La Calzedonia Verona continua nella sua marcia. Vince contro Molfetta, per 3 a 1, e conquista la sua decima vittoria nelle ultime nove gare. I ragazzi di Andrea Giani mettono in campo un’altra prestazione maiuscola che ha esaltato i 3400 spettatori presenti i quali hanno salutato il punto finale con un vero e proprio boato. Cinque gialloblù vanno in doppia cifra (Zingel, Anzani, Deroo, Sander e Gasparini) ma è la prestazione di tutto il collettivo il plus della Calzedonia: 9 ace e 14 muri punto con un attacco che si assesta sul 56% di positività. I gialloblù arrivano così a quota 44 punti in classifica generale ed eguagliano il record della società, stabilito nella stagione 09/10 in un campionato, però, a 15 squadre. Anzani è votato MVP della gara, per lui 12 punti: 8 in attacco, 3 a muro e 1 ace.
La Calzedonia Verona scende in campo con Coscione in cabina di regia, Gasparini opposto , Anzani e Zingel al centro, Deroo e Sander schiacciatori e Pesaresi libero.
Molfetta risponde con Hierrezuelo palleggiatore, Torres opposto, Sket e Noda Blanco schiacciatori, Bossi e Candellaro al centro con Romiti libero.
La Calzedonia Verona parte subito forte. I turni al servizio di Coscione e Sander lanciano i gialloblù sul 5 a 1. L’ace di Torres, il muro di Bossi e il tocco di seconda intenzione di Hierrezuelo riportano in parità la gara (6-6), poi arriva l’errore dalla linea dei nove metri di Torres e un ace di Gasparini (8-6). Al time out tecnico i gialloblù sono avanti di tre lunghezze (12-9), poi la gara torna ad essere equilibrata, almeno fino a quando Gasparini non va a colpire ancora con un ace (16-12). L’Exprivia risponde con un break (16-14); Sander, con un grande colpo sulle mani del muro di Molfetta, sbroglia una situazione complicata mettendo a terra il 19 a 17, ma il pareggio arriva comunque poco dopo con Sket che mette giù il 20 a 20. Il finale è giocato punto su punto, Verona conquista la prima palla set sul 24 a 23 subito capitalizzata da Sander che chiude 25 a 23.
Nel secondo parziale, Molfetta prende subito il largo. Le percentuali in attacco di Verona scendono e la formazione ospite ne approfitta per allungare fino al 7 a 11, messo a terra da Noda Blanco. La Calzedonia riesce a mettere a segno un break con l’attacco di Gasparini e con il muro di Sander su Torres che consente ai ragazzi di Andrea Giani di recuperare fino al 13 a 14. Anzani, con un muro, tiene agganciata Verona poi con lo stesso fondamentale Torres ferma Gasparini e Molfetta vola sul 15 a 18. E’ ancora Anzani, con un muro, a mantenere agganciata Verona (17-18). Nel finale è ancora Molfetta ad allungare e Giani è costretto al time out (20-22). L’ace di Sket, al rientro in campo, segna il parziale: 20 a 23. Noda Blanco schiaccia il 24 a 21; Verona si riavvicina ma il finale è 23 a 25.
Subito break targato Calzedonia Verona in apertura di terzo set. Gasparini schiaccia il 4 a 2 poi Bossi manda fuori per il 5 a 2 dei gialloblù. Gasparini mette a terra il suo terzo ace della gara per l’8 a 4; Sander, poi, manda le due squadre sulle panchine per il time out tecnico sul 12 a 9 dopo che Molfetta è riuscita, con due muri consecutivi, a fermare i gialloblù. Zingel, con il suo muro, mantiene invariate le distanze tra le due squadre (14-10) poi Gasparini firma il 15 a 10, sempre a muro, questa volta su Sket. La Calzedonia Verona allunga ancora mentre Molfetta abbassa l’intensità di gioco. Zingel mura Torres per il 20 a 11, con i gialloblù che corrono verso la conquista del set. Gasparini sfonda il muro di Molfetta per il 24 a 13; il muro di Sander chiude sul 25 a 14.
L’inizio del quarto set è un monologo della Calzedonia Verona. Il turno al servizio di Taylor Sander, porta i padroni di casa sul 7 a 1, con tutto il pubblico del PalaOlimpia che inizia a fare festa. Poco dopo un nuovo ace, questa volta di Anzani, lancia la Calzedonia sul punteggio di 10 a 2. Di Pinto chiama time out ma Verona continua su ritmi elevatissimi; sul 15 a 6, Piscopo entra per Bossi ma subito ancora Gasparini va a colpire. Sander continua ad essere infermabile e Verona mantiene saldo il comando del gioco. Gitto, entrato in campo nel finale, stampa il muro del 19 a 9. Il finale è scontato: White colpisce Despaigne con l’ace del 23 a 13 poi mette giù anche il 24 a 13, sempre dai nove metri. Finisce 25 a 15 con il PalaOlimpia che esplode con un boato.