L’anno scorso si sono ritrovati in finale, divisi da una rete ma accomunati, seppur con maglie diverse, dal grande sogno: conquistare l’A1. Ora, invece, saranno nella stessa metacampo e vestiranno la casacca dell’Itely Milano nel cammino che mette in palio un posto nella massima serie maschile. Loro sono Giordano Mattera ed Emiliano Giglioli. Per il palleggiatore laziale e il centrale ligure inizia una nuova avventura nei play off dopo quelle entusiasmanti dell’anno scorso. Dalla serie “loro sanno come si fa”; abbiamo sentito il loro parere in un’intervista doppia: cinque domande uguali, altrettante risposte ciascuno. Il tutto in vista del debutto dei meneghini nei quarti di finale dei play off di A2, in programma domenica a Ortona contro la Sieco Service, mentre gara 2 sarà mercoledì 2 aprile a Milano.

Un anno fa vi sfidavate in finale: che ricordo avete della contesa Padova-Molfetta?
Mattera: “E’ stata una bella partita, anche se noi di Padova speravamo ovviamente in un finale diverso. Ancora oggi con Emiliano scherziamo sull’ultima palla, un errore arbitrale che comunque non toglie il merito di Molfetta, che ha vinto entrambe le sfide”.
Giglioli: “E’ stato un po’ strano concludere così la finale, ma a Giordano dico sempre che prima c’erano alcune palle dubbie. L’episodio non cancella il nostro cammino impeccabile”.

Che idea reciproca avevate da avversari?
Mattera: “Giglioli era un osso duro, perché faceva determinate scelte ed era complicato capire le sue intenzioni di gioco”.
Giglioli: “Scherzavamo sottorete. Come palleggiatore era fastidioso da leggere: molto meglio averlo nella propria metacampo”.

Cosa pensate dei play off di A2?
Mattera: “E’ un campionato a parte, dove non c’è tempo per pensare a una vittoria o a una sconfitta, perché dopo tre giorni torni nuovamente in campo. Non c’è mai un favorito: dipende come si arriva fisicamente e moralmente”.
Giglioli: “Sulla carta Il nostro quarto di finale con Ortona è il più equilibrato, visto che siamo la quinta e la sesta classificata. Sono curioso di vedere Bencz in campo, visto che non ha mai sfidato Ortona con noi”.

Un giudizio sulla Sieco Service, primo ostacolo nel vostro cammino.
Mattera: “Contro Ortona abbiamo perso andata e ritorno, sarà un osso durissimo, ma ce la metteremo tutta per passare il turno”.
Giglioli: “Affrontiamo una squadra che dà filo da torcere. Era così anche in B1 e può contare su uno zoccolo duro che forma un gruppo affiatato. Gli abruzzesi sono “rognosi”, soprattutto in casa dove difendono tanto. Servirà molta pazienza”.

Ortona giocherà in casa l’eventuale bella il 6 aprile: è un vantaggio per la squadra di Lanci?
Mattera: “Sulla carta, il fattore campo può dare qualcosa in più. Ma prendiamo il nostro caso: all’andata abbiamo quasi sempre vinto in casa, mentre nel ritorno ce l’abbiamo fatta solo con Cantù, quindi il discorso è relativo”.
Giglioli: “Ortona è un campo caldo e vorranno fare bene. Noi dovremo essere un po’ “spericolati” e approfittare anche in trasferta delle loro eventuali lacune tecniche e fisiche”.