Piacenza cambia vesti. Piccola variazione, a livello grafico, per le maglie con cui Hristo Zlatanov e compagni scenderanno in campo a partire dalla quinta giornata di SuperLega UnipolSai.
I riflettori di Rai Sport 2 domenica 9 ottobre (match con Cucine Lube Banca Marche Treia, ore 17:00) riprenderanno una maglia modernizzata; oltre ai logo ormai ben noti di Copra, LPR, Elior e Randstad comparità una nuova scritta: “I bimbi di Dubovy Log – Mondo in cammino”.
Il riquadro, posizionato sul fronte delle maglie dei biancorossi, non rappresenta un nuovo sponsor ma bensì un’associazione Onlus di cui il Presidente Guido Molinaroli è sostenitore.
Dubovy Log è il villaggio abitato ufficialmente più contaminato di tutta la Bielorussia (livello di contaminazione al suolo anche superiore ai 40/Ci/kmq), in seguito al fallout dell’incidente nucleare di Chernobyl. Si trova in provincia di Dobrush, nella regione di Gomel, in una zona di massima interdizione in cui non sarebbe consentito vivere. Prima di entrare al villaggio bisogna superare un posto di blocco e nessuno, tranne i residenti e gli operai del Kolchoz o gli addetto comunali ed amministrativi, vi può entrare se non provvisto di speciale permesso. Nei boschi del villaggio non è consentita la raccolta di funghi e di bacche, il prelievo di legname e la pesca. Vi vivono oltre 300 persone. Fra essi una quindicina di bambini frequenta la scuola elementare.
Dal 2002 al 2006 nel villaggio di Dubovy Log fu realizzato un innovativo progetto con il coinvolgimento della popolazione e delle istituzioni locali sulla gestione locale del rischio radioattivo.
Tutte le informazioni dettagliate sono riscontrabili ai seguenti link:
http://www.progettohumus.it/presentazione.php?name=analisi
http://www.progettohumus.it/luoghinte.php?name=carta
http://www.progettohumus.it/azioni.php?name=dubovylog
http://www.progettohumus.it/azioni.php?name=rischio
http://www.progettohumus.it/luoghinte.php?name=villaggio
http://www.progettohumus.it/azioni.php?name=questionario
http://www.progettohumus.it/azioni.php?name=opuscolo1
http://www.progettohumus.it/azioni.php?name=infosportello
http://www.progettohumus.it/azioni.php?name=educazione
http://www.progettohumus.it/azioni.php?name=biblioteca
http://www.progettohumus.it/azioni.php?name=risultati

A dicembre 2006, come un fulmine a ciel sereno, arrivò la decisione della Provincia di Dobrush di chiudere la scuola di Dubovy Log, in quanto ritenuta non più sostenibile economicamente, trasferendo con essa tutto il materiale acquistato negli anni precedenti presso la scuola elementare di Dobush.
La scuola, come descritto, ebbe un’importante funzione all’interno del villaggio: la scuola di Dubovy Log era provvista di materiale didattico e di know how per la realizzazione di corsi di radioprotezione; aveva inoltre un’importante funzione sociale: aperta dalle 8 del mattino alle 18 di sera copriva il periodo di attivazione lavorativa dei genitori, operai del Kolchoz.
Nella scuola la mensa assicurava ai bambini tre pasti con alimenti puliti, cioè in regola con le concentrazioni ammissibili di radionuclidi negli alimenti. La scuola di Dubovy Log, attraverso i bambini, teneva alta l’attenzione dei genitori verso l’applicazione di norme assicuranti una migliore gestione locale del rischio radioattivo.
Sulla base di queste considerazioni, per continuare la propria attività dopo la chiusura della scuola, Mondo in Cammino Onlus decise di dare vita al progetto “Il doposcuola di Dubovy Log”. Il doposcuola funzionò per un paio di anni. Era uno spazio fisico in cui i bambini di ritorno dalla scuola di Dobrush potevano stare al caldo ed essere seguiti nella gestione dei compiti da un’insegante del Mondo in Cammino Onlus (MIC). I bambini restavano nel doposcuola fino alle ore 19: oltre allo studio e a minicorsi di verifica sull’apprendimento dei concetti di radioprotezione, tenuti da esperti, giocavano e si addestravano al computer.
La prima esperienza del doposcuola di Dubovy Log terminò dopo un paio di anni per seri problemi di salute che colpirono il coordinatore del progetto e per la subentrante difficoltà di assicurare rapporti con le maestranze locali che per alcuni anni si susseguirono vorticosamente.
Ora, dopo diverse sollecitazioni e dopo aver ristabilito i rapporti con la realtà locale ma, soprattutto, con la certezza che la situazione nel villaggio Dubovy Log non è cambiata, MIC vuole rilanciare, dall’autunno 2014-gennaio 2015, il progetto Doposcuola di Dubovy Log.
Il progetto riprende in toto i principi ispiratori e le modalità del primo progetto del 2006.
Maggiori dettagli e ulteriori informazioni sul progetto verranno rilasciati nel corso della prossima conferenza stampa.