamente la sconfitta di Perugia e ci siamo riusciti giocando una pallavolo a tratti davvero molto bella. I tempi per recuperare non ci sono ma certamente giocare al PalaTrento ci aiuta molto. Stasera Piacenza ci ha reso vita facile perché non hanno espresso il loro miglior gioco, ma in ogni caso noi siamo stati bravi ad imporre il nostro. Sono contento di aver dato un grosso contributo alla squadra, i premi per l’mvp sono sempre molto ambiti, ma è importante che la squadra abbia dimostrato di aver voglia di vincere”.

 

Alberto Giuliani (Lpr Piacenza): “C’è tanto lavoro ancora da fare, il più importante è quello di trovare una base comune che possa unire i giocatori esperti a quelli giovani e i nostri singoli fondamentali che oggi hanno sofferto un po’ troppo. Trento ha giocato una ottima pallavolo, noi siamo andati quasi subito in difficoltà ma non dobbiamo scoraggiarci perché abbiamo le potenzialità per crescere alla distanza”.