COPRA ELIOR PIACENZA – DIATEC TRENTINO 3-0 (25-19, 25-18, 25-20)
COPRA ELIOR PIACENZA: Marra (L), Papi 4, Fei 7, Simon 8, Zlatanov 14, Tencati, Vettori 13, De Cecco 3. Non entrati Le Roux, Partenio, Smerilli, Kaliberda, Husaj. All. Monti.
DIATEC TRENTINO: Solé 10, Ferreira 2, Suxho 3, De Paola, Lanza 9, Colaci (L), Nelli 7, Fedrizzi 1, Burgsthaler 6. Non entrati Giannelli, Birarelli, Thei, Polo. All. Serniotti. ARBITRI: Pasquali, Sampaolo. NOTE – Spettatori 3300, incasso 22000, durata set: 24′, 22′, 24′; tot: 70′.

COPRA ELIOR PIACENZA
Battuta
Ace 4
Errori 11

Ricezione
Positiva 58%
Perfetta 28%

Attacco 49%

Muri 5

DIATEC TRENTINO
Battuta
Ace 1
Errori 15

Ricezione
Positiva 44%
Perfetta 22%

Attacco 36%

Muri 8

Piacenza – Il PalaBanca blinda anche l’ottava vittoria consecutiva della Copra Elior Piacenza che, per l’anticipo della nona giornata di ritorno, mette a segno un netto 3-0 a discapito di una Diatec Trentino completamente incerottata. Oltre ai già infortunati Sokolov, Szabò (stagione conclusa a causa della rottura del tendine d’Achille) e Birarelli, anche Sintini, febbricitante, è costretto ad assistere alla gara dalla tribuna.
In scena tra le mura amiche non va la migliore Copra Elior, ma la cosa importante e fondamentale, per gli uomini di Luca Monti, era quella di portare nelle proprie casse il maggior numero di punti possibili, in modo da tenere sempre viva la rincorsa alla capolista Macerata (vittoriosa al tie break a Cuneo) ora a -4. Zlatanov e compagni quindi centrano pienamente l’obiettivo, accumulando 3 punti d’oro in poco più di un’ora di gioco. Zlatanov (che sfiora il record dei 9000 punti ma viene comunque eletto a gran voce MVP a fine gara) e Vettori si caricano sulle spalle l’intera squadra: i due rispettivamente mettono a segno 14 (di cui 1 muro) e 13 punti (di cui un ace).
A supportare il capitano e l’opposto biancorossi ci sono Simon (8 punti di cui 1 ace e 2 muri), Fei (7, di cui 1 ace e 1 muro) e Marra che, a fine gara, vincerà il confronto con Colaci conquistando il 56% di ricezione positiva (contro il 44% del gialloblù). Papi, in ricezione, farà ancora meglio: suo il 70% di positività.
Trento riesce a rimanere alle calcagna dei padroni di casa per gli avvii dei 3 parziali grazie a Solè (10 punti, di cui 2 muri e 73% in attacco), Lanza (9 punti) e Nelli (7, di cui 2 muri), insidiosi in battuta e a muro ma Piacenza, calma e determinata, grazie ai preziosi turni in battuta di Fei, Vettori e Simon, dalla metà dei singoli parziali riesce a imprimere alla propria squadra un’accelerazione che risulta impossibile da recuperare per gli ospiti, cosa che viene sottolineata dal punteggio di chiusura dei set sul 25-19, 25-18 e 25-20.
Trento supera i biancorossi solo a muro: saranno 8 quelli vincenti (contro i 5 della Copra Elior); i restanti fondamentali vengono vinti dalla Copra Elior con 4 ace (contro l’1), 58% in ricezione (contro il 44%) e 49% in attacco (contro il 36%).
Avvio punto a punto fino al 3-3, poi la Copra Elior cambia marcia sorpassando gli ospiti fino al 7-4 di Vettori. La battuta pungente di Nelli e alcune decisioni arbitrali discutibili fanno prima rimontare Trento sull’8-8 e poi sorpassare i padroni di casa con Burgsthaler a muro e Lanza in attacco (8-10). Monti è quindi costretto a chiedere time out innescando nei suoi uomini desiderio di rivoluzione: al rientro in campo la Copra Elior inanella un filotto positivo trascinata da Zlatanov (12-11) e Simon (16-13). L’effettivo cambio di marcia avviene sul 19-16, quando Vettori e Fei, sui 9 metri, mettono in difficoltà la ricezione gialloblù: l’ace del centrale (21-17) blocca Birarelli e compagni e Serniotti, a sua volta, è costretto a chiedere time out. Piacenza però non lascia più spazio a Trento che subisce Zlatanov (22-18), Simon (23-18) e Vettori (24-19). La chiusura è firmata dall’attacco out di Ferreira sul 25-19.
Secondo parziale nuovamente punto a punto fino al 3-3 poi Piacenza e Trento si sfidano al sorpasso rispettivamente sul 6-7 di Zlatanov e 9-10 di Lanza. La Copra Elior riacquista la vetta con Zlatanov e Vettori sul 12-11 ma Trento punta nuovamente i piedi e con Lanza (12-14) si aggiudica il +2, annullato poco dopo da Papi (15-15). L’andamento viene di nuovo ribaltato, questa volta definitivamente, con la presenza di De Cecco in battuta: il suo ace sul 16-15 fa cambiare la marcia ai biancorossi con Fei (19-17) e Zlatanov (20-17). E’ però Simon a vestire i panni del protagonista del finale di set: i suoi due punti consecutivi, prima a muro (22-17) e poi in attacco (23-17), sbarrano definitivamente la strada ai gialloblù che si vedono sfumare anche il secondo parziale da sotto gli occhi a causa di propri errori: la battuta out di Burgsthaler chiude la frazione sul 25-18.
Terzo e ultimo set combattuto sul punto a punto fino al 2-2 poi la Copra Elior, approfittando di alcuni errori di Trento, allunga sul +3 (6-3) annullato poco dopo da Lanza sul 7-7. Il pareggio dura un cambio palla: Piacenza alza il livello di gioco con Zlatanov e Vettori in gran rispolvero. E’ proprio l’ace di Vettori, sul 15-11, ad incrementare il vantaggio della Copra Elior, vantaggio che viene mantenuto da Papi a muro sul 17-12. E’ di nuovo Simon a dare l’ennesima batosta alla ricezione di Trento: il cubano sui nove metri conquista il 19-14 , Vettori (21-18), Zlatanov (22-19) e De Cecco mettono in atto il restante lavoro, chiudendo definitivamente sul 25-20.

