Ad una settimana esatta dall’inizio del campionato, il “Memorial Sparti” lancia una Prisma Taranto che può guardare con moderato ottimismo all’esordio di domenica sera a Trento. Il successo nel quadrangolare amichevole di Lamezia Terme (vittoria in semifinale per 3-1 con la Tobacco Japan, successo per 3-0 nella finalissima con la Tonno Callipo Vibo Valentia) ha consegnato una squadra che si è scoperta essere sopratutto un gruppo vero, come lo stesso tecnico Vincenzo Di Pinto conferma all’indomani: “Sono contento non solo per il risultato – dice il tecnico di Turi – e per il fatto che le vittorie aiutano a vincere, ma sopratutto per l’atteggiamento della squadra, dello staff tecnico e di quello medico. Se pensiamo che i fondamentali migliori sono stati il muro-difesa e la copertura, oltre a buone individualità, allora capiamo che la squadra gioca come un vero gruppo”.
E’ una Prisma che ha sconfitto il team giapponese e una delle concorrenti della serie A1 Tim; ma è anche una compagine che non era ancora al completo, non solo per la mancanza del brasiliano Anderson (sarà a Taranto meroledì in occasione della presentazione della squadra), ma anche perché Granvorka e Felizardo hanno raggiunto i loro compagni solamente poche ore prima dell’inizio del torneo, mentre Vulin si era allenato meno di una settimana.
“Castellano, Pavan, Nuti, Vicini e Patriarca hanno lavorato per tutto il precampionato – prosegue Di Pinto – e hanno lavorato bene. Ho preferito far utilizzare poco Granvorka per non correre rischi, anche se mi ha colpito in positivo il suo atteggiamento, perché più volte mi ha chiesto di giocare. Ora valuteremo le sue condizioni e programmeremo il lavoro per questa settimana. Non bisogna dimenticare neanche Ricciardello e De Palma, che hanno ben giocato nei momenti chiave della finale, Pavan che a volte ho schierato fuori ruolo. E Valdir che, poco utilizzato durante l’estate, ora deve lavorare per integrarsi. Insomma, il gruppo ha aiutato i nuovi, e i nuovi si sono subito inseriti nel gruppo”.
Adesso l’attesa è tutta per domenica, quando in palio ci saranno i primi punti. “Affrontiamo la trasferta di Trento con fiducia e serenità – ammette il coach della Prisma – perchè quando si ha coscienza che si sta lavorando bene, allora siamo tranquilli. Siamo consapevoli dell’inizio molto duro che ci aspetta, anche perché la nostra è una squadra molto diversa da quella dello scorso anno, dobbiamo ancora integrare l’opposto, mentre le altre hanno cambiato poco. Ma penso che in questo inizio di campionato può succedere di tutto, nel bene e nel male”.
L’addetto stampa
Angelo Loreto