COPRA ARDELIA-DIATEC TRENTINO 3-0
(27-25, 26-24, 25-22)
COPRA ARDELIA: Alletti 1, Marra (L), Le Roux 12, Vermiglio 1, Papi 7, Massari, Zlatanov 14, Ostapenko 13, Tencati, Kohut 12, Tavares. Ne: Page e Ter Horst. All. Radici
TRENTO: Kaziyski 12, Nelli 1, Birarelli 8, Zygadlo 1, Nemec 5, Giannelli, Lanza 14, Solé 10, Colaci (L), Fedrizzi. Ne: Thei, Mazzone e Burgsthaler. All. Stoytchev
Copra Ardelia
Battuta: 10 errori, 2 ace
Ricezione: 59% positiva, 19% perfetta
Attacco: 55%
Muri 10
Diatec Trentino
Battuta: 8 errori, 2 ace
Ricezione: 60% positiva, 28% perfetta
Attacco: 56%
Muri 4
Piacenza – La quarta amichevole porta tra le mura del PalaBanca già aria di Campionato. Lo si vede direttamente dal fischio d’inizio, lo si sente dai cori dei numerosissimi tifosi (400 circa).
Piacenza, dopo poco più di un’ora di gioco, incassa la quarta vittoria consecutiva, la prima dal risultato netto di 3-0, contro una Trento al completo. Tra i biancorossi manca ancora il libero Mario Jr, metre l’opposto francese Le Roux, rientrato tra le fila piacentine a inizio settimana, fa parte del sestetto di coach Radici fin dal fischio d’inizio. Rispetto alle precedenti amichevoli il muro della Copra Ardelia cresce smisuratamente e si concretizza: saranno 10 quelli vincenti a fine partita. Zlatanov e Ostapenko si alternano sulla scena biancorossa: rispettivamente il capitano e il centrale portano nelle casse piacentine 14 e 13 punti. Ottima e preziosissima la presenza in campo di Kohut e Le Roux (12 punti a testa) che si rendono ostici il primo a muro e il secondo il attacco.
La battuta di Hristo Zlatanov e compagni è un’arma pungente per i gialloblù: Ostapenko e Le Roux mettono in crisi le seconde linee dei trentini.
Nonostante il netto 3-0 sul campo del PalaBanca va in scena la prima partita giocata, dall’inizio alla fine, ad alto livello con le due squadre che si affrontano ad armi pari. L’esperienza e il feeling di Piacenza però è un’arma in più nella faretra di coach Radici.
A scendere in campo per Piacenza c’è Vermiglio in regia, Le Roux opposto, Zlatanov e Papi in posto 4, Ostapenko e Kohut al centro, Marra libero.
Il primo set è immediatamente giocato ad altissimi livelli, con Piacenza che si difende con un muro serrato e una difesa attenta.
I padroni di casa partono bene ma con Kaziyski dall’altra parte della rete c’è sempre da stare all’erta: Piacenza si trova a rincorrere i gialloblù sul 14-16 poi l’evergreen Papi, sorretto dall’ingresso di Tavares, cambia marcia alla gara con la Copra Ardelia che conquista la frazione sul 27-25.
Nel secondo parziale le due formazioni proseguono a confrontarsi alla pari fino al 17-17, poi Trento (17-19) blocca i padroni di casa a muro, per poi sorpassarli con il primo tempo del capitano Kaziysky (18-20). Papi e Zlatanov tentano l’aggancio, ma i gialloblù hanno la meglio fino al 21-23. Sono Kohut e Tencati a effettuare l’aggancio degli ospiti (23-23) per poi lasciare spazio, sul finale, a Papi (25-24) e Alletti che, prendendo il posto di Kohut in battuta, mette a segno l’ace del 26-24.
Il via del terzo set consegna il vantaggio a Piacenza sul 7-5 con Vermiglio a muro ma la situazione dura poco: Birarelli mette a terra due ace consecutivi (7-7 e 7-8). Trento prende terreno, mentre Piacenza cala fino al 15-17 di Lanza. Ostapenko conquista la scena riportando il confronto pari sul 18-18 per poi lasciare spazio a Papi sul 20-19. Kohut a muro (22-20) e Le Roux in primo tempo (23-21) prendono il volo, Papi chiude definitivamente poco dopo sul 25-22.
Andrea Radici (allenatore Copra Ardelia): “Sono soddisfatto di questo risultato anche perché, per la prima volta, ci siamo confrontati con un avversario che ha tenuto il ritmo di gioco molto alto. Questa amichevole è stata molto produttiva. L’aspetto più importante da tenere in conto è che le due squadra, naturalmente, non sono ancora perfettamente rodate. Il primo set è stato giocato molto bene da entrambe le parti, poi nei successivi il livello tecnico è scemato per lasciare spazio alla voglia di entrambe le compagini di sorpassarsi. Ribadisco, sono molto soddisfatto per il risultato”.
Radostin Stoytchev (allenatore Diatec Trentino):“Aver perso i primi due set solo ai vantaggi ed il terzo parziale con uno scarto comunque minimo ci ha dimostrato che per lunghi tratti abbiamo giocato alla pari. Nelle parti finale delle frazioni qualcosa ci è obiettivamente mancato e su queste situazioni dovremo lavorare molto per trovare le soluzioni più congeniali alla nostra squadra. Alla vigilia avevo chiesto alla squadra di avere un approccio e una mentalità giusta a questo tipo di impegni; nei primi set i ragazzi la hanno avuta poi abbiamo accusato una pausa a metà del terzo parziale”.