La Caffè Aiello presenterà ricorso contro le sanzioni ricevute a margine della gara di domenica scorsa al “Pala Corigliano”. Al termine della partita con Potenza Picena, valida per gara2 del turno preliminare dei playoff di Serie A2, la coppia arbitrale formata da Canessa di Bari e Venturi di Torino – dopo aver commesso diversi e ripetuti errori plateali durante i quattro set giocati, rischiando di compromettere il risultato finale della sfida – ha infatti optato per la redazione di un verbale di fine gara molto discutibile, in cui si è fatto riferimento a “minacce” che sarebbero state rivolte dal pubblico coriglianese addirittura anche ai giocatori del team ospite. Atteso che la gara si è conclusa nel solito modo festoso e tra gli applausi, come accade sempre a Corigliano – sia in caso di vittoria che di sconfitta – che qualcuno dei giocatori ospiti ha espletato la fase dell’allungamento tipica del post gara in campo, tra la gente, senza ricevere alcuna minaccia, che le due società/squadre si sono salutate amichevolmente (facendo anche alcune foto insieme), che i giornalisti presenti non hanno registrato nulla di anomalo al pari delle forze dell’ordine presenti, che la tv locale nella propria registrazione non ha evidenziato alcun “segnale di guerra” tra i supporters locali e il team ospite, la società rossonera ha quindi deciso di volerci vedere con maggiore chiarezza e ha sentito il dovere di difendersi in maniera più concreta presso le sedi opportune.

Gennaro Cilento (presidente Caffè Aiello Corigliano): «Non può passare il messaggio che i signori Canessa e Venturi attestano, ossia che Corigliano abbia un pubblico scorretto. Siamo noti in tutta Italia, semmai, per la nostra tifoseria sempre rispettosa ed educata, per cui non vedo da dove possano sorgere le dichiarazioni che i due arbitri hanno inserito nel verbale. Se poi un “coro a sfottò” – lecito durante una partita e certamente non una novità – viene travisato e trasformato addirittura in “minaccia”, allora vuol dire che c’è qualcosa che non va. I conti non tornano. Di sicuro non passerà il messaggio che il nostro pubblico è scorretto. Il verbale dei due signori suddetti, con annessa sanzione nei nostri confronti, ci ha causato un danno d’immagine, sia come società che come pubblico. Per cui andremo a difenderci nelle sedi opportune, siano esse anche giudiziarie, e in queste sedi chiederemo ai due arbitri di provare ciò che attestano. Delle presunte “minacce” non parliamone nemmeno. Non sono state registrate da nessuno, non si è lamentato nessuno. Né tantomeno abbiamo avuto segnalazioni dalla società ospite o da qualcuno dei giocatori che sarebbero stati “minacciati” dal nostro correttissimo pubblico. Detto ciò, in attesa di presentare ricorso avverso le sanzioni elevate nei nostri confronti, aspettiamo che, semmai, chi di dovere prenda le decisioni che deve prendere e sanzioni altresì gli arbitri in questione. A questo punto, non solo ci aspettiamo un giusto provvedimento verso gli arbitri Canessa e Venturi, ma lo chiediamo direttamente noi come società».

Johnny Fusca
Ufficio Stampa e Comunicazione
Caffè Aiello Corigliano Volley