CHIAMATE VIDEO CHECK

1° SET 14-12 (invasione muro Trento) Video check richiesto da Trento per verifica invasione a rete. Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Piacenza (15-12)

1° SET 20-17 (servizio Fei) Video Check richiesto da Piacenza per verifica in-out. Decisione arbitrale invertita, punto assegnato a Piacenza (21-17)

2° SET 6-7 (servizio Nelli) Video Check richiesto da Trento per verifica in-out. Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Piacenza (7-7)

Luciano De Cecco (Copra Elior Piacenza): “L’esito della partita dipendeva completamente e esclusivamente da noi. Fortunatamente siamo riusciti a rimanere uniti e ad avere la giusta carica. Ci stiamo allenando bene e siamo molto tranquilli, ora pensiamo solo ad allenarci con calma anche in vista di Bologna”.

Emanuele Birarelli (Diatec Trentino): “E’ un periodo nero, e la cosa è stata peggiorata anche dalla situazione ambientale. Abbiamo all’attivo tanti infortuni, il morale della squadra ne sta risentendo notevolmente. Il bicchiere mezzo pieno stasera è rappresentato dalla crescita dei giovani che stanno facendo esperienza in campo. Per quanto riguarda la Final Four di Coppa Italia si spera di recuperare al meglio i giocatori infortunati”